Emily.
Siamo rimasti tutti stupiti ieri sera vedendo Letizia rientrare mano nella mano con Eric che con l'altra reggeva buste piene di regali. Tutta la famiglia ha tratto un respiro di sollievo, mentre Tanya entusiasta mi diceva sotto voce<<sono riuscita nell'intento di farli andare d'accordo. Lo sapevo che lu ic'è l'avrebbe fatta>>. Le avrei dato un pugno sulla bocca per farla tacere e per aver avuto l'idea di mandare quei due da soli a Disneyland. Ho avuto l'ansia tutto il giorno e picchiare qualcuno, anzi lei, di certo mi avrebbe fatto sentire meglio! Quando Letizia mi ha mostrato una foto che ritraeva lei tutta contenta abbracciata a Eric, ho finto entusiasmo e dopo averla baciata sulla guancia, ho alzato gli occhi su di lui che sembrava alquanto soddisfatto.A differenza della famiglia io non credo che un parco giochi abbia appianato la loro antipatia reciproca e per questo quando Eric mi ha detto <<sbaglio ho mi sembra che non sei contenta di vederci andare d'accordo?>><<infatti non lo sono perché penso che tu abbia usato qualche tuo potere su di lei. Non crederò mai che tu sia capace di voler bene a mia nipote. Tutto questo è un'illusione creata da te. Non è reale>>. Ovviamente questo mio commento gli ha fatto montare la rabbia ma lui invece di replicare è uscito da casa con Albert al seguito. Forse il padre l'ha seguito con l'intento di calmarlo, oppure solo per accertarsi che non compisse una strage di umani. Tuttala notte non ho fatto che pregare che il mio bugiardo, psicopatico marito Vampiro non uccidesse degli innocenti. Adesso, mentre mi reco nella sala per la colazione, con un terribile cerchio alla testa, mi domando come sarà il suo umore, spero migliore del mio perché il pensiero che abbia usato i suoi poteri da Vampiro sulla bambina per chi sa quale scopo, mi manda su tutte le furie. Un domestico con le mani inguantate di bianco, gentilmente, mi apre la porta della sala e lo scenario è diverso da quello abituale. La tavola non è apparecchiata,nella stanza a lato della porta c'è Rose che mi saluta con un sorriso. Vicino al camino c'è Carl e Tom, seri e visibilmente tesi e questo mi fa pensare che sia accaduto qualcosa di brutto. Sposto lo sguardo in fondo alla stanza e inizia ad assalirmi il panico. Schierati ci sono John, Alex e Irma col busto rigido e gli occhi puntati su di me. Dietro di loro spunta la testa di Eric, è di profilo e serra la mascella fissando qualcosa. Adesso ho la certezza che davvero sia accaduto qualcosa! Nell'attimo in cui sto per chiedere a lui, Alex e John si spostano e una donna con un mantello nero e il cappuccio calato sul capo, lentamente avanza verso di me. Appena mi è di fronte, si abbassa il cappuccio e a me coglie un capogiro ma caparbiamente resto con lo sguardo fisso su di lei. È pallida, i lunghi capelli neri accentuano il suo pallore e gli occhi sono di uno splendente verde smeraldo. <<Ciao Emily>> mi saluta con un tono di voce tanto ammaliante da sembrare il canto di una sirena. Sto per svenire! Il cuore mi batte così forte che per poco non mi esplode dal petto e con voce tremante mormoro <<Adriana>> <<no! Io sono Mary Bilmar de Fornier e ricordo ogni cosa della mia trascorsa vita da mortale.Ricordo che eri la mia gemella>>. Avevo ragione! La donna che avevo visto la sera che fummo attaccati da Ludovic a casa di Eric era Adriana e non importa se le hanno cambiato il nome, lei è mia sorella ed è viva! Anche se è un Vampiro, la gioia che provo in questo momento è indescrivibile e d'impeto la stringo in un abbraccio. Lei non ricambia la stretta, anzi resta impassibile tanto che ho la sensazione che fosse infastidita dalla mia esternazione.Scaccio subito via quella sensazione e scostandomi da lei le prendo le mani nelle mie ma Adriana, cioè Mary, si libera dicendomi <<sono qui per chiarire alcuni fatti. Adriana è morta! Io sono Mary>> <<sì, ho capito ma perché non dirmi subito la verità?>> <<Perché lo dovevano credere tutti e per far sì che lo fosse principalmente lo dovevi credere tu. Il tuo dolore doveva essere reale per questo mi feci giurare da Eric di non dirti la verità>>. Lui e mia sorella, le persone che credevo tenessero a me avevano complottato alle mie spalle una menzogna colossale, fregandosene della sofferenza che mi recavano. La rabbia mi assale con tale furia da cancellare ogni sentimento buono provato negli ultimi minuti e alzando il tono le chiedo<<come hai potuto farmi questo?>> <<Cosa? Pretendere credibilità da te in cambio di quello che mi hanno fatto quelle carogne in quella grotta?