Quella piccola, insignificante sigaretta. Il colore ambrato del tabacco. Il profumo che essa emanava nonostante non fosse ancora accesa.
Le avvicinò l'accendino. La sua fiamma la accese e con essa tanti di quei ricordi che in lei pesava esser smarriti.
Ma più di tutto fece il calore. Intenso, lento. Scendeva giù per la gola.
Respirò.
Respirò ricordi di una vita lontana mentre qualcosa di sbiadito riaffiorò dalle acque salmastre della sua adolescenza. Un viso. Una persona. Una sensazione. Più il fumo le penetrava i polmoni più il suo ricordo riemergeva. Era lui. Era il suo primo amore. Era Matthew.
Lo ricordava sorridente. Lo vedeva abbracciarla. Poteva sentirne ancora il primo calore farsi strada tra la pelle ed il cuore.
Un piccolo fiocco di neve. Una valanga. Incredibile di cosa può essere capace un'effimera sensazione.
Infantili epifanie. Comete che attraversavano il suo cielo. I suoi legami persi e sostituiti. Qualcosa di imponderabile si scatenò. La mancanza. La voglia di un sorriso che aveva dato per scontato.
« Stai bene? »
« Credo di sì... » rispose mentre quell'onda emozionale scemò nel mondo reale.
« Sei triste? »
« Solo un po' di nostalgia. Ti capita mai? »
« Sono i legami a fare di un posto la nostra casa... » rispose Nicholas sbuffando una nuvola di fumo.
« Da dove vieni? »
« New York, Los Angeles. Nord e sud. Un po' ovunque ed in fondo da nessuna parte. Quando il tempo non è abbastanza per mettere radici, ne lasci un pezzo un po' dappertutto senza mai appartenere a nessun luogo. »
« Ma ora è questa casa tua! »
« Si! E ho sentito anche la tua! Di dove sei?»
« Nashville! »
« Sei lontana da casa! » disse aspirando un'altra boccata.
« Già! »
La sigaretta tra le dita. Un oggetto comune ad entrambi. Il silenzio. Un'altra cosa in comune.
La combustione lenta bruciava la punta della sigaretta cambiandone il colore. Faith si perse in quella sottile linea incandescente che correva rapida sulla carta polverizzandola al suo passaggio.
Il suo passato. Lei stessa in quel fuoco che incendiava tutto ciò che sul suo cammino trovava.
Harry. Justin. Savannah.
Ceneri che ad ogni ricordo si depositavano sulla sua coscienza.
« Tu non sei felice! » sussurrò Nicholas posando gli occhi su di lei per la prima volta.
Occhi socchiusi a scavare in quella esile e curva figura che Faith era diventata. Occhi pesanti che si percepivano nonostante non si incrociassero.
Ma lei li sentiva.
Nuda.
Era lui. Era la dimensione che attorno a sé creava. Il suo carisma. Sicuro. Vissuto a tratti consumato. Una vita come carta vetrata sulla sua anima ma che, al contempo, non riusciva a piegarlo, ad assottigliare e mostrare il mistero in lui celato.
« Come dici? » chiese Faith.
« Tu non sei felice. » ripeté scandendo le parole.
« Cosa te lo fa credere? »
« I tuoi occhi che non indugiano mai su di me. Il tuo sguardo sempre attento a non incrociare mai il mio per timore ti possa guardare dentro e scoprire il motivo di tanta malinconia. »
« N... non è vero! »
« Dici? Perché non ti confidi? »
« Perché non ti conosco! » esclamò Faith.
« Chi meglio di un estraneo, di qualcuno di cui non temi il giudizio può aiutarti? »
Cercare vanamente una risposta. Trovare il silenzio.
« No... »
« Come vuoi tu! » chiosò Nicholas schiacciando la sigaretta nel posacenere. « Se cambi idea sai dove trovarmi! »
Di sfuggita. Lo vide rientrare in cucina.
Faith...
« Aspetta Nick! »
© G.
Angolo dell'autore:
Lasciate anche solo una stella per coronare i miei sforzi o, se vi va, commentate consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!
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TWO | Prima Stesura
Teen Fiction__ SEQUEL DI "ONE" __ Sono trascorse tre settimane. Faith è cambiata. Le sue priorità, la visione che aveva del mondo, della vita, del passato. Tutto cancellato. E se da un lato, quello del cuore, la direzione è tracciata, le ultime rivelazioni han...