L'amore ha il tuo nome. Capitolo 51

833 61 24
                                    

Emily.

Apro gli occhi e sbadiglio. Anche oggi il sonno è interrotto dalbrontolio allo stomaco <<adesso andiamo a mangiare piccolino>>dico stiracchiandomi. Che mal di schiena! La posizionepoltrona-cuscino di queste ultime notti non va proprio bene per lemie ossa messe a dura prova dai quindici chili in più che miritrovo. Mi alzo e vado direttamente sotto la doccia, odio il caldo eodio di più sentirmi la pelle appiccicosa di sudore. Mi sono appenasvegliata e già sono stanca ed è tutta colpa di Eric e suoimonologhi. Quel pazzo ha trovato il modo per parlarmi e onestamente ame non dispiace anzi vorrei che fosse già notte per ascoltarlo e perstare tra le sue braccia. Eric è più complesso di quantoimmaginassi si porta dietro troppi casini del passato e per questolui sfugge o fa in modo di allontanare tutto ciò che puòprocurargli sofferenza, compresa la realtà di questo figlio, ma ilterrore di perderci quella notte è stato più forte delle sue paure,della vendetta su Ludovic e del veleno che lo stava uccidendo.Adesso, conoscendo i suoi drammi, lo capisco e il mio cuore l'ha giàperdonato ma lo farò penare ancora, per divertimento e perché infondo se lo merita per le sue azioni da Vampiro: poteva anchenutrirsi da Carl o da Matteo invece di attaccarsi al collo di Mary.Mi guardo allo specchio, prima di vestirmi, con occhio critico: lapancia è diventata una mongolfiera, le tette due palle di cannone eil culo un armadio a due ante, <<porca miseria!>> esclamoad alta voce. Sono davvero grassa! Il mio corpo non ha più nulla diattraente e non è un bel spettacolo da guardare. Mi accarezzo ilventre <<non te ne faccio una colpa lo giuro, ma dopo il parto,dieta ferrea, palestra e chirurgo estetico se sarà necessario>>.Avvilita dalla mia immagine distolgo lo sguardo e indosso un abitinodi lino ciclamino, senza maniche e poi le infradito abbinate. Sentoil telefono squillare dal piano di sotto, sicuramente è lui e miaffretto per dirgli il primo fottiti della giornata.

Eric.

Parcheggio l'auto in terza fila! Chi se ne frega della multa, nonposso perdere tempo,ho troppa fretta. Entro nel pronto soccorsodell'ospedale e rintraccio il suo odore. Imbocco le scale e corro sual quarto piano. Con un peso che mi opprime il petto, spalanco laporta dello studio di Sofia e trovo Emily in lacrime distesa sullettino. Matteo, al suo fianco, parlandomi in modo che lo sentissisolo io mi dice <<ti scaravento dalla finestra se peggiori lasituazione>>. Ignoro la minaccia solo perché è stato lui adavvisarmi di venire qui, subito. Mi avvicino al lettino e le chiedo<<cosa ti è successo?>> <<Sono caduta giù per lascala di casa. Non ho visto uno scalino>> mi spiega tra isinghiozzi. Sentendo l'odore del sangue di Emily, poggio lo sguardosulle sue gambe e mi paralizzo: ha strisce rosse all'interno cosce.Alzo gli occhi su Sofia che mi spiega <<si è slogata unacaviglia, ha il fianco indolenzito e come puoi vedere ha persosangue. L'ho visitata ma non c'è dilatazione. L'utero sembraapposto. Adesso le faccio un'ecografia per capire la situazione>>.Resto immobile, la preoccupazione inizia a farmi mancare l'aria.Maledizione! Dal monitor compare un'immagine e il mio cuore cominciaa martellare, quello è mio figlio o figlia e non si muove ed io soquello che potrebbe significare: la morte e per un banale incidenteche avrei potuto evitare se avessi agito diversamente. Le gambe micedono e cado sulle ginocchia. <<Perché stai facendo così?Cosa hai visto che io non capisco>> inizia a urlarmi Emilyletteralmente in panico. Un suono pari a un trotto di cavallosovrasta le sue urla, <<ecco il suo cuore, sentite come batteforte. Oh! Guardate, sta dormendo succhiandosi il pollice>> cidice Sofia. <<Alzati, palle mosce>> m'incoraggia Matteo.Una risata liberatoria mi sale dal petto e Emily ha la mia la stessareazione, però continuando a piangere. Mi alzo, poggio le mani sullettino per reggermi e fissando l'immagine del bambino, dico <<questaè la più bella melodia che abbia mai sentito>>. Sofia spegneil monitor poi pulendo il gel dalla mancia di Emily ci dice <<labella notizia è che il bambino sta bene. La brutta notizia è chehai avuto un leggero distacco di placenta e per questo ti ricoveroperché hai bisogno di medicine e di riposo finché non nascerà>>.Non se ne parla di lasciarla qui è troppo esposta ai rapimenti.

L'amore ha il tuo nome.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora