Emily.
I tecnici se ne sono appena andati. Ho fatto sostituire il vecchio sistema di sicurezza manomesso dalla mania di controllo di Eric con uno più sofisticato, ed ho la loro garanzia che non potrà mai essere violato. Ho davanti il mio impiegato-mannaro Fabrizio e gli dico <<se non vuoi essere licenziato ti conviene non fare la spia per Eric com'è successo in passato>> <<io sono tenuto a dar conto al mio capo Sharif>> <<che è pagato da Eric per sorvegliarmi tramite te. Questo lo capisco, ma qui dentro sono io il tuo capo e due sono le opzioni, o con me o contro di me. Se dovessi scegliere la seconda sei pregato di firmare il documento di licenziamento subito>> e gli porgo il foglio. Lo prende, si sistema gli occhiali sul naso, che porta solo per bellezza data la sua super vista da lupo, e lo strappa dicendomi <<con te. Ho bisogno di questo lavoro>>. Bene! Gli conviene tenersi ben stretto il posto, data la crisi finanziaria che sta attraversando il paese, ma se solo mi accorgo che mi tradisce, lo spedisco a casa con un calcio nel sedere. Anche questa è risolta, mi resta il problema più grande, Eric. Questa mattina, via Giulia è andata in tilt con il traffico a causa sua. Appena sono arrivata in auto con Matteo, davanti alla mia libreria, è scattato un flash mob con un centinaio di ballerini che danzavano su Love of my life una canzone dei Queen in versione rock. Dopo l'attimo di sorpresa avrei voluto sprofondare sotto terra per la vergogna, ma quando lui è emerso tra i ballerini per afferrarmi, in modo che potessimo danzare insieme in strada non ci ho visto più dalla rabbia e l'ho preso a calci e poi a borsate ricevendo dei fischi di disapprovazione dalla folla di curiosi. Matteo mi ha trascinata in libreria per evitare la reazione di Eric che era torvo, ma quando gli ho detto con isterismo <<se crede che lo perdoni con una canzone e un balletto è un'imbecille>> è scoppiato a ridere. Cosa ci trovasse di divertente in quel momento non l'ho compreso, ma adesso ripensandoci vedo anch'io il lato comico della situazione: io che picchio per la seconda volta, come lo chiama lui, un maschione di un metro e ottanta, muscoloso e bello da togliere il fiato, intento a conquistare la donna che dice di amare. Ecco la parte più ironica l'amore che dice di provare per me. Potrà anche giurarlo in eterno, io non gli crederò mai più. Sento un lieve ma deciso bussare alla porta del mio ufficio e mentre mi domando chi sia, fa capolino Tom con un sorriso allegro stampato sul volto <<ciao Emy. Ti disturbo?>>. Oh, ecco la cavalleria in difesa di Eric. Vediamo un po' quali stronzate mi dirà. <<Entra e dimmi cosa ti porta da queste parti>> <<mio fratello>>. Lo blocco subito parando una mano in avanti <<allora puoi anche andartene>> <<andiamo Emy, non fare così! Lui avrà anche sbagliato, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra. Giusto?>>. Una predica da parte di un Vampiro è fuori luogo e con rabbia gli dico <<infatti, parlando di peccati credo che ti convenga tacere a riguardo. Non intrometterti mai più tra me e tuo fratello altrimenti racconterò a chi di dovere chi uccise Margaret. Ho visto nei ricordi di Eric la verità, e cioè tu che la trucidavi. Il motivo non m'interessa, ma credo che Albert lo voglia sapere>> <<tu mi stai minacciando>> <<sì! Perché non voglio più avere nulla a che fare con tuo fratello, con te e con il resto della famiglia. Ovviamente mi ritengo libera di vedere mia nipote ogni volta che lo desidero e se tu mi dovessi creare problemi, io denuncerò la verità ad Albert. Ci siamo capiti Tomas?>> <<Sì! Mio fratello mi aveva avvisato che eri arrabbiata ma non credevo di trovarmi davanti una donna incattivita>> <<sulla cattiveria ho avuto ottimi maestri, voi. Addio Tomas>>. Sparisce dal mio ufficio. Bene, mi sono liberata anche di lui, ma ho le mani che mi tremano dal nervoso. Vorrei urlare, piangere e ridere tutto insieme, invece mi abbandono nella poltrona e affondo i denti in una tavoletta di cioccolato e accumulo altra rabbia.
Alla chiusura, fuori dalla libreria trovo Carl, l'ultimo dei fratelli. Davvero fanno questi Bilmar! Impreco tra me e mi dirigo da lui <<cosa vuoi?>> gli chiedo con stizza. <<Invitarti a cena. Ti andrebbe una pizza con me?>> <<No! Voglio solo essere lasciata in pace>> <<è proprio quella che cerco, la pace>> <<in famiglia?>> gli domando sprezzante <<principalmente quella>> <<non ti affannare, apri gli occhi Carl. Voi siete solo individui pieni di segreti, dei traditori>> <<Emily basta!>>. Sento la sua voce autoritaria alle mie spalle, il suo è un ordine per azzittirmi, non vuole che io parli con il fratello. Sapesse quando me ne frega del suo volere! Mi volto lentamente pronta ad aggredirlo, ma lui mi oltrepassa e rivolgendosi al fratello <<ti ringrazio, ma credo sia meglio che tu vada a casa>> poi si gira verso di me e m'investe con quegli occhi angelici ma con quella velatura demoniaca e con tono soave mi dice <<non è giusto che tu versi la rabbia sulla mia famiglia. Loro non lo meritano>> <<invece sì! Tutti loro mi hanno fatto del male e proteggono te. Per colpa tua ho subito di tutto ma adesso basta. Non mandarli più da me a tuo beneficio se ti preme tanto la tranquillità della tua cara famiglia>>. Fa un passo verso di me e suadente <<l'unica che mi è cara sei tu. Vieni con me>> mi accarezza una guancia <<facciamo un viaggio>>. Quel tocco lieve e la sua voce mi ammaliano e sento il bisogno di buttarmi tra le sue braccia. Mi parte un fuoco da dentro che mi arriva al cervello sbloccando l'incanto del momento e la ragione mi suggerisce: non è quello che vuoi tu, è il Vampiro che ti sta manipolando! Maledicendo i suoi dannati poteri, lo colpisco con la mia borsa e gli urlo <<fottiti, tu e il viaggio! E ti ho detto che non mi devi toccare perché mi fai ribrezzo>>. Faccio in tempo a infilarmi nell'auto di Matteo che le lacrime escono senza controllo per la rabbia e lo stress di questa giornata.
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L'amore ha il tuo nome.
VampirosDopo il loro incontro, la vita non è più quella di prima, ma cosa accade quando la passione si tramuta in amore. Eric il Vampiro spietato, prepotente e lussurioso per amore cambia ma ha ancora un segreto che lo tormenta e decide di confessare non as...