Avevo solo bisogno di distrarmi, di non pensare a quelle maledette parole che hanno rovinato una relazione d'amicizia stupenda. Le parole maledette di una dichiarazione d'amore. Parole che a me non interessano, no. Ma il solo pensare che sia stato Alessio a porgermele, mi fa sentire male, veramente male.
Perché?, ho continuano a chiedermi per tutta la giornata di ieri. Non ho raccontato nulla a Simone, e non ne ho parlato nemmeno con Valentina. So che Marta ha fatto tutto il giorno a piangere, che Samuele mi guardava basito e arrabbiato da lontano ogni volta che incrociavo il suo sguardo. So che adesso la tensione in casa nostra si può tagliare con un coltello.
E avevo bisogno veramente di distrarmi, così ho pensato di andare in questa discoteca. Nulla di importante, nulla di famoso, solo un ritorno ai vecchi tempi.
Siamo tutti qui, questa sera, a ubriacarci, a ballare, come i primi giorni, come abbiamo fatto sempre nel corso di questa vacanza. Tutti adesso - ubriachi come sono - sembrano essersi dimenticati della vicenda di ieri. E io non posso che esserne felice. Perché sento che se nessuno ci fa più caso alle occhiate tristi e al contempo infuriate di Alessio, posso non farci caso anche io.
Perciò mi reco al bancone dei drink, ordino un miscuglio di alcol pesante. Voglio ubriacarmi, voglio sentire di nuovo la spensieratezza di solo qualche giorno fa.
Mando giù il pensante cocktail, sentendomi bruciare la gola e girare la testa.
Ma se tutti possono dimenticarsi di quelle parole, uno che non lo può fare sicuramente è lo stesso Alessio. Più ci penso e più mi chiedo come abbia avuto il coraggio di dirmi quelle cose.
Mai abbandonare la regola delle tre scopate. Dovevo starmi a sentire, invece ho preferito rendere la nostra amicizia una scopamicizia. Dannazione, Sofia. Tu lo sapevi che sarebbe andata a finire così.
Tutti i suoi sguardi, tutti i suoi baci, tutti i suoi "piccola". Tutto questo ha un senso ora.
E tutto questo è successo solamente perché tu hai infranto una regola, Sofia. Se le crei ci sarà pur un motivo.
Mi era già successo in passato, e da lì questa regola. Ma se prima avevo preso l'amore di quel ragazzo insignificante come inutile, banale, superfluo, e lo ignoravo spudoratamente; se prima sono riuscita a mandarlo affanculo, a non calcolarlo, ad andarmene... adesso non ne sono più così sicura.
Il vocalist viene interrotto dalla voce strascicata proprio del mio amico. Mi guarda dritto negli occhi, come se avesse saputo perfettamente dove trovarmi, come se mi avesse tenuta d'occhio per tutta la sera. Poi parla.
«Questa canzone» biascica. «La dedico a Sofia. Una stronza che amo.»
Indica qualcosa sullo schermo del dj, e la musica martellante viene interrotta per un millisecondo, mentre nell'immensa sala si espande la musica ruggente di una canzone italiana che nessuno conosce sicuramente. I volti dei giovani americani rimangono perplessi per un po', ma dopo si lasciando andare alle note della canzone.
Ti prego non dirmelo
ti prego di avere pietà
Non vedi che sanguino?
No non andare via
Ti prego non farmelo
lo sai che senza di te
la notte mi provoca
malessere e paureLo guardo anch'io da lontano, mentre se ne sta accanto al palco con il suo drink in mano a guardarmi con sguardo furente.
Dicevi passione tu
ma la passione cos'è?
Dovevi spiegarmelo
perché passione per me
significa sesso sì
Ma non mi dire che non
che non ti accorgevi che
che io ero pazzo di teNo che non me ne accorgevo, Alessio. Non ho mai fatto caso a queste cose. E poi, non mi sarei aspettata queste cose da te. Da te, caspita!
E adesso
E adesso
Adesso!
Come faccio come faccio
a togliermi di dosso
questa passione maledetta
Provaci tu a fare finta che è normale
scoprire che per te non è mai stato amoreÈ normale!, urlo nella mia testa. Tu mi conosci, non fare finta che non sia così!
E adesso come faccio come faccio
a rassegnarmi che da oggi
tu sarai solo un ricordo
Almeno al prossimo spiegaglielo meglio
che è solo sesso di non aspettarsi altro altro altroSi riferisce a Simone? Penso proprio di sì. Ma lui lo sa, gliel'ho detto direttamente, gliel'ho detto indirettamente, glielo hanno detto i miei amici.
La chitarra elettrica riprende a suonare violenta.
Non vedi che mi agito
non vedi che piango per te
Non credo sia logico
se non ci fosse amore
Lo troverai facile
uno migliore di me
capace di fingere
capace di mentireIo non lo voglio uno che finge di non volermi per stare con me. Nessuno deve volermi, nessuno!
Il ritornello risuona di nuovo, prepotente, dalle casse, mentre la guerra di sguardi continua imperterrita. Mi fa male guardarlo negli occhi.
E adesso come faccio come faccio
a togliermi di dosso
questa passione maledetta
Provaci tu a fare finta che è normale
scoprire che per te non è mai stato amoreDistolgo lo sguardo. Non ce la faccio. Butto giù l'ultimo sorso del mio drink prima di ordinarne un altro e scolare anche quello.
E adesso come faccio come faccio
a rassegnarmi che da oggi
tu sarai solo un ricordo
Almeno al prossimo spiegaglielo meglio
che è solo sesso di non aspettarsi altro altro altroL'ultima cosa che vedo, prima che la musica martellante ritorni a pompare nelle casse, prima di buttarmi in pista a ballare e a scatenarmi, è il viso innamorato di Alessio.
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A summer to live
عاطفية[Completa] Feste. Alcol. Sesso. È questo il suo stile di vita. Sofia è una ragazza di diciotto anni che è partita a Los Angeles per le vacanze estive dopo il diploma. A farle compagnia è la sua comitiva di amici, tra cui c'è anche la sua migliore...