Capitolo 27.

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La porta si chiuse producendo un forte tonfo e subito dopo si udì il rumore di diverse serrature bloccarsi. In un istante la sensazione di prigionia mi invase, sostituita quasi subito da un senso di rabbia e frustrazione: ci avevano ingannato un'altra volta. Per quanto mi fossi raccomandata di non cadere più nei loro tranelli, alla fine avevo comunque abboccato, rimanendo rinchiusa per la millesima volta. 

Thomas, probabilmente colto da improvviso terrore E rabbia, attraversò la stanza in un lampo per raggiungere la porta e abbassò la maniglia, la tirò e la spinse usando tutto il suo peso. La colpì con i pugni gridando a pieni polmoni di farci uscire di lì. Continuò a urlare disumanamente per diversi secondi, mettendomi veramente paura e un senso d'ansia addosso.
"Calmati, maledizione." sbraitò Newt per sovrastare il casino prodotto da Thomas. "Non verrà nessuno a rimboccarti le coperte." aggiunse poi, quando il ragazzo si voltò di scatto, fermandosi all'istante non appena vide l'amico. 

"A quanto pare abbiamo sprecato la nostra chance." intervenne Minho, avvicinandosi a uno dei letti e lasciandocisi cadere sopra. "Saremo vecchi e morti prima che si presenti di nuovo la nostra magica occasione, Thomas. Non faranno un grande annuncio: 'Adesso sarebbe un ottimo momento per fuggire, perché saremo occupati per i prossimi dieci minuti.' Dovevamo correre dei rischi, anche se prima non sembrava una buona occasione."
Il Velocista scosse la testa e se la chiuse tra i palmi.

Odiavo doverlo ammettere, ma Minho aveva più che ragione. Insomma, sì, avevo avuto paura di dover fuggire così all'improvviso e inoltre non ero poi così felice di abbandonare la W.I.C.K.E.D. per via di Newt, ma solo nel momento in cui mi accorsi che probabilmente saremmo rimasti per un bel pezzo in quella stanza, realizzai quanto in realtà mi sarebbe piaciuto essere libera di camminare nella Zona Bruciata. Non che fare un altro tour dell'inferno mi andasse a genio, però avevo capito che – come ribadito precedentemente da Newt – era meglio una vita piena di pericoli e ostacoli, ma libera da ogni costrizione, invece di una sana e sicura, ma vissuta nella gabbia di un topo. 

"Mi dispiace. È solo che non mi sembrava ancora il momento giusto. E dopo che ci hanno puntato tutte quelle armi in faccia, ho pensato che fosse inutile sprecare le forze." si scusò Thomas, sembrando quasi una persona diversa da quella che precedentemente aveva dato di matto contro una porta.
"Già, be'" disse semplicemente Minho. "Tu e Brenda eravate proprio teneri quando vi siete rivisti." aggiunse poi, facendo il suo solito ghigno.
Non appena vidi l'espressione forzata del Velocista, capii che qualcosa non andasse in lui. Era strano, più delle altre volte. Di solito erano normali le sue battutacce fuori luogo, ma al momento non mi sembrava molto spontaneo nel fare il suo solito sorrisetto pervertito. Era come se avesse la testa da un'altra parte, appollaiata su un brutto pensiero negativo.

Forse non voleva semplicemente far pesare a Thomas una colpa che infondo non aveva: dopotutto non era colpa sua se avevamo perso l'occasione di fuggire.
Oppure era preoccupato riguardo a qualcosa che...
No. Non era qualcosa. Era qualcuno.
Newt.
Non avevo visto Minho reagire quando la notizia della non-immunità del biondino era stata annunciata. In quel momento ero stata accecata dal dolore e non avevo neanche pensato a come avrebbero reagito gli altri.

Conoscendo il Velocista potevo ipotizzare che si fosse limitato a un'espressione dispiaciuta, molto contenuta e frenata. Dopotutto il ragazzo era fatto così, non aveva mai mostrato le sue emozioni più di tanto.
E molto probabilmente quella brutta notizia aveva influito su di lui in modo negativo, rendendolo più triste di quanto in realtà si mostrasse.
Thomas fece un respiro profondo. "Mi ha detto una cosa." ammise, raggiungendo un altro letto e sedendosi proprio di fronte a Minho, il quale scattò dritto a sedere, abbandonando l'espressione precedente e mostrandosi sinceramente curioso. "Cosa intendi? Qualcosa cosa?" insistette l'asiatico.

The Maze Runner - RunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora