43. Elevator

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Si può sapere perché non posso mai dormire in pace al mattino???? Chi è quel pazzo che mi chiama di sabato alle... 7 del mattino?! Scherziamo?!

Se non è questione di vita o di morte, chiunque stia chiamando farà meglio a smetterla...

Ma ovviamente la mia richiesta viene totalmente ignorata, così sbuffo e mi decido a rispondere.

"Pronto" sbotto.

"Buongiorno anche a te, Jay" ridacchia Bryana dall'altro capo del telefono, e io sospiro.

"Bry, sai che ti voglio bene ma... si può sapere perché mi hai svegliato alle 7 del mattino?!" chiedo esasperata.

"So che è presto, ma ho urgentemente bisogno che tu venga da me in hotel. Ho un problema con il vestito da sposa, e solo tu puoi aiutarmi... ti prego" mi supplica.

"Va bene, arrivo tra poco" rispondo, e lei sospira sollevata.

"Oddio, grazie grazie grazie! Ci vediamo tra poco" dice, prima di chiudere la chiamata.

Così esco dal mio lettuccio caldo, e il contatto freddo con il pavimento mi fa rabbrividire. Mi metto le lenti a contatto e mi dirigo in cucina, dove mia madre sta già bevendo il suo caffè. La saluto, prima di versarmi una tazza di caffè.

"Qualcuna di voi sa spiegarmi perché Katy mi ha chiamato chiedendomi di correre da lei in hotel?" chiede assonnata Sam entrando in cucina.

"Probabilmente vuole un supporto morale per preparare Bry" rispondo, mentre lei si siede al bancone e poggia la testa sulle braccia.

"Se ti può consolare, anche io devo correre in hotel. A quanto pare, Bry ha dei problemi con il vestito" dico.

"Chissà perché, ma ho come il presentimento che ci toccherà fare le damigelle, di nuovo" dice lei, e io ridacchio.

"Beh, almeno questa volta non saremo vestite di rosa" dico, e lei rabbrividisce, probabilmente ripensando al matrimonio di sua sorella, e al nostro orrendo vestito rosa... Bleah!

"Beh, prima andiamo prima torniamo, no?" chiede Sam.

"Non è esattamente così che funziona" ridacchio.

"Jay, non rovinare i miei sogni per favore" dice lei, e io le faccio la linguaccia.

"Ci vediamo direttamente in hotel, mamma" dico, e lei alza il pollice in segno di approvazione.

Io e Sam andiamo a prepararci, e dopo un breve viaggio in taxi, arriviamo a destinazione. E quando ci ritroviamo davanti all'appartamento di Bryana e Katy, riesco a sentire da qui l'agitazione delle mie amiche. Sam bussa, e un attimo dopo la porta si spalanca, e una Katy con i capelli lilla ci sorride felice, prima di stringerci in un super abbraccio, che noi ricambiamo.

"Finalmente due persone normali" sussurra, facendoci ridacchiare. E una volta entrate capisco ancora meglio la sua affermazione: Bryana è decisamente nel panico, sta camminando su e giù per la stanza, borbottando frasi senza senso.

"Bry, per l'amor del cielo, siediti. Jay è qui, vedrai che risolverà tutto" dice Katy, e questa frase mi mette in agitazione. Risolvere tutto? Tutto cosa? Quanto è grave a situazione?

"Jay, è successo un disastro: praticamente ieri sera io e Ash eravamo qui insieme, e lui aveva portato la cena, e mentre stavamo mangiando siamo scoppiati a ridere come matti, e la boccetta di ketchup si è rovesciata un po' sopra il mio vestito" dice Bryana dispiaciuta, e io spalanco gli occhi.

"Ti prego, dimmi che non è caduta sulle piume" la supplico, e per fortuna lei scuote la testa, facendomi tirare un sospiro di sollievo. Poi prende il vestito e mi si avvicina, e grazie al cielo la macchia non è molto grande, e si trova sulla pancia, perciò non sarà difficile nasconderla.

"Ma come ti è venuto in mente di mangiare con il vestito addosso?" le chiedo scioccata.

"Non avevo il vestito addosso... Era appoggiato sul letto" borbotta lei, e io alzo gli occhi al cielo.

"Sei stata fortunata, so come risolvere il problema. Però devo fare un salto a scuola" dico, e stavolta è lei a fare un sospiro di sollievo.

"Grazie grazie grazie" dice gettandomi le braccia al collo.

"Si si, ma adesso lasciami o non ce la faremo mai in tempo" dico, e lei mi spinge via.

"Cosa stai aspettando? Corri, dai, muoviti!" mi dice, e sento le altre ridacchiare, mentre esco dalla stanza, scuotendo la testa. Che amiche pazze che mi ritrovo...

"Cosa ci fai qui?"

Mi blocco nel bel mezzo del corridoio, totalmente sorpresa di ritrovarmi davanti Luke. Ma cosa ci fa lui qui?

"Il nostro appartamento è in fondo al corridoio" dice, come se mi leggesse nel pensiero, indicando dietro di sè.

"Emergenza moda" dico, prima di premere il bottone dell'ascensore e aspettare. 

Dalla sfilata non ci siamo ancora parlati, e il silenzio che regna tra noi è davvero imbarazzante. Sento il suo sguardo su di me, e puntualmente arrossisco. Per fortuna in quel momento le porte dell'ascensore si aprono, e io mi precipito dentro, sperando vivamente che anche lui non debba scendere. Ma ovviamente la mia richiesta viene ignorata, e lui mi segue dentro l'ascensore. Fantastico! Posso farcela, in fondo ci sono solo trenta piani prima che le porte si riaprano... Sono spacciata!

I primi quindici piani li scendiamo in silenzio, ma poco prima di superare il quattordicesimo piano lui preme il bottone di emergenza, e l'ascensore si blocca improvvisamente.

"Ma cosa stai facendo?" gli chiedo spaventata.

"Sono stufo di questa situazione, ok??" dice esasperato, ignorando completamente la mia domanda. "Non ne posso più di questi silenzi imbarazzanti, delle occhiate di sfuggita e di vederti piangere. Mi manchi Jay, e non so davvero come fartelo capire. So di essermi comportato come un'idiota, e so che ti ho fatta soffrire, ma ti giuro che non avrei mai voluto farti del male. Mi dispiace da morire, devi credermi" dice tutto d'un fiato, lasciandomi senza parole.

Non so cosa dire, così mi limito semplicemente a guardarlo. Sento il battito frenetico del mio cuore rimbombarmi nelle orecchie, mentre i nostri sguardi sono completamente incatenati. Lui si avvicina lentamente, senza mai distogliere lo sguardo, e quando ormai la vicinanza tra noi è pochissima, allunga una mano, posandola sulla mia guancia. E non appena sento il suo tocco leggero, mi sembra di ricominciare a respirare come prima: tutto quello che è successo svanisce, e i ricordi di quello che abbiamo passato mi affollano la mente. Ma tutto scompare non appena Luke poggia le sue labbra sulle mie, e io sento di nuovo quella meravigliosa sensazione al centro del petto. Com'è possibile che un bacio riesca ad esprimere così tante emozioni? Ancora non riesco a capirlo... So solo che tutto quello di cui ho bisogno è lui, con i suoi sbalzi d'umore e il suo sarcasmo.

Il bacio si fa più intenso, e all'improvviso sento la fredda parete dell'ascensore contro la mia schiena. Le mie mani si intrufolano tra i suoi capelli, e lui stringe la presa sulla mia vita. Dopo quelle che sembrano ore, lui si stacca, ed entrambi abbiamo il respiro affannato, ma non mi importa. Quando riapro gli occhi e vedo il sorriso mozzafiato di Luke, e di nuovo quel luccichio nei suoi splendidi occhi azzurri, sento di aver fatto la scelta giusta, e sulle mie labbra compare il sorriso più felice e sincero da un sacco di tempo.

"Resterei qui con te tutto il giorno, ma purtroppo devo correre a scuola, oppure Bry mi ucciderà" soffio sulle sue labbra, e lui mi sorride malizioso, prima di allungare il braccio e premere di nuovo il tasto di emergenza, facendo ripartire l'ascensore, dopodiché mi circonda di nuovo la vita con le sue possenti braccia, intrecciando le mani dietro la mia schiena.

"Sappi che stavolta non ho alcuna intenzione di lasciarti andare, anche se c'è qualcuno che ti gira intorno" dice Luke un po' infastidito, ma il suo sorriso lo tradisce.

"Non sarai mica geloso, vero Hemmings?" dico sorridendo maliziosa, prima di baciarlo di nuovo.


SPAZIO ME

Beh, dopo questo capitolo non potete odiarmi *sorride timidamente*

Voglio ringraziarvi davvero tanto per essere arrivate fino a questo punto, non sapete quanto significhi per me.

Alla prossima, bacini

Jay

Lost in reality - 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora