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L'appartamento era abbastanza piccolo perlustrarlo da cima a fondo non sarebbe stato particolarmente difficile. Le pareti a motivi florali in sfondo bianco e nero delimitavano l'ingresso.  Subito dopo il corridoio portava alla sala da bagno e a un cucinino, in ultimo alle due camere da letto.  

Tutta la casa era arredata da quadri, lampadari e specchiere rigorosamente in stile vittoriano. La padrona di casa doveva avere un certo gusto per il gotico , per non aggiungere altro. Quando si faceva un sopralluogo tecnico sulla scena del crimine il codice deontologico imponeva regole precise. E questa era una di quelle, mantenere cioè la mente scevra di preconcetti così da non precludersi alcuna possibile interpretazione dei fatti, malgrado ognuno portava con sè il suo bagaglio di esperienze , di idee.

Fuori gli agenti piantonavano la zona delimitata dai paletti e dalle bande bicolore bianche e rosse per garantire un'unica via d'accesso alla scena del crimine. La seconda recinzione dell' epicentro del delitto , avrebbe garantito l'accesso alla camera da letto esclusivamente a noi della UMII ed eventualmente al capo del Dipartimento dopo avere indossato tute, guanti e i copricalzari del tipo monouso.  

Fermare il colpevole del delitto non doveva presupporre la distruzione delle prove fondamentanli per la conferma del reato da parte dell'indiziato.







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