Lost in reality - 5SOS

22. Sweat

"Non mi sento bene" dice Sam al mio fianco, mentre aspettiamo che ci aprano la porta sul retro dello stadio.

Io le sorrido tentando di rassicurala, ma anche io sono agitata, quindi non credo di esserci riuscita.

Vaghiamo per i sotterranei di questo enorme posto, e già da qui riusciamo a sentire le urla delle ragazze che aspettano con ansia che il concerto dei loro idoli cominci. Tutto questo mi porta alla mente i ricordi di quel fatidico giorno in cui la mia vita è stata stravolta, e un sorriso triste mi si dipinge sul volto. Sam deve avermi letto nel pensiero, perché mi stringe forte la mano e dice sorridendo:"Tuo padre sarebbe davvero fiero di te". Io annuisco e ricambio la stretta, incapace di parlare.

"Non posso credere che non siano venute" sentiamo dire da una voce proveniente dal fondo del corridoio, per la precisione dal camerino dei ragazzi.

"So quanto ci tenevi, Cal" dice Ashton, e io sorrido alla ragazza arrossita al mio fianco.

"Tra due minuti tocca a voi ragazzi" dice un tecnico passando davanti alla porta.

"Volete vederli prima del concerto o fargli una sorpresa dopo?" ci chiede Paul.

"Sono certa che vogliono vederli subito, Paul" dice mia madre sorridendo, mentre io e Sam ci incamminiamo verso il camerino.

La porta è aperta, e i ragazzi sono tutti concentrati sui loro cellulari. Io e Sam abbiamo deciso di entrare una alla volta, giusto per stuzzicarli un po'.

"Ehi, cosa sono quelle facce tristi? Non penserete mica di salire sul palco così, vero?" chiedo entrando nella stanza, e loro alzano la testa di scatto con gli occhi spalancati.

"OH MIO DIO!" urla Michael alzandosi in fretta dal divano e venendo ad abbracciarmi.

"Ma Paul ci aveva detto che non sareste venute" dice Ashton circondandomi la vita con le sue braccia muscolose.

"Volevamo farvi una sorpresa" dico facendo spallucce.

"E Sam?" chiede Calum, guardando dietro di me, come aspettandosi che lei salti fuori dalla mia borsa. Io lo guardo dispiaciuta e scuoto la testa, e lui abbassa lo sgaurdo mentre Luke gli appoggia una mano sulla spalla.

"Non posso credere che tu ci sia cascato" dice Sam, appoggiandosi allo stipite della porta, e non appena sente la sua voce Calum alza la testa e la guarda sorpreso.

"Beh, cosa stai aspettando?" gli chiede Luke, e lui si riscuote dal suo stato di trance e corre ad abbracciare la mia amica.

Io li guardo e sorrido, sono davvero carini insieme. Sono talmente persa nei miei pensieri, che sobbalzo non appena sento un fiato caldo sul mio collo; giro la testa di scatto per vedere chi è il colpevole, ma non appena vedo il sorriso di Luke me ne dimentico.

"Ciao ragazzina" sussurra, e io come sempre arrossisco.

"Ragazzi tocca a voi" dice il tecnico affacciandosi alla porta del camerino.

"Forza, andate su quel palco e divertitevi. Noi vi aspettiamo qui" dico ai ragazzi, e loro annuiscono, tranne Calum.

"Amico, dobbiamo andare" lo scuote Michael, e lui stacca finalmente gli occhi da Sam. Lei gli sorride, prima che i ragazzi lo trascinino letteralmente verso il palco. Noi ridacchiamo osservando la scena, e mentre stiamo per chiudere la porta del camerino, vediamo una figura correre di nuovo verso di noi.

"Ma cos..." tenta di dire Sam, ma non riesce a terminare perché le labbra di Calum si posano sulle sue. Poco dopo il moro si stacca, e le dice sorridendo:"Non mi ricordavo più il tuo sapore, e non potevo suonare con questo enorme dubbio". Lei arrossisce e ridacchia, mentre lui se ne torna dagli altri camminando all'indietro, senza mai smettere di guardarla.