Cosa mi metto?, penso. Non è possibile che io abbia un armadio pieno di cianfrusaglie e nonostante questo io non sappia mai cosa mettermi. Forse ho troppe cose per deciderne una.
Dopo dieci minuti di meditazione davanti l'armadio, alla fine scelgo un vestitino nero estremamente corto. È formato da una gonna che arriva a metà coscia e un reggiseno collegato al resto del vestito tramite fasce nere. Un vestito provocante e sensuale, perfetto per conquistare qualche maschietto in giro per la città. In poche parole Alessio mi porta in giro alla ricerca di nuove cavie per i miei piaceri.
Ad esso abbino un paio di tacchi nero lucido e un copri spalle striminzito che mi arriva a mala pena a metà braccio.
Valentina, che mi osserva da quando mi sono imbambolata di fronte l'armadio - mentre mi proponeva abiti a dir poco inopportuni -, alza un sopracciglio quando mi tolgo i miei pantaloncini e la maglia per mettermi il vestito.
«Che c'è?» le chiedo portando le mani ai fianchi.
«Tu, che hai definito inopportuni tutti i vestiti che ti ho proposto - e che erano bellissimi -, hai scelto l'unico vestito inopportuno che hai» gesticola con il telefono in mano.
«Non è brutto!» protesto.
«Quando lo hai comprato, scusa? Ad una fiera per nudisti?»
«Nudisti?» chiedo perplessa.
«Hai l'ottanta per cento del tuo corpo scoperto. Vuoi seriamente uscire con il tuo migliore amico conciata così? Cosa dirà, secondo te? Cosa diranno tutte le persone che ti troverai attorno?»
«Mi vuoi dire che è un vestito da puttana e che fa schifo?»
«No» sospira «ma comunque io ti consiglio quello rosso.»
«Questo è buono.»
Con questa battuta metto un punto alla conversazione ed entro nel bagno per truccarmi.Valentina pensa che questo vestito sia troppo scollato. Forse è vero, ma è anche bellissimo. E tanto per chiarire, le rispondo nella mia mente, questo vestito l'ho comprato in un negozio di abiti costosissimi. Se sarà costato tutti quei soldi, ci deve pur essere un motivo. Anche mamma mi diceva che mi sta bene e che è bello. E lei non va pazza per i vestitini.
Tuttavia, il fatto che la mia migliore amica pensi quelle cose mi rende insicura della mia scelta. Ma dopotutto, realizzo mentre finisco di truccarmi, è una semplice uscita con un vecchio – e nuovo – amico. A chi importa cosa mi metto? Un vestito vale l'altro.Esco dal bagno, mi metto le scarpe, afferro la borsa e controllo il cellulare. Nella casella di posta mi ritrovo un messaggio di cinque minuti fa.
Alessio: Ehi, Sof. Sei pronta? Ti sto aspettando in salotto.
«Alessio sarà già giù» le sorrido.
«Ti accompagno giù. Voglio vedere che faccia farà quando ti vedrà. Sei stupenda, tesoro.»
«Non dicevi che non ti piaceva? E poi, tesoro?» rido.
«Oh, scusa. Stronza.»
«Ecco qui la mia amica.»Arrivata in salotto, sento tutti gli occhi dei miei coinquilini su di me.
«Wow, Sof» dice Giorgia «sei uno schianto.»
«Grazie» le rispondo, scettica.
«Che be vestito!» commenta Marta. «Peccato per la persona che lo indossa.»
Vorrei tanto dirle che così sembra veramente gelosa di me, ma per non metterla ulteriormente in ridicolo la lascio stare.Alessio mi aspetta seduto sul divano. Quando mi vede si alza.
«Ciao Vale» la saluto. «Ti farò sapere tutto nei minimi dettagli.»
«Ciao Sof, buon divertimento.»Quando nota che mi sto avvicinando a lui, alza gli occhi su di me. Per un paio di minuti restiamo in silenzio mentre sono vittima del suo sguardo indagatore, che mi guarda dalla testa ai piedi come a voler memorizzare ogni minimo dettaglio, forma e curva del mio corpo. Come a voler stampare la mia immagine nella sua mente così da poterla rivedere ogni qualvolta vuole.
Quando è passato abbastanza tempo, gli dico: «Vogliamo restare qui a guardarci per tutta la sera, oppure mi porti a questo benedetto cinema?»
Improvvisamente arrossisce, dà un colpo di tosse e si porta la mano tra i capelli, accarezzandoli.
«Sì, scusa. È che questo vestito ti sta veramente bene.»
«Grazie» gli sorrido. «Ma ora portami via da tutte queste spie.»
Mi giro e scopro Valentina, Riccardo e Samuele messi lì, a spiarmi da dietro la parete. Quando notano che li ho scoperti, si ritirano velocemente le teste e scompaiono dietro al muro, dal quale arrivano risate soffocate.
Alessio scoppia a ridere insieme a me, mentre mi fa cenno di andare.
«Prendiamo la macchina.»

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A summer to live
Romantik[Completa] Feste. Alcol. Sesso. È questo il suo stile di vita. Sofia è una ragazza di diciotto anni che è partita a Los Angeles per le vacanze estive dopo il diploma. A farle compagnia è la sua comitiva di amici, tra cui c'è anche la sua migliore...