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Il Cup and Cookie bar era una tavola calda dove si sfornavano i migliori cupcakes e i migliori cookies di Manhattan. Quando i risvolti di un caso si facevano intricati raccoglievo tutti gli elementi compresi gli ultimi aggiornamenti sugli ultimi omicidi nella mia valigetta e mi recavo alla casa dei dolcetti come la chiamavo io. Layla la proprietaria era una signora paffuta , di bassa statura che con la sua blusa aderente e la gonna a ruota vaporosa conservava immutato nel tempo il suo essere stile anni cinquanta.

Ordinai il mio solito cupcake alla vaniglia e adagiai sul tavolo i rilievi fotografici e planimetrici effettuati durante l'ultimo sopralluogo ai bagni pubblici della stazione di servizio. La luce della sospensione alogena illuminava i corpi delle vittime immortalati negli scatti come la lampada scialitica nel mio ultimo incubo infrangeva ogni centimetro del mio corpo prima di essere trafitto.

D'improvviso qualcosa mi fece ombra spingendomi ad alzare gli occhi. Dei lunghi baffi ramati a ferro di cavallo, un pizzetto a punta delineavano il volto di uno sconosciuto insieme a un pomposo e imponente copricapo di feltro nero a larga tesa piegato su un lato, in tipico stile 600, decorato con gros grain ,fibbia e piuma vera giallo ocra.

"Vince chi arriva a zero."-" Mi scusi Signore?"I due globi azzurri incupiti dalle lenti ovali fotocromatiche puntarono al bersaglio in legno e sisal africano affisso su una delle pareti del locale. -" Ci vogliono tanta abilità e destrezza. Qualche lancio la aiuterà a ritrovare la giusta concentrazione e magari aggiungere un tassello in più al caso a cui sta lavorando."  Il tono basso e grave  della voce risultò al tempo stesso rassicurante e inquietante. Corrugai la fronte e sospirando accettai l'invito.

"Prima la signore." Aggiunse. Mi avvicinai al bersaglio quanto bastava per un buon lancio. Tenni entrambi i piedi ben saldi per terra per non perdere l'equilibrio e impugnai la freccetta nel palmo della mano puntandola leggermente verso l'alto .Infine la lanciai dritta davanti a me con un movimento fluido. "Double bull. Ottimo punteggio. Tuttavia occorre maggiore precisione se si vuole ottenere il massimo dei risultati. "Commentò l'uomo portando la sua mano verso la mia per offrirmela.

Girò sinuosamente attorno alla mia vita fermandosi alle mie spalle e cinse entrambi i miei  fianchi da dietro stringendo il mio corpo contro il suo. La testa del suo elegante pelato si adagiò con fare sicuro sulle mie natiche forzando prepotentemente le porte del piacere con le sue abbondanti dimensioni.

"Un solo colpo secco . "Sollevò con grazia la mia mano , mirò al bersaglio e lanciò la freccia facendo bull, il massimo. Poi sfiorando dolcemente la mia mano con la bocca sorrise con concupiscenza, abbassò il capo e sollevò il suo cappello in segno di saluto. Una lunga ciocca ruggine scivolando gli coprì metà del viso.

Tornai al mio tavolino, alle mie carte. L'ultima riga del rapporto finale sugli omicidi dei due tossicidipendenti riportava: "uomo dalla lunga chioma color ruggine..."

Quando realizzai che l'uomo del rapporto era lo stesso che avevo appena incontrato alla tavola calda corsi verso l'uscita. Era troppo tardi, nessuna traccia più di lui...

Le storie di Vladlena CékovaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora