"A cosa stai pensando?" mi chiede Luke mentre continua a guidare verso la meta a me sconosciuta.
"A tante cose: a questa fantastica giornata, alla Parson, ai ragazzi, a te...." rispondo, e lui sorride.
"A me?" chiede con un sorrisetto malizioso, e io gli do uno schiaffetto sul braccio.
"Che idiota che sei" dico alzando gli occhi al cielo, e lui ridacchia.
"Posso chiederti una cosa?" chiede tornando improvvisamente serio, e io annuisco.
"Quando te ne andrai, Sam verrà con te e tua madre?"
"Non lo so, Luke. Una parte di me vorrebbe che lei venisse con noi, l'altra parte vorrebbe che lei rimanesse qui con Cal e voi. Però è Sam che deve decidere" rispondo, e lui annuisce serio.
"Perché me lo chiedi?"domando curiosa, e per la prima volta vedo le guance di Luke colorarsi di rosa.
"Prima devi promettermi che non riderai, e che sopratutto non lo dirai a nessuno" dice guardandomi serio, ma non fa il solito effetto con le guance rosse. So che se aprissi la bocca in questo momento, scoppierei a ridere, quindi mi limito ad annuire.
"Cal è uno dei miei migliori amici, e non l'avevo mai visto così felice con una ragazza. Mentre tu eri in ospedale, ho avuto modo di vederli insieme, e anche se non lo ammetterò mai davanti a loro, sono davvero carini insieme. E se Sam decidesse di seguirti a New York, credo che Cal ne morirebbe. E io non voglio vederlo soffrire" conclude Luke, e io rimango letteralmente a bocca aperta.
Sapevo quanto questi quattro ragazzi fossero uniti, ma non immaginavo fino a questo punto. Fin dal primo momento, tutti abbiamo visto che Luke e Sam si detestavano, eppure lui è disposto a tenerla insieme a loro per far felice il suo amico. Un'altra conferma che questo ragazzo è dolcissimo.
In quel momento l'auto si ferma in un parcheggio, e quando Luke si volta verso di me, gli lascio un dolce bacio a stampo.
"Però non penso che Cal morirebbe se Sam venisse con me. Non conosci quel proverbio che dice che la distanza rafforza l'amore? Se è vero amore, sopravvive a tutto" dico, e lui mi guarda scettico.
"Tu non sei molto pratica di relazioni amorose, giusto?" chiede.
"Conosco perfettamente le diverse chimiche amorose, Hemmings. Però conosco un sacco di persone che nonostante la distanza si amano e sono fedeli l'uno all'altra" ribatto, e lui mi guarda ancora più scettico.
"Smettila di guardarmi così, non solo un'aliena. So che tu hai un concetto di fedeltà davvero "originale", e lo dico per essere gentile, ma non tutti la pensano come te, Luke" concludo.
"Scusa, ma è un modo subdolo e alternativo per chiedermi di farti la proposta adesso? Perché dopo questo discorso io sono davvero confuso, e non so cosa ti aspetti da me" dice evidentemente in imbarazzo, giocherellando con l'anello che porta all'indice.
"COSA? Luke, ma come ti viene in mente? Io volevo solo farti sapere come la penso, non intendevo... Senti, lasciamo perdere, ok?" dico, mentre sento le guance andarmi a fuoco.
Per un attimo cala un silenzio imbarazzante in macchina, almeno finché Luke non apre la sua portiera e scende. Ma perché non ho tenuto la bocca chiusa? Perché ho dovuto rovinare questa giornata perfetta? Maledizione, sono un disastro...
Ma i miei pensieri vengono interrotti dalla mia portiera che si apre, mostrandomi la figura di Luke che mi tende la mano, invitandomi a scendere. Io lo guardo scettica, ma non appena lui mi sorride prendo la sua mano, intrecciando le nostre dita, e mi faccio guidare da lui all'interno di un edificio. Nessuno dei due apre bocca, ci scambiamo solo qualche sguardo che vorrebbe dire tante cose. Ad un certo punto arriviamo davanti ad una porta nera, e dopo aver tirato fuori le chiavi dalla tasca dei jeans, Luke apre la porta, senza mai staccare le nostre dita intrecciate, e mi trascina all'interno. Ci ritroviamo dentro una stanza dove ci sono un pianoforte, un paio di chitarre acustiche e una quantità indecifrabile di foglie e matite, sparse dappertutto.

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Lost in reality - 5SOS
FanficLa vita di Jay è sempre stata complicata, ma l'arrivo di 4 ragazzi stravolgerà completamente la sua esistenza. E Cupido di certo non se ne starà con le mani in mano...