Love is on its way 2 - Sequel

A tragic story starring you and me

La mattina dopo mi svegliai con il cuscino bagnato e Charlie che stava riordinando la camera. 

"Charlie cosa ci fai sveglia a quest'ora?" 

"Avevo voglia di sistemare un po' la casa." La guardai stranita da questo suo comportamento. 

"Charls mi spaventi." Lei rise per poi gettare lo straccio in terra e sdraiarsi nel letto accanto a me. 

"Ho sentito o meglio io e Ken abbiamo sentito che ieri sera avete discusso te e James." Io annui abbassando lo sguardo e sospirai. 

"Maddie sono cose che capitano in una relazione." Cercò di confortarmi. 

"Charlie io e lui non stiamo nemmeno insieme." 

"Come no? Vi ho visto baciarvi l'altra volta e...." 

"Non è cosi semplice, ormai ci stiamo allontanando sempre di più e come se non bastasse ieri Logan ci ha riprovato con me ancora." 

"Mio fratello sa sempre come rovinare le cose." Io sorrisi per la sua risposta e mi alzai dal letto. 

"Dove vai?" 

"A sistemare le cose." Lei sorrise capendo la mia affermazione ed io scesi giù trovando già tutti i ragazzi svegli compresa Nicole e stranamente trovai anche Nicholas in salotto. Entrai nella stanza e sorridendo salutai tutti. Presi Nicole in braccio e ci giocai un po' mentre loro continuavano a discutere a delle cose riguardarti il loro album e il futuro tour. 

"Madison settimana prossima dobbiamo iniziare con la coreografia del nuovo video." Mi informò il mio capo ed io annui per poi alzarmi dal divano e portare la bambina con me in cucina. 

"Nicky la mamma ora si fa un bel tè caldo e te stai qui e fai la brava." La lasciai in terra a giocare con il suo peluche mentre io mettevo a riscaldare dell'acqua. 

"Madison." Mi girai e lo vidi sull'uscio della porta con una espressione calma. 

"Senti, per quanto riguarda ieri sera mi dispiace e...." 

"Anche a me e tanto. Non volevo esserti cosi attaccato solo che quando ho scoperto che eri andata all'Heaven da sola e per di più con quei ragazzi mi sono arrabbiato. Se me l'avessi detto fin dall'inizio non sarebbe successo nulla." Annui abbassando lo sguardo e lui si avvicinò a me e mi abbracciò. 

"James, ancora non abbiamo chiarito cosa siamo io e te." Sussurrai e lui mi strinse ancora di più a sé e mi baciò la testa. 

"Cosa dobbiamo essere secondo te?" Abbassai lo sguardo e feci una risatina nervosa. 

"Beh, non lo so... l