>> <<Se ricordi bene c'ero pure io. Quell'orrore l'ho vissuto pure io>> le urlo. Un velo d'inquietante risentimento le attraversa gli occhi quando alzando pure lei il tono mi dice <<tu non ci dovevi essere! Io mi sono fatta catturare per proteggerti. Io mi sono fatta violentare e pestare a morte per tenerli lontano da te. Se tu avessi rispettato le regole di tuo marito riguardo alla sicurezza le cose sarebbero potuto andare diversamente e quelle bestie non avrebbero avuto il tempo di squarciare il petto di mia figlia! Riguardo a lei quando ho saputo da Eric, che Tanya e mio fratello Tomas l'avevano adottata gli ho dato il mio totale consenso perché sapevo che tu non saresti mai stata capace di proteggerla>>. Una rabbia incommensurabile mi trapassa ogni fibra e spintonandola per una spalla le grido<<io mi sarei fatta trasformare in Vampiro per lei>> <<come no! Non l'hai fatto per amore di Eric figuriamoci per mia figlia>>avanzando di un passo verso di lei stringendo i pugni lungo il fianco le dico<<io per amore di Letizia ho affrontato una guerra tra Vampiri. Per amore dei Bilmar ho ucciso! Per amore tuo ho strappato il cuore dal petto di Pietro>><<era il minimo che potessi fare per come sono andati i fatti, però da quel che vedo il risultato su di te, non è cambiato!>>. Mi sta dando della debole. Mi sta rimproverando di aver scelto una vita umana invece di quella eterna. Mi sta accusando di qualcos'altro che non colgo perché sento la rabbia che mi offusca il cervello e mi provoca una vampata di fuoco che mi scorre nel sangue e mi coglie un folle desiderio di mostrarle di cosa sono capace. Una parte remota di me mi suggerisce di lasciar perdere di cambiare conversazione ma la rabbia e la magia che ho in me predominano e tendendo una mano scaglio su di lei il maleficio del dolore sul suo ginocchio. La Vampira che ho di fronte se ne accorge in tempo e lancia un urlo assordante che fa esplodere i vetri delle finestre. In quell'attimo mi ritrovo una mano di Rose sulla spalla e i frammenti di vetro cadono a pochi centimetri dai miei piedi. La mia antenata mi ha protetto con la magia in modo che non mi ferissi. Irma si estrae una scheggia dalla fronte fissando con ferocia la new entry della famiglia esclamando <<ahi!>>. Eric invece afferra con un braccio nei fianchi,quella scellerata, e la stringe a se. La Vampira lo fissa negli occhi, lui le sta dando un comando mentale perché lo percepisco anch'io, ma non riesco a definirlo, infatti, lei riacquista la calma. Restano in quella posizione con lo sguardo incollato uno nell'altro con i volti vicinissimi, colgo in lei quel qualcosa che prima mi era sfuggito: l'amore! Lo stesso amore che avevo visto nei ricordi di Eric mentre facevano sesso. Quel loro ricordo si affaccia nella mia memoria devastandola e irrevocabilmente accecata dall'ira alzo il braccio e colpisco, ciò che una volta era stata mia sorella, con un ceffone sulla guancia dicendole <<troia>>. La Vampira sibilando si sottrae alla presa del suo creatore e con una serie di acrobazie sfugge al tentativo di Alex e Tom di acciuffarla e nello stesso tempo afferra l'attizzatoio vicino al camino e lo lancia dall'altro lato della stanza mirando un bersaglio. Mi giro in tempo per vedere che trapassa la spalla di Carl inchiodandolo al muro. Artigli di ghiaccio si attorcigliano intorno al mio polso quasi strizzandolo. Proprio in quel momento la mia mente decide di aprire i lucchetti dove tenevo prigionieri i ricordi più brutti e rivedo la stessa presa del demone su di me e poi rompermi le ossa. Mi viene la pelle d'oca e il cuore mi assorda per come batte forte dalla paura. Vorrei liberarmi ma sono paralizzata e la gola mi fa male perché lì si sono concentrate e bloccate tutte le emozioni. Poi succede tutto in fretta,Eric si para davanti al mio corpo urlano <<non farlo>>, Rose cala un'ascia sul braccio della Vampira tranciandolo di netto l'urlo di dolore che emette, si riverbera in me e si attorciglia intorno al cuore ma lei non si arrende e fa un balzo all'indietro e per poi lanciarsi in avanti. Eric si prepara allo scontro ma John e Alex la afferrano spingendola e bloccandola con le spalle al muro, Irma con passi calmi le va vicino, le afferra la testa e con un'unica mossa le spezza il collo. Silenzio tombale. Non vedo più nulla. Mi manca il respiro. Sto soffocando. Ho bisogno di aria. Spingo il corpo muscoloso che mi ha fatto da scudo, scappo da quella stanza e corro verso la porta.
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L'amore ha il tuo nome.
VampiriDopo il loro incontro, la vita non è più quella di prima, ma cosa accade quando la passione si tramuta in amore. Eric il Vampiro spietato, prepotente e lussurioso per amore cambia ma ha ancora un segreto che lo tormenta e decide di confessare non as...