Capitolo 60

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Mi sono tuffata, l'impatto è stato molto forte,ed appena ho toccato la piscina, molta acqua è entrata nella mia bocca ed ha raggiunto i miei polmoni. Non riesco a muovermi e a fare qualsiasi cosa, ma non ho del tutto perso la coscienza. Sento delle urla intorno a me. So che la mia vita è molto a rischio in questo momento, vorrei davvero riuscire a compiere 15 anni domani. Perché non me ne va mai bene una? Adesso, che ero felice, con Mika ed Andy, deve andare tutto male. Forse mi hanno tirata fuori dalla piscina, sento una sensazione di vento sulla pelle. Intanto penso alla preoccupazione che sicuramente hanno i due ragazzi, non voglio farli soffrire così...non se lo meritano, e come al solito è colpa mia. Le voci che sentivo prima sono quasi sparite del tutto, forse sento dei suoni,che sembrano dei singhiozzi, ma sono molto confusi. Ho molta paura. Ho paura di non rivedere più i ragazzi. Ho iniziato a respirare, dopo non so quanto tempo; sento qualcosa che mi ridà un raggio di speranza. Qualcuno mi sta tenendo la mano. Deve essere Michael, ne sono sicura, è la sua mano. Sento qualche sussurro al mio orecchio, non riesco a distinguere le parole, capisco solo un "ti voglio bene" fra i singhiozzi. È ancora Michael. Quanto vorrei svegliarmi, aprire gli occhi e dirgli che gliene voglio anch'io, tanto.Non so perché ma non ci riesco. Il tempo continua a trascorrere, ed io capisco che intorno a me ci sono tante altre persone. Non mi piace essere osservata, non mi è mai piaciuto, io voglio solo che Meeks mi parli, lui mi fa sentire al sicuro. Finalmente riesco a sentire tutti i rumori intorno a me. Tanta gente che parla, e qualcuno che piange. È Michael, non posso farlo soffrire così, non posso, ma non riesco a farci niente. Per questo devo svegliarmi, devo aprire gli occhi. In qualche secondo tutti i momenti belli e brutti che ho passato con Andreas e Michael mi passano davanti, io ne voglio vivere ancora. Trovo la forza di aprire gli occhi. La mia vista all'inizio è abbagliata dalla luce, ma poi migliora e riesco a distinguere i volti delle persone intorno a me. Ci sono alcune persone che restano a fissarmi, alcuni medici, e poi lo vedo. C'è Michael alla mia destra, con gli occhi colmi di lacrime, che mi stringe la mano. Mi vede sveglia ed inizia a piangere ancora di più, questa volta per la gioia.
M:"T-torta..."
Io non dico niente, provo ad alzarmi verso di lui ma non riesco. Mi tira su delicatente e affondo fra le sue braccia. All'esterno del giardino, ci sono un sacco di persone a fissarci, e sono lì soprattutto per Mika. Ma lui non ci fa caso, mi prende in braccio e mi porta via, seguito da Andreas, che anche lui ha le guance rigate dalle lacrime. Sono ancora bagnata, e sento molto freddo. Michael mi avvolge con la sua felpa, e mi porta in braccio. Non so dove stiamo andando, ma ora mi sento molto meglio, fra le sue braccia. Durante la strada, mi ricordo cosa mi aveva detto Meeks, e provo a dirgli qualcosa, con un filo di voce.
S:"Anch'io t-ti voglio bene."
M:"M-mi hai sentito?"
S:"Si, ho sentito la tua presenza, l-la tua mano che teneva la mia e sentivo che piangevi. Non potevo sopportarlo, e per questo ho trovato la forza per svegliarmi."
M:" Io ho avuto tanta paura. Non dovevo piangerti addosso, ho peggiorato le cose."
S:"Non è v-vero. Grazie per essermi stato sempre v-vicino."
Arriviamo in albergo. Entriamo e, sempre con Meeks che mi tiene in braccio, raggiungiamo la stanza. Andreas va in cucina, Michael mi stende sul letto e si mette difianco a me. Mi prende fra le sue braccia e io mi accovaccio contro il suo petto.
M:"Questa sera rimaniamo in albergo."
S:"N-no, se volete andare da q-qualche parte andate."
A:"Silvia, noi restiamo con te."
Inizio a tossire, ed ho freddo. Tutta l'acqua che ho bevuto mi ha fatto venire molta tosse.
M:"Come va?"
S:"Eh..."
M:"Se fai fatica a parlare non farlo, non ti devi preoccupare di niente."
S:"O-okay."
Michael continua ad accarezzarmi il viso e mette le sue mani fra i miei capelli. È molto rassicurante. Ho ancora il costume, ormai asciutto, e sono avvolta dalla felpa di Meeks. Michael resta con me tutta la sera, intanto Andy mi ha portato una bevanda calda che mi ha fatta stare un po' meglio. Sono molto stanca, e in pochi minuti mi addormento, con il pensiero che domani sarà una delle giornate più belle, festeggerò il mio compleanno con i ragazzi e Michael mi dovrà dare una cosa molto speciale.

Cosa ne pensate? 💞

Mika's HugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora