Emily
Finalmente siamo all'ora di chiusura, nella libreria ci sono gli ultimi clienti che si affrettano all'uscita, ed io faccio segno a Tanya di seguirmi nel mio ufficio, ovviamente ci raggiunge anche Felicia. Bene! Due piccioni con una fava. Mi poggio al bordo della scrivania, incrocio le braccia sul petto e fisso le due Vampire che ho di fronte e senza giri di parole dico <<Tanya, la tua presenza nella mia libreria non è più gradita>> <<perché? A me sembra aver fatto bene in tua assenza>> <<secondo il tuo modo di agire sì ma non secondo il mio. Hai costretto i clienti a comprare cose di cui semmai non ne avevano bisogno>> <<e che male c'è in questo?>> <<Per te alcun male, per me equivale a rubare nelle loro tasche>> <<mi sembra che tu stia un tantino esagerando, ma di quello che pensi non me ne frega. Io ho il diritto di stare qui, metà della società è di mia figlia>> <<e non gliela toglierò, ma tu te ne devi andare. Non ti voglio qui nel mio negozio a fare la spia per Eric cosa che hai fatto oggi. E ti conviene darmi ascolto altrimenti racconto alla corte dei Vampiri come hai ucciso senza permesso di Albert i nonni di Letizia. Adesso vattene a casa e non farti più vedere in questo negozio>>. I suoi occhi verdi scintillano di odio, ma il volto pallido, attorniato dai riccioli rossi che sembrano fiamme, non esprime nessuna emozione, poi d'improvviso mi volta le spalle e se ne va. Traggo un breve respiro pensando: fuori due! Felicia, con quel tono calmo quasi amorevole mi dice <<non ti sembra di aver esagerato? Intendo anche verso Eric, in fondo vogliamo solo aiutarvi a essere felici>> <<davvero? Tu vuoi questo per noi?>> <<Certo, senza alcun dubbio>>. Mi scappa una risata che la lascia sconcertata, ma tornando seria le punto il dito dicendole <<tu sei una bugiarda. Tu mi serbi rancore da quando sono finita a letto con tuo marito a causa del legame di sangue che avevamo perché nel tuo mondo è così che funziona, giusto?>> urlo. Lei annuisce ed io abbassando il tono le dico <<mi sono sentita in colpa fino a una settimana fa per l'accaduto perché tutti avrei voluto ferire tranne te che credevo un'amica di cui fidarmi, ma ho sbagliato. Come hai sbagliato tu a non rivelare a tuo marito che ami Eric, non come cognato, non come fratello di sangue ma come una donna innamorata di un uomo. E hai sbagliato, ancora una volta, a non dirgli che l'hai amato da umana che l'hai sedotto e che a lui ti sei concessa. E perseveri a sbagliare a non rivelargli che ricordi tutto il trascorso tuo e di Eric e che continui ad amarlo e desiderarlo. Vuoi la nostra felicità? Non ti credo perciò non cercare mai più d'interferire a nome di Eric altrimenti dirò tutto a Carl così distruggo te e libero lui dalla colpa>>. Le indico la porta <<adesso vattene>>. Fuori tre, penso mentre se ne va.
Racconto a Matteo, mentre ci rechiamo a casa sua, di aver cacciato dal negozio Eric e le sue cognate. <<E adesso come ti senti farfallina?>> <<Soddisfatta ma non del tutto>>.
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L'amore ha il tuo nome.
VampiriDopo il loro incontro, la vita non è più quella di prima, ma cosa accade quando la passione si tramuta in amore. Eric il Vampiro spietato, prepotente e lussurioso per amore cambia ma ha ancora un segreto che lo tormenta e decide di confessare non as...