2.14

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Una ragnatela di corde nera vestiva il corpo nudo del giovane privo di sensi e costretto sul letto. Questa pratica conosciuta come Karada, una delle più famose figure dello Shibari, consisteva nel legare il sottomesso con una sola corda che passando ora verticalmente ora diagonalmente dalla parte superiore del torso fino alla parte inferiore disegnava ripetuti diamanti sul corpo decorandolo stimolando in questo modo le zone erogene. 

Ai segni del possesso e del dominio della maitresse esercitati dalla corda sul ragazzo si unirono quelli sul suo collo perforato. Appoggiai le mie dita sotto la piega del polso dello schiavo alla base del pollice e pressai delicatamente finchè non sentii il battito dell'arteria radiale. Poi cercai quello della carotide. Affondai indice e medio nello spazio tra la trachea e il grande muscolo del collo premendo leggermente sul mare di fluido vitale carminio finché non avvertii il cuore pulsare. 

Con la lama del mio coltellino retrattile infransi il bustier in juta  dal collo scendendo lungo il petto, nodo per nodo,  finchè il ragazzo non fu completamente libero. "Che sta succedendo qui?..." L'urlo infuriato della donna mi distolse dall'intervento.- "E' quello che mi stavo chiedendo anche io Padrona. "Risposi ...

Le storie di Vladlena CékovaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora