Capitolo 19

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«Pronto?»

«Ciao, Sofia. Pronta?»

«Sì, sei qui?»

«Sono quasi arrivato.»

«Benissimo, io sto uscendo.»

«Okay, incontriamoci in spiaggia.»

«Va bene.»

Chiudo la chiamata e mi butto con tutto il mio peso sul divano, accanto a Valentina.

«Stai avendo più appuntamenti tu nel giro di una settimana che una persona famosa.»

«Una persona famosa?»

«Per farti capire quanto ti stai dando da fare da quando sei qua.»

«Secondo te attiro solo sfigati?» domando, dubbiosa.

«Scherzi? Il contrario!»

Sorrido voltandomi verso di lei e lei fa lo stesso.

«Allora», si tira su a sedere composta, «Vediamo...», si sistema, «Da quando sei qua...», conta sulle dita della mano, «hai avuto appuntamento con Alessio, con quel tipo... John... a proposito: ti ha chiamata ancora?»

«Sì, ieri. Gli ho chiuso la chiamata ma poi mi ha mandato un messaggio dicendomi di rispondere se volevo ancora parlare con lui...»

«E tu non gli hai risposto, vero?»

«Ma secondo te? Il poverino avrà capito che non c'è nulla da fare con me» rido.

«Alessio, John... e adesso Simone. Come vorrei essere al tuo posto!»

«Cosa vorresti dire?»

Entrambe sentiamo questa voce dura alle nostre spalle e ci giriamo contemporaneamente: Riccardo. Oh, merda.

«Cos'è? Non sei felice con me? Ti servono altri ragazzi?» la sua voce è seria e il suo sguardo ancora di più.

«Ehm...» balbetta Vale «Ehm.. cos... cosa? Certo che no!»

«Oh, stava scherzando!» spunta alle sue spalle Samuele.

Entrambi scoppiano a ridere, mentre io e Vale li guardiamo perplesse.

«Mi fido ciecamente di te, Vale» ammette Rick, «Non penserei mai che tu mi tradisca.»

Vale gira il viso in modo tale che lui non la veda, e si rabbuia, i suoi occhi diventano lucidi e le sue mani cominciano a tremare. Ma come è diventata così, si ricompone: in un attimo. Si rigira e sorride a Rick, che sta facendo lo stesso.

Si alza dal divano e va verso di lui, e dice: «Ti amo.»

Lui la abbraccia e poi si baciano. Che orrore: potrebbero avere la decenza di fare cose così sdolcinate in privato. Non riesco a capire il terrore di Vale: non ha nulla di cui preoccuparsi!

«Sof» mi richiama Samuele. «Ti dai da fare, vero?»

«Ho avuto due appuntamenti la scorsa settimana» annuisco.

«Oh, e con chi hai avuto questi appuntamenti?» mi chiede; nel frattempo Rick e Vale escono in giardino.

«Alessio e John, quel ragazzo americano di cui ti ho parlato.»

«L'ho sempre detto che tra te e Alessio sarebbe nato qualcosa, prima o poi!»

«Calma, calma! Non stiamo insieme e nemmeno ci vogliamo. Facciamo solo sesso e basta.»

«Oh, peccato. Ma te lo dico: secondo me tu a lui piaci.»

«Non dire sciocchezze.»

«Non dico sciocchezze, è solo che tu non cogli mai i particolari, i dettagli!»

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