Il silenzio nella stanza mi sembrò più profondo e intenso del mare nero che riempiva la mia vistosa tazza di porcellana. Un brivido di freddo ripercorse la mia pelle centimetro dopo centimetro." Mi strinsi quindi alle scintille che sgorgavano dal camino. Presi uno dei biscotti alla frolla adagiati sul vassoio accompagnandolo a un sorso della mia bevanda .Lo zenzero e il limone si fecero come fiamme ardenti e lame taglienti che travolsero e penetrarono dentro e fuori la lingua.Mi sentii come quel famoso scrittore francese quando la zia gli offrì tè e madeleine, alla ricerca della verità perduta."Dott. Ferlese?"-" Sì cara?"-"Mi scusi se la interrompo. Non mi è chiaro però come è avvenuto il contagio con gli altri essere umani."-" Veda Dott.ssa Cèkova è avvenuto dal momento in cui ci si è entrati a contatto con l'insetto evaso e le sue uova. Non tutti siamo stati contagiati, ma la reazione scatenata è stata a catena sia per noi umani che per gli insetti. Una volta contagiati la malattia s'insinua nel DNA nell'uomo come nell'insetto e si tramanda nella riproduzione sessuale. "-"Quindi se Wanda Fletcher avesse avuto un bambino?"-" In quel caso Signorina Cekòva la possibilità è al cinquanta per cento dipende se l'accoppiamento è avvenuto con un umano o un androinsetto. -"Questo vuol dire che loro sono tra di noi?"-" Più di quanto lei possa immaginare. "-"Ma esiste una cura?"-" Come tutte le malattie genetiche non c'è cura. E'possibile soltanto monitorare le loro trasformazioni sedandoli, ma un andro-insetto sarà per sempre un andro-insetto.
Anche se prima che l'incidente accadesse le nostre ricerche ci portarono a un'importante scoperta. Al mondo c'è la possibilità che un umano , probabilmente cromosoma xx , femmina , durante il contagio rimanga umano ma sviluppi i suoi sensi in modo da potere sentire, parlare e assumere le abitudini degli insetti. Solo uno può. I nostri comuni sensi non consentirebbero di farlo, ma lui è in grado . Questo umano è il ponte umano tra noi e gli insetti." Vladlena , Vladlena." la voce di Matthew mi riportò nella stanza .
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Le storie di Vladlena Cékova
Science Fiction"...La mia pelle era diafana, le mie gote rosse purpuree , i miei capelli nero ebano. So a chi starete pensando. E in effetti come la fanciulla dalla mela avvelenata anche io parlavo agli animali. Ma dimenticate pure la scena del bosco incantato, d...