Capitolo 75

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S:"...quindi...?"
I miei occhi diventano un po' lucidi, l'ansia mi pervade.
M:"Okay, senza fare tanti giri di parole, è arrivato il momento di dirtelo."
Ho tanta paura, una brutta sensazione.
M:"Tra...tra una settimana io ed Andy partiremo perché ho il tour in Asia..."
S:"Sì, lo immaginavo che saresti ritornato lì..."
M:"Il punto è che..."
S:"Michael per favore dimmelo subito, non ce la faccio più."
M:"Okay, il punto è che non ci vedremo fino a metà ottobre. A causa di tour, di the voice e di altri concerti, non riusciró a tornare a Milano per 10 mesi. Lo so che è tanto ma non ci posso fare niente, poi quest'anno non farò neanche x factor e quindi non verrò a Milano. So anche che ti avevo promesso che avresti fatto con me il tour in Italia quest'estate, ma le date sono saltate, è successo un casino e non si fa più niente. Scusami Torta, mi dispiace davvero tanto."
Ecco, lo sapevo, il mio desiderio non è servito a niente, anzi, è successo il contrario. Mi sta salendo un senso di panico, mi sento persa senza di loro. I miei occhi si riempiono ancora di lacrime che, contro la mia volontà, non tardano ad uscire. So che non è colpa di Michael, anzi è il suo lavoro, è ciò che ama fare, per questo non lo devo far sentire in colpa, non dovrei piangere. Mi copro la faccia con le mani, e Michael si avvicina ancora di più a me, con lo sguardo basso.
M:"Piccola, mi dispiace tanto."
S:"N-non è colpa t-tua. È il tuo la-lavoro."
M:"Dai non piangere..."
Il tono di Meeks si fa molto più triste. Andy mi prende la mano e la stringe nella sua. Mika mi prende il viso tra le mani e mi asciuga le lacrime con i pollici, ma è inutile perché continuano a scendere.
M:"Ti chiamerò ogni giorno, non ci sarà un giorno in cui non avrai sentito la mia voce,anche per qualche secondo. Okay?"
S:"I-io non ce la faccio senza di te."
M:"Vieni qui dai."
Michael mi abbraccia ed io appoggio il mio viso bagnato sulla sua spalla.
M:"E invece ce la fai, perché io sarò sempre con te. Ricordi la collana? Se la stringi a te è come se mi stessi abbracciando."
S:"S-sì lo so...m-ma non è la stessa cosa..."
M:"Lo so...ma vedrai che questi mesi passeranno in fretta. Ti chiamerò ogni giorno."
S:"Ma...ma io come faccio se-senza abbracciarti?"
M:"Non lo so, potresti abbracciare il piccolo Billy Brown. Poi quest'anno inizierai il liceo, secondo me ti troverai benissimo nella nuova classe."
S:"E se così non fosse? Se...mi dovessi trovare malissimo...c-cosa faccio?"
M:"Devi stare tranquilla, andrà tutto bene. OK?"
Io non rispondo. La mia faccia è ancora bagnata dalle lacrime, non riesco a parlare, a fare niente. Tengo solo lo sguardo assente verso il materasso. Forse la mia reazione è esagerata, ma io non so davvero come fare senza i ragazzi. Vado nella mia camera e mi butto sul letto. Mi addormento, non ho intenzione di mangiare oggi, non ci riuscirei, e lo dico a Michael, che, anche non essendo d'accordo, non dice niente, e mi bacia la fronte. Resto nel letto tutto il giorno, fino a sera. Ad un certo punto Michael entra nella mia camera...



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