Capitolo 9 - Cambiamento

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« Savannah! Davvero mamma? »

« Sì! Proprio lei! Lei che entrambi vi siete tanto impegnati a ferire! »

« Mi sorprende questa tua strenua difesa nei suoi confronti! Eri tu mi pare che... come dicevi: "Quella sciroccata, pezzente, figlia di una cocainomane mi può giusto pulire la piscina!". Ricordi mamma? Erano circa tre anni fa quando hai scoperto che stavamo insieme! »

« Stare insieme? Tu mio caro non hai mai avuto uno straccio di relazione decente! Savannah era, ed è, l'unica che davvero ti ha amato al di là dei tuoi soldi e ingoiato gli amari rospi dei tuoi tradimenti! »

« Qual è il problema mamma? Perché sei ancora qui? Questa è casa mia, pago l'affitto con i miei soldi, non capisco proprio di cosa ti lamenti! Mi rinfacci che non ho mai avuto una relazione stabile? Beh! Ora ce l'ho e né tu, né Savannah riuscirete a rovinarla! »

« Cameron... tu non sai cosa è meglio per te! Quella ragazza ti ha traviato! Ti ha allontanato da Harry e Justin! Ha seminato zizzania tra te e tutti quelli che ti circondavano solo per averti per sé! È una poco di buono! »

Faith sentì tutto.

Non sapeva chi fosse. Non sapeva da che posto venisse. Ma sapeva chi era lei. Era una nuova Faith. Forgiata dal passato, aveva le armi per controbattere.

Era esattamente ciò che aveva intenzione di fare.

A passi pesanti scese le scale.

« Mi ascolti bene... » iniziò Faith appena terminata la discesa.

« Non sai che è maleducazione origliare? Non te l'ha insegnato tua madre? » la interruppe Adelaine.

Alzò il dito oltre i suoi occhi e lo puntò dritto verso quella donna.

« Non osi! Lei non si azzardi a parlare di mia madre! Si guardi allo specchio, spocchiosa arpia! Lei che dà a me della poco di buono è la stessa persona che ha abbandonato un figlio alle governanti e se n'è lavata le mani! Forse troppo impegnata tra manicure e pilates per accorgersi che il vecchio comportamento di suo figlio con le donne era solo un'ombra del senso di distacco che lei stessa ha provocato in Cameron. Si vergogni! Piombare nella nostra casa, rifiutare le mie gentilezza e trattarmi come una delle sue cameriere! Io sono Faith. Se lo imprima tra quei boccoli sperando ci sia un cervello sotto. Se lo ricordi questo nome perché mi vedrà spesso, ogni volta che desidererà vedere suo figlio! E ora... fuori da casa nostra! »

Gli occhi di Adelaine si erano sgranati sempre più ad ogni parola che esprimeva quella piccola, ma così forte ragazza. L'aveva colta di sorpresa. Era stata ingannata da quel suo fare servizievole e timoroso. L'aveva toccata nell'essenza del suo essere madre distratta. Un peccato del quale, evidentemente, era già conscia.

Anche Cameron la fissava atterrito con un lieve punta di ammirazione e fierezza.

Adelaine raccolse il suo soprabito verde dalla poltrona e si diresse verso la porta.

All'esterno l'autista la attendeva riparato sotto la tettoia della veranda.

« Un'ultima cosa signora Raileigh! » esortò Faith. « Riferisca a Savannah di non mandare più nessun sicario e di avere il coraggio di risolvere questa storia una volta per tutte di persona! »

L'autista riaprì l'ombrello nero per prepararsi a raggiungere la macchina.

Adelaine si voltò.

Non proferì parola. Si limitò a stringere le labbra in una sorta di sorriso.

I due attraversarono velocemente il prato e si rifugiarono in macchina prima di partire in direzione della Main.

Rientrarono in casa chiudendo con forza la porta e sprangandola con il chiavistello.

Forse sperava di chiudere fuori anche i pensieri insieme ai problemi.

« Oh mio Dio! » esclamò appoggiandosi con la nuca alla porta. « Non immagino come può essere tuo padre. Guarda Cameron! Sto tremando! »

Ma Cameron non rispose. Continuava a guardare fuori dalla finestra specchiandosi nel vetro.

« Amore! Ne vuoi parlare? »

« Hai già detto tutto tu! » le rispose sconsolato.

« Lo so Cameron! Mi dispiace ma non potevo resiste a tutte quelle falsità! Sembrava di sentir parlare Savannah! »

« Lei non è Savannah o Destiny o Alissa! Tu non la conosci. Hai iniziato una guerra che non possiamo vincere. »

« Perché? Cosa ci può fare? »

« Come ho detto tu non la conosci! »

© G.

Angolo dell'autore:
Lasciate anche solo una stella per coronare i miei sforzi o, se vi va, commentate consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!

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