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Continuai a camminare  rimanendo al centro evitando di affiancarmi alle pareti. Così facendo sarei stata più libera nei movimenti e chiunque fosse stato il malcapitato non avrebbe potuto mettermi con le spalle al muro. Conoscevo la mia casa a memoria angolo dopo angolo per cui non ebbi difficoltà a spostarmi al buio. Avvertii dei rumori che  sembravano provenire dal mio studio. Superai il bagno , la cucina, la sala dell'ingresso. La porta era chiusa. Afferrai uno dei miei bastoni da collezione in manico d'argento nel caso in cui la pistola si fosse inceppata o non fossero partiti i colpi e girai la maniglia. 

La luce si accese.  "Tanti auguri Vladlena". In coro gridò tutta la UMII  , la Squadra al completo  e non solo.   La moglie di John e i suoi bambini. Gli agenti Bob e Fred e perfino Rose Pitcher Il Capo del Dipartimento in persona. Julliette aveva pensato a tutto perfino agli addobbi. Rimasi immobile senza riuscire a dire nulla. Furono baci e abbracci da parte di tutti perfino da Matthew che giocava sempre a fare la parte del duro. 

"E' stata una giornata impegnativa oggi per tutti noi, ma non ci siamo dimenticati del tuo compleanno. Abbiamo pensato di farti una sorpresa. Voltati ."Seguii la direzione indicatami da Parker. Era una video proiezione. La prima parte conteneva un messaggio di auguri da parte dei colleghi di tutto il Dipartimento. La seconda un collegamento diretto con la mia famiglia,  i miei genitori, i miei fratelli e la mia piccola nipotina Adeliya. 

Il suono insistente e ripetuto del campanello interruppe il mio pianto. Andai ad aprire.  Guardai dallo spioncino ma non vidi nessuno. Se ci fosse stato il Presidente degli Stati Uniti mortificato per il ritardo alla festa non mi sarei stupita. Del resto non era passata la mezzanotte e la giornata delle sorpresa non ancora finita .Aprii comunque la porta e trovai una scatola di latta. Adoravo le scatole di latta.  Dentro c'erano i miei biscotti preferiti al burro con ripieno di pasta di mandorle e immersi nella cioccolata fondente con un biglietto. "Buon compleanno Vladlena. George Boston." Quel figlio di Puttana era tornato in città...






Le storie di Vladlena CékovaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora