Impostai il navigatore della mia Caterina direzione Dipartimento di biologia animale che si trovava nel Chelsea, ad ovest di Broadway, tra la 34ª e la 15ª strada, un quartiere famoso per le sue gallerie d'arte. Il Dipartimento di biologia era come me lo ricordavo , un edificio circondato da platani. Salendo le scale ripercorsi i miei momenti passati qui durante il College. Non appena giunsi al primo piano , attraversai il lungo corridoio con le sue antiche porte scure alte lungo tutto il soffitto. Tutto era rimasto come sempre. Carcasse di animaletti addobbavano le vetrine ai lati insieme alle cartine sulla morfologia animale affisse sulle pareti. Finalmente arrivai nella stanza del dottor Ferlese. Quando bussai qualcuno dall'interno rispose:" Entri pure". Abbassai la maniglia di ferro e aprii la porta, una nube di talco quasi mi annebbiò la vista. Una donna bassina e in carne con un tailler bleu e una sigaretta sottile in mano tra l'indice e il medio era seduta in una scrivania. I suoi capelli cenerini erano raccolti in un delicato toupet . Aveva addosso un'aria molto antica, quella stanza era antica ,l'intero edificio era antico in perfetta sintonia con le carcasse degli animali. "Stava cercando qualcuno?" Esibii il mio tesserino e aggiunsi-" Dottoressa Vladlena Cékova , Dipartimento di polizia di Manhattan ho un appuntamento con il dottor Ferlese, questo dovrebbe essere il suo ufficio."- "Il Dott. Ferlese è a letto a casa per influenza, se è urgente lui è li che riceve . Questo è il suo indirizzo. Gli dica che glielo ha suggerito Cintia Klain la sua segretaria ed assistente. "L'odore di talco e di fumo doveva essere impregnato nelle pareti , nei mobili, nel suo tailleur e perfino nella sua vita. Ringraziandola fui felice di uscire. Quando la scienza si sposa con l' horror pensai.
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Le storie di Vladlena Cékova
Science Fiction"...La mia pelle era diafana, le mie gote rosse purpuree , i miei capelli nero ebano. So a chi starete pensando. E in effetti come la fanciulla dalla mela avvelenata anche io parlavo agli animali. Ma dimenticate pure la scena del bosco incantato, d...