Esce dall'ascensore senza aspettarmi e per un attimo temo che io abbia rovinato tutto. Mentre lui si cimenta di nuovo nella ricerca della chiave, io lo fisso da dietro, osservando per bene tutti i suoi movimenti.
«Quel tuo amico Alessio sembra molto geloso» dice d'un tratto, con il solito tono tranquillo di sempre.
Mi sta prendendo in giro?
«Geloso di cosa?» rispondo turbata dal suo comportamento. Non può essere rimasto così indifferente alle mie parole, persino io non lo sono.
«Hai visto come ci guardava quando mi hai detto quella cosa sul mio corpo gustoso?» ridacchia.
«No.»
«Be', dovevi vederlo. Sembrava un toro imbestialito.»
Apre la porta. «Benvenuta a casa mia, Sof.»
Si fa di lato per lasciarmi entrare e io rimango esterrefatta.
«Non sapevo ti piacesse lo stile rustico» dico dopo aver percorso due metri dalla porta d'ingresso. Lui è rimasto dietro di me, ancora con la porta aperta e con un sorriso compiaciuto.
«Sì, lo adoro. In Italia ho uno chalet in montagna e non hai idea di quanto io l'adori.»
«Hai uno chalet?»
«Si.»
«Io adoro gli chalet. Contrariamente a quanto si può pensare, amo la tranquillità e di sicuro uno chalet in montagna deve essere davvero tranquillo.»
«Puoi dirlo forte» esclama chiudendo finalmente la porta. «Io adoro quel posto. Quando ritornerò in Italia per le vacanze ci andrò. È l'unica abitazione che mi è rimasta lì.»
«Wow, capisco. Ma...» chiedo perplessa «se l'estate la passi qui, quando le fai le vacanze?»
«D'inverno. Quando fa troppo freddo per fare surf mi prendo a volte anche dei mesi e sto là» spiega venendomi vicino.
«Bello.»
«Vado a farmi la doccia, fai un giro se ti va, fai come se fossi a casa tua.»
«Non ti conviene dirmi così» lo avverto.
«Perché?» chiede curioso.
«Perché io a casa mia mi comporto da vera disordinata.»
«Guarda che se mi metti fuori posto anche solo un oggetto ti faccio rimanere qui a rimettere tutto a posto.»
«Afferrato.»
«Bene, vado.»
Abbandona la stanza andando verso una delle porte in fondo al corridoio alla mia sinistra.
La stanza dove sono ora è immensa e racchiude in sé il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina. Tutti i mobili sono in stile rustico, perciò sono tutti in legno scuro di ciliegio, e risaltano tantissimo i colori oro e verde. Difatti la pavimentazione è costituita da mattonelle di marmo verde smeraldo e le pareti sono dorate. L'unica fonte di illuminazione naturale della stanza proviene dalle lunghe vetrate poste tra i piani cottura e il lungo tavolo alla mia destra e i divani e una libreria alla mia sinistra. Queste non permettono comunque di far entrare molta luce in quanto le tende color tortora sono tirate a coprire il panorama.
Mi avvicino cautamente, attenta a non buttare giù qualcosa dai numerosi tavolinetti pieni di oggetti e fotografie.
Scosto la tenda, lasciando entrare la pesante luce del sole che in un secondo mi acceca e mi riscalda, nonostante ci sia l'aria condizionata accesa. Una volta riacquistata la vista, rimango meravigliata dal panorama che mi trovo di fronte.
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A summer to live
Romantizm[Completa] Feste. Alcol. Sesso. È questo il suo stile di vita. Sofia è una ragazza di diciotto anni che è partita a Los Angeles per le vacanze estive dopo il diploma. A farle compagnia è la sua comitiva di amici, tra cui c'è anche la sua migliore...