Capitolo 17

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...non mi risponde.
M:"Ehi..."
S:"Mi fa male il braccio e la gamba soprattutto."
M:"Hai paura?"
S:"*momento di silenzio* tu... come stai?"
M:"Io sto bene...mi sono preso un bello spavento, insomma, tu sei una delle persone a cui tengo di più...ma io ti ho chiesto una cosa, hai paura?
S:"Beh...ora qui con te no, non credo. Ma quando arriva qualcun'altro si... non so cosa mi prende, sto impazzendo..."
M:"Non stai impazzendo...hai avuto solo molta paura, e ce l'hai ancora."
S:"Mika io non voglio che stai tutto il tempo qui con me, avrai un sacco di altre cose da fare..."
M:"Sí, é vero, ho un sacco di cose da fare. Ma di solito dó la precedenza a quelle più importanti, e stare qui con te é sicuramente una di quelle."
S:"Sicuro?"
M:"Certo."
Fuori dalla camera sta passando un'infermiera con la barella. Ad un certo punto la barella sbatte accidentalmente contro la porta, provocando un rumore un po' forte. Silvia si gira di scatto verso la porta e rimane ferma, con gli occhi fissi nella stessa direzione. Il respiro ricomincia a farsi affannoso.
M:"Silvia..."
Le metto una mano sulla spalla ma lei é ancora immobile. Mi inginocchio sul pavimento in modo di starle difronte. Le prendo la testa fra le mani e le accarezzo il viso con i pollici. Lei sposta il suo sguardo verso il mio e i suoi occhi iniziano a colmarsi di lacrime.
M:"Torta mia...non é successo niente."
Le asciugo il viso e porto la sua testa verso il mio petto. Lei sembra essersi calmata.
M:"La vuoi sapere una bella notizia?"
S:"S-si..."
M:"Domani mattina presto arriva Andy e viene subito qui con noi.
S:"non vedo l'ora di vederlo!"
M:"Già anch'io, e ha detto che ti porta un regalo!"
S:"Davvero? Che gentile! E i miei genitori?"
M:"Gli ho chiamati, hanno detto che non possono venire qui...vuoi richiamarli?"
S:"No..."
M:"Okay..."
S:"E quanto devo stare ancora qui?"
M:"Una settimana, quasi due più o meno. Tranquilla che superiamo anche questa."
S:"Già...io con te riesco ad essere più forte, tu mi diffondi un'energia positiva, un misto tra follia e qualcos'altro ahahahah"
M:"Ahahah siamo due pazzi è vero!"
S:"Ora vediamo come me la cavo a camminare con le stampelle...ma...aspetta un attimo... come faccio a usare le stampelle se ho anche il braccio 'fuori uso'?"
M:"Mmm...bella domanda! Ah già! Il dottore mi ha lasciato una sedia a rotelle..."
S:"No no io non ci salgo su quella cosa!"
M:"E come fai? Vuoi stare 2 settimane ferma a letto?"
S:"No, però..."
M:"Tranquilla, tra un po' amerai quella sedia a rotelle."
Silvia mi guarda con espressione interrogativa. Io la prendo in braccio e la faccio sedere sulla sedia. Inizio a spingerla correndo per tutto l'ospedale e in tanto canto 'we are golden'"
S:"ahahahah we are goooldeeen"
Ci guardano tutti come se fossimo dei pazzi, ma non importa, perché noi siamo pazzi...
Torniamo in camera, mangiamo il cibo offerto dall'ospedale e Silvia si mette sotto le coperte.
S:"E tu dove dormi?"
M:"Qui sul divanetto."
S:"No Mika...vai a casa dai..."
M:"No io non ti lascio da sola."...

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