Capitolo 7

209 16 0
                                    

Mi preparo un piatto di pasta, che é l'unica cosa che so cucinare. Finisco la mia cena, lavo i piatti, sistemo la cucina, prendo le cuffie e mi sdraio sul divano. La prima canzone che parte é "Any other world". Mentre la ascolto mi emoziono, pensando a tutti i momenti felici passati con Michael. Quanto vorrei chiamarlo... però non voglio creargli disturbo, quindi mi limito ad ascoltare la sua musica. Mi sto per addormentare, ma tutto viene interrotto da un forte colpo proveniente dalla porta. Guardo fuori dalla finestra e li vedo. Sono quelli stupidi bulletti di oggi, ma non é questo a spaventarmi. Con loro ci sono anche tre ragazzi, sembrano molto più grandi di me, avranno 18 anni circa. Mi vedono dalla finestra e uno dei ragazzi più grandi inizia ad urlarmi.
X:"Ehi tu! Esci subito di qui! Dobbiamo darti una bella lezione! Così la prossima volta ci pensi due volte prima di contraddire mio fratello! I gay fanno schifo, ha ragione lui! E ora muoviti, esci!"
Si china per raccogliere altri sassi dalla strada e io faccio in tempo a chiudere le persiane, sperando che se ne vadano. Sono terrorizzata, é da 30 minuti che sento i colpi dei sassi sulla porta, e io sono da sola. Se Mika mi chiama non voglio assolutamente che lo scopra, si preoccuperebbe, e io non voglio. Non possono rimanere qui tutta la notte, prima o poi se ne andranno. Sono seduta in un angolino della casa e ricevo una chiamata da un numero sconosciuto.
S:"P-pronto?"
M:"Hello Torta, sono Mika!"
S:"Oh em, C-ciao Michael..."
M:"Ma, come mai questa voce?"
S:"Non ti preoccupare, sono solo un po' stanca. Tranquillo. Tu c-come stai?"
M:"Io tutto b... cos'è stato questo rumore?"
S:"Oh niente, mi stava cadendo il telefono ehehe..."
M:"Okay... ma l'ho sentito ancora!Te lo richiedo, cosa sta succedendo lí??"
S:"Nien..."
Il ragazzo più grande inizia ad urlare più forte, e penso che Meeks l'abbia sentito.
X:"EHI TU! TI HO DETTO DI USCIRE!MUOVITI!!!
M:"CHI ERA QUELLO?!"
S:"Okay...non va tutto bene... ci sono qui fuori i bulletti della mia scuola, loro non mi fanno paura, ma hanno portato alcuni amici... un po' più grandi... e-e stanno tirando sassi sulla porta perché vogliono che esca, hanno detto che vogliono darmi una bella lezione, perché ieri uno di quei bimbetti ha insultato gli omosessuali e io gli ho risposto male...e il ragazzo che sta urlando é suo fratello."
M:"Non muoverti, sto arrivando."
S:"No, Michael, resta a casa, non rimarranno qui a lungo"
M:"No no io vengo, sono già in macchina. Tu come stai?"
S:" Ben... no.Ok.Sono terrorizzata"
M:"Ehi Torta, adesso calmati e parla con me. Saró qui tra due secondi. Sono arrivato, adesso scendo, mando via quei pazzi e sono subito da te."
Apro le persiane e vedo Mika che scende dalla sua macchina. Dice qualcosa ai tipi e vedo che se ne vanno. Finalmente. Ho aperto la porta, ma la paura accumulata mi fa ritornare nell'angolino, seduta con le ginocchia fra le braccia. Meeks gira la maniglia ed entra, con l'aria preoccupata.
M:"Torta! Ma... cosa ci fai lí per terra? Dai vieni qui."
Sono ancora immobile, a quanto pare mi spavento facilmente.
M:"Oh, povera la mia piccola."
Mi si avvicina e si siede alla mia destra. Copre le mie spalle con il suo braccio sinistro e mi passa la mano fra i capelli. Mi sorride dolcemente, mi solleva e mi fa sedere sulle sue gambe.
M:"Tranquilla, ci sono io con te. Ora é tardi, ti accompagno a letto. Rimarrò qui finché non ti sarai addormentata, non c'è più niente da avere paura ok?
S:"G-grazie di tutto.Ti voglio bene Meeks"
M:"Anch'io ti voglio bene Torta."
Mi accompagna a letto e si siede difianco a me...

Mika's HugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora