L'amore ha il tuo nome.

L'amore ha il tuo nome. Capitolo 8

Emily.

Felicia, attiva il comando e il muro si chiude sigillandoci come fossimo in una scatola. Tanya stringe la bambina addormentata a se e chiude gli occhi mormorando una supplica, John rimane con lo sguardo sulla porta e quando Felicia gli si avvicina lui con gli occhi bassi dice <<per la prima volta da quando lo conosco mi ha imposto il suo volere>>. Lei gli accarezza il viso, poi va da Tanya. Mi volto verso John sentendolo dire con rabbia <<è tutta colpa tua. Il mio posto è al suo fianco non al tuo. Tu l'hai reso debole. Tu sei il suo tallone d'Achille. Lui è capace di farsi uccidere per una come te. Se tu non avessi scelto l'umanità, ora non ci troveremmo in questa situazione ed io non sarei costretto a vegliarti, ma starei al suo fianco a proteggere la sua di vita>>. Le sue parole mi addolorano, ma trovo la forza di alzarmi e andando da lui gli dico <<mi dispiace che in questo momento tu stia soffrendo a causa mia. Credimi, anch'io preferirei che adesso tu stessi vicino a tuo padre e non a me. Lui ha bisogno di persone devote come te John ma credo che Eric abbia voluto mettere anche te al sicuro>>. Le lacrime mi scorrono sul volto come un fiume in piena che non riesco ad arrestare, ma lui aggiunge altra sofferenza dicendomi <<tu sei una persona egoista. Per colpa tua rischio di perdere il mio creatore>> <<hai ragione, stiamo rischiando di perdere la persona che amiamo. Perdonami se puoi>>. Lui resta per un lungo tempo pietrificato, poi mi afferra le braccia, mentre io lo guardo spaventata, Rose e Tanya si mettono ai lati della porta, Felicia con la bambina tra le braccia invece al mio fianco, John, nonostante il suo disprezzo, si para davanti al mio corpo mentre la stanza diventa totalmente buia. Avverto la tensione e la preoccupazione di Felicia al mio fianco, oltre quella porta sta succedendo qualcosa di grave ed Eric mi ha reso cieca chiudendomi qua dentro, mentre io devo vedere se lui è al sicuro. Mi sento impazzire a non tenerlo vicino e il cuore sembra voler scappare dal petto per come trotta di paura, ma nessuno qui dentro mi aprirebbe la porta neanche se lo chiedessi come una disperata, ma io ho bisogno di vedere, di stargli vicino e l'unico modo è usare la magia. Raccolgo tutta la mia forza e mormoro l'incantesimo di sdoppiamento.

Eric è nel salone con il resto della sua progenie, i fratelli e Albert e fissano una delle finestre. Sara tiene le mani poggiate sui vetri contrastando con la magia un'ombra che gli sbatte contro. guardando la finestra mentre una pioggia incessante cadeva seguita da forti tuoni e un'ombra umana gli sbatteva contro sibilando, nel tentativo di sfondarla. Improvvisamente la casa tremare ed io capisco che questa è la conseguenza che fuori stanno contrastando la magia di Sara. Tutti si preparano ad attaccare tranne Eric che dice <<sei pronta?>> <<Sì signore>>. Mi volto nella direzione di quella voce femminile e vedo una donna con un mantello nero sulle spalle e il cappuccio sulla testa che prima non ho notato. Eric, le abbassa il cappuccio scoprendo dei setosi capelli neri, poi le bacia la fronte. A quel punto osservando bene il suo viso vedo in lei una somiglianza... sì è lei e il fiato mi manca.