Emily.
Che nottata! Persino Eric si è spaventato dall'incubo che ho avuto. Sogno sempre la stessa cosa: il momento in cui strappo il cuore dal petto di Pietro. La parte vendicativa di me prova soddisfazione in quell'attimo per aver fatto giustizia ad Adriana e ammazzato un mostro come lui, ma dopo a occhi aperti, arriva il rimorso per essere stata un'assassina specialmente mi tormenta la morte del barbone di cui ho fatto uso per salvare la vita di Carl. Nemmeno Eric riesce a convincermi del contrario quando mi sveglio urlando e fisso le mie mani sporche del sangue delle mie vittime. Adesso ho un tremendo cerchio alla testa e mi serve proprio un'aspirina per affrontare un'altra giornata di tensione. Tra poco ci farà visita Rose con Albert ed Eric continua a trattare il padre con freddezza ma questo non è nulla il peggio viene quando arrivano i fratelli con Letizia. Eric non sopporta la vivacità della bambina e continuamente la rimprovera ma lei spalleggiata da Irma che le da man forte ne combina di tutti i colori. Ieri sera ha mandato in tilt il pc di Eric e la sera precedente correndo ha investito e frantumato un vaso di Picasso. Gli occhi di Eric mandavano saette per la rabbia ed io ho pensato: adesso la riduce in pezzetti come il vaso, invece l'ha solo sgridata, e come risposta si è beccato un cattivo. Uscendo dalla camera, spero che quell'adorabile peste almeno oggi non ne combini una delle sue! Mi blocco a metà scala vedendo il salone pieno di cesti di orchidee bianche: cosa ci fanno dei fiori in casa e di chi è stata quest'idea? Eric non li sopporta. Oh, mamma mia! Iniziamo bene, li butterà fuori a calci. Noto un biglietto nero che spunta tra le orchidee di un cesto e incuriosita lo prendo: non tardare! In caso contrario, ti aspetterò tutta la vita. È la calligrafia elegantemente svolazzante di Eric! Li ha messi lui questi fiori in casa? E che significa questo messaggio, a cosa non devo tardare? Decido di andare in cucina, perché sicuramente mi sta aspettando lì per la colazione, ma appena muovo un passo si spalanca la porta di casa e fa capolino Rose, seguita da Cesare e Matteo, esclamando <<cherie sei già sveglia! Bene, oggi è il gran giorno>>. Esterrefatta le domando <<quale gran giorno?>> <<mon Dieu! Hai dimenticato che oggi ti sposi?>> <<Cosa?>> improvvisamente vengo abbagliata da un flash <<e tu da dove sei sbucato?>> <<Dalla porta>> Silvio mi abbraccia <<Eric mi ha commissionato per questo evento, vuole che immortali ogni tua reazione>>. Non ho nemmeno il tempo di annuire che Rose mi tira per il braccio e mi trascina su per la scala <<andiamo petit devi prepararti>>. Entriamo in camera e sotto voce le domando <<ma non era fra tre giorni il rito?>> <<Sì ma Eric è riuscito a fare tutto prima e quindi non c'è motivo di aspettare>>. Non posso più domandarle nulla perché Cesare mi cattura nelle sue mani. Seduta davanti alla toilette, la sua assistente lavora sul mio viso, lui armeggia con i miei capelli mentre Silvio continua a fare scatti. Non capisco il motivo di tutto questo se alla fine mi dovrò presentare al Cabaret, con solo un metro di stoffa, che a stento copre le parti intime, annodata al collo: Eric, L'imbroglione! Il vigliacco non ha avuto il coraggio di avvisarmi di aver anticipato la data e ha montato questa sceneggiata dei preparativi pensando di rabbonirmi! All'ennesimo flash sparato rivolgo uno sguardo furioso a Silvio e gli mostro il dito medio <<immortala anche questo così Eric si sbellicherà dalle risate>>. Così vedrà quando sono contenta. Finito il makeup e acconciatura mi guardo allo specchio: ho i capelli raccolti in un elaborato chignon, il viso splendente e solo le labbra e gli zigomi truccati di rosa. Quasi casco dallo sgabello quando esterrefatta, dallo specchio vedo Matteo reggere un favoloso abito da sposa bianco! Imbambolata quasi non mi accorgo che Rose mi fa alzare, mi spoglia completamente, m'infila dell'altra biancheria e poi aiuta Matteo a farmi indossare l'abito. Mi voltano verso lo specchio e Matteo mi chiede <<ti piace? Io l'ho cucito ma il tuo maschione ha scelto la stoffa e il modello>>. Come non potrebbe piacermi. È tutto di merletto, partendo dal collo si apre una discreta scollatura sul seno, le maniche coprono metà braccio e dalla vita si allarga la gonna con lo strascico. Indosso l'abito più bello che abbia mai visto! Rose, mi sistema una tiara luccicante e il velo sul capo, poi mi mette tra le mani un bouquet di piccole orchidee bianche poi osservandomi, dice <<qualcosa di blu c'è, la collana. Qualcosa di nuovo, l'abito. Qualcosa di prestato, la tiara e qualcosa di vecchio pure c'è, Eric. Quindi siamo pronti>>. Ai piedi della scala trovo Albert in un elegante abito nero e mi porge il braccio dicendo <<mi doneresti l'onore di darti in sposa a mio figlio?>>. Annuisco, sussultando per l'ennesimo scatto di Silvio, se non la smette con le foto lo mando a quel paese!
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L'amore ha il tuo nome.
VampirosDopo il loro incontro, la vita non è più quella di prima, ma cosa accade quando la passione si tramuta in amore. Eric il Vampiro spietato, prepotente e lussurioso per amore cambia ma ha ancora un segreto che lo tormenta e decide di confessare non as...