Capitolo 52 - Favori

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Non avrebbe voluto.

Fosse stato per lei avrebbe guidato le restanti quindici ore senza mai voltarsi indietro, senza mai guardare lo specchietto retrovisore per timore di scorgere Cameron. Non avrebbe voluto, ma lo comprese.

Erano trascorse dodici ore da quell'ultima sgommata sull'asfalto di North Windfield. La stanchezza comune ad entrambe mentre le macchine correvano veloci sulla Route 40, impazienti di arrivare ad una destinazione probabilmente migliore di quella lasciata alle spalle.

Quando si fermarono, la polvere dello sterrato disegnò la luce emessa da quella scritta al neon verde ed intermittente.

"Vacancy"

Fredde ed onnipresenti quanto sporche ed irregolari. Lampade al neon indicavano la piscina, i bagni, la segreteria. Una struttura a due piani, il classico motel dove portare l'amante di turno o la prostituta a miglior prezzo. Decine di porte si aprivano sul ballatoio, al secondo piano, in corrispondenza di altrettante al pian terreno.

« Ora capisci perché sono voluta venire con te? » chiese retorica Maya.

La risposta era quanto mai ovvia.

Un bagaglio a testa trascinato a fatica verso la reception. Le tapparelle in plastica rumoreggiarono sbattendo contro la leggera porta a vetri sotto una fredda lampadina senza paralume che scendeva dal soffitto spinta verso terra dalla polvere depositata sopra.

« C'è nessuno? » urlò Maya.

Un corpulento signore in canottiera macchiata di caffè e sigaretta si fece largo spostando la tenda in plastica che nascondeva gli "uffici".

Studiò le due ragazze che, ferme oltre il bancone, attendevano un input.

« Cosa volete? »

« Una stanza per questa notte! »

Senza parlare aprì il registro.

Sarà un miracolo se riusciamo ad uscire vive di qui...

« Stanza tredici! » esclamò gettando sul bancone la chiave della stanza. « Pagamento anticipato! Se volete mangiare c'è un distributore di panini qui fuori! »

Trenta dollari per la camera e cinque per due sandwich stantii ed una bottiglia d'acqua. Fin troppi per ciò che a loro era stato riservato.

Piano terra, vista sulla piscina svuotata del suo contenuto ma non da più di una carcassa di topo morto di stenti e distributore di preservativi accanto alla porta.

Faith fissò quella macchina.

« Te lo scordi! Non sei il mio tipo! » esordì Maya sdrammatizzando la situazione con una risata.

Oltre la porta numero tredici una stanza che, per quanto sotto la soglia di abitabilità, possedeva un fascino stranamente decente. Niente materasso vibrante a fronte di un quarto di dollaro, fori di proiettile alle pareti o macchie, visibili, sulla tappezzeria. Solo un letto matrimoniale, un TV a tubo catodico degli anni settanta ed un bagno dalle mattonelle sbreccate ed opacizzate dall'uso, il tutto illuminato dagli immancabili tubi al neon fissati al soffitto.

« Sinceramente Faith, dopo aver sperimentato l'esterno, sono sorpresa di trovarla così... in ordine. »

« Stavo pensando la stessa cosa! »

Decisero di sistemarsi come meglio potevano ma comunque pronte a partire alle prime luci.

« È stata una fortuna che tu mi abbia mandata a recuperare queste cose! » sottolineò l'amica dispiegando i lenzuoli e le federe per i cuscini recuperati insieme ai vestiti di Faith.

« Se avessi avuto più tempo, avrei potuto farlo io stessa. Un'altra cosa per cui devo ringraziarti... ormai ho perso il conto. »

« Faith, siamo o non siamo amiche? »

« Ovvio! »

« Amicizia significa anche non dover tenere il conto dei favori che si concedono! »

« Hai ragione! Come sei saggia! »

« Ora fammelo tu un favore! Aiutami con quella cassettiera! Sono così saggia da sbarrare la porta con un mobile dato il posto! »

Ci vollero cinque minuti per spostarlo. Il motel sarà pure stato decadente ma il mobilio era di legno massello.

Con un cigolio venne accostato alla porta di ingresso.

« E se dovessimo uscire di fretta? »

« C'è sempre la finestra! » rispose ironica ma non troppo. « Dai ora mangiamo i panini e andiamo a dormire. Domani arriviamo a Nashville! »

© G.

Angolo dell'autore:
Lasciate anche solo una stella per coronare i miei sforzi o, se vi va, commentate consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!

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