Cominciamo a camminare, di nuovo mano nella mano. Presumo che voglia stare così per non perderci in mezzo a questa folla.
Questa astinenza dal cibo mi sta mandando in bestia e non mi ero accorta di avere tutta questa fame fin quando Alessio non ha nominato quei maledetti pop-corn. Per colpa loro ci hanno cacciato dal cinema.
In realtà quella è colpa di Ale perché se lui non si fosse lamentato di quel banale pop-corn, staremmo ancora mangiandoli in santa pace, mentre guardiamo il film e non avremmo fatto a battaglia, coinvolgendo i bambini delle famiglie di cui facevamo lo spartiacque, finendo per farci rimproverare dai genitori. Ma alla fine non me ne frega poi tanto del film o delle lamentele di quelle tizie. Non li conoscevo nemmeno.
L'importante è che Alessio ha fatto le sue brutte figure perché mi fa morire dal ridere quando ne fa una, e che mi sono divertita. Altrimenti sarebbe stato troppo noioso e monotono stare seduti a guardare un semplice film in un semplice appuntamento. Anche se ancora non ho ben chiaro se sia veramente questo. Credo che lo potrei definire più semplicemente come una rimpatriata tra amici. Due amici, ma pur sempre amici.
Mi domando dove Alessio abbia deciso di portarmi a mangiare. Mi immagino un ristorante di lusso, dove i piatti costano una fortuna e le porzioni sono piccolissime; dove ti portano il menu del vino e tu lo guardi interessato chiedendo le annate anche se poi non capisci cosa comporta un anno in più ad una bottiglia di vino. Ma vedendo il tema della serata, penso che mi porterà in un fast food o roba del genere.
Alessio mi conosce bene, penso che abbia azzeccato il locale in cui portarmi. Lo sa ormai da tanto tempo che io adoro mangiare.
Mi trascina a zig-zag fino a quando ci fermiamo davanti una steak-house, chiamato Musso & Frank Grill. Lo sapevo, non poteva deludermi. Mi conosce troppo bene per sbagliare posto dove portarmi a mangiare.
Anche se tutti sanno cosa mi piace. Sono una che si fa conoscere, tutto qui. Questo mi porta a domandarmi se lui mi conosce veramente a fondo oppure ha solo capito cosa mi piace.
Infondo, sono passati tanti anni e siamo cambiati entrambi quindi, forse, non ci conosciamo più bene come una volta. Mi dispiace questo, che ci siamo allontanati.
Se fossimo rimasti uniti come tanti anni fa, a quest'ora non sarei come sono adesso, perché lui mi avrebbe guidato verso le decisioni più sagge nel corso degli anni. E di sicuro le decisioni che ho preso io non sono neanche lontanamente sagge. E forse anche io lo avrei aiutato nelle sue scelte.
Odio! Mi lascio distrarre troppo facilmente dalle cose che sono successe in passato e odio questo fatto.
Ho promesso di lasciarmelo alle spalle ma, a volte, non posso fare a meno di collegare le cose del presente con quelle del passato. Infondo, il presente dipende dal passato e io ne sono completamente cosciente. Solo che non vorrei che fosse così, vorrei riuscire a dimenticare tutto quanto e buttarlo realmente alle spalle, ma è difficile. Soprattutto se per colpa di quelle cose del passato sono come sono ora.
Oh, basta.
Entriamo nel locale e ci sediamo ad un tavolo poco distante dall'ingresso. La cassa è alle mie spalle, la cucina è proprio alla mia destra. Il locale non è esageratamente grande, ma è accogliente e pieno di gente. Al di fuori della cucina e della cassa, tutto il resto è occupato da tavoli e tavolate di persone che mangiano. A vederli mi brontola di nuovo lo stomaco; Alessio lo capisce, infatti mi sorride e mi conduce al tavolo.
Ordiniamo due bistecche, con sopra spezie veramente scelte a caso. Ordiniamo due birre e attendiamo.
Mentre commentiamo su quanta gente ci sia questa sera in giro, il suo cellulare squilla.

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A summer to live
Romance[Completa] Feste. Alcol. Sesso. È questo il suo stile di vita. Sofia è una ragazza di diciotto anni che è partita a Los Angeles per le vacanze estive dopo il diploma. A farle compagnia è la sua comitiva di amici, tra cui c'è anche la sua migliore...