...vedo tremare tutto intorno a me. Ancora. Non faccio in tempo a realizzare che mi ritrovo al buio, sotto un mucchio di sassi e polvere. É crollato tutto, e io ci sono sotto. Sembra di essere da sola, non sento nessuno vicino a me. Ho un dolore alla gamba sinistra e al braccio destro, credo che siano sotto qualche sasso. C'è troppa polvere, e respirare inizia a farsi difficile.
{Mika's pov }
Sto chiudendo la telefonata. Mi giro per rientrare nel bar, sento una scossa di terremoto e crolla tutto. Silvia é lí dentro. Qualcuno chiama i soccorsi che non tardano ad arrivare. Sono terrorizzato, la mia Torta é sotto quella montagna di macerie. Finalmente sento una voce familiare chiedere aiuto, capisco che é lei. I soccorsi iniziano subito a scavare e per fortuna la tirano fuori. Io non posso avvicinarmi, ma vedo che é sveglia. Lei mi vede e inizia a chiamarmi con il filo di voce che le rimane, ma la portano subito nell'ambulanza, e mi dicono di venire in macchina fino all'ospedale. Io corro a casa a prendere la macchina e parto.
{Silvia's pov }
Finalmente mi tirano fuori e vedo un po' di luce. Il mio respiro é ancora affannoso. Cerco Mika con lo sguardo e lo trovo. Ha le mani sulla testa ed é sconvolto. Lo chiamo ma mi fanno subito entrare in ambulanza verso l'ospedale. Io non ho più il coraggio di parlare con nessuno. Intanto la gamba e il braccio mi fanno ancora molto male.
Iniziano a farmi un sacco di domande, tipo "ti fa male qualcosa?" o altre cose del genere, ma io penso solo a voler vedere Michael. Arriviamo all' ospedale e mi portano in una stanza.
S:"Dov'é Mika??"
X:"Cerca di stare calma."
S:"No lasciatemi stare io voglio solo vedere Michael!"
X:"Ora ti faremo un po' di esami per vedere se hai qualcosa di rotto e poi potrai vederlo."
{Mika's pov }
Arrivo all'ospedale e mi informano che stanno visitando Silvia e dopo potrò vederla. In macchina ho chiamato Andy per avvisarlo e mi ha detto che arriverà domani mattina.
Povera Silvia, non se lo merita. Ha già tanti problemi, adesso con questo rimarrà molto spaventata. Ho chiamato i genitori e mi hanno detto di fargli sapere come sta e che non possono tornare qui...
Arriva un dottore e mi spiega come sta Silvia.
D:"La ragazza é stata molto fortunata. Ha la gamba sinistra e il braccio destro rotti, ma per il resto sta bene. Quando é arrivata faticava a respirare, ma sembra si stia riprendendo. Le devo chiedere se c'è qualcuno che può stare sempre con lei per la permanenza in ospedale, perché é molto spaventata e non parla con nessuno,e stare da sola complicherebbe le cose"
M:"Certo, resto io con lei. Grazie mille."
D:"Ora può andarla a trovare, e mi raccomando con calma, sembra abbia avuto una specie di shock."
Corro nella sua camera e la vedo sdraiata sul lettino con la gamba e il braccio ingessati. Ha la faccia rigata dalle lacrime e ancora sporca di polvere grigia. Prendo un fazzoletto bagnato e le pulisco il viso. Mi siedo sul letto difianco a lei e senza dire una parola mi si fionda tra le braccia e resta così per un po' di minuti.
M:"Ehi Torta, come va?"
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Mika's Hug
FanfictionQuesta storia parla dell'amicizia tra una fan e Mika, il suo idolo. Silvia é una quattordicenne che si trova spesso sola perché i genitori lavorano all'estero e ha pochissimi amici, ai quali non sembra importare molto di lei. L'unica cosa che la ren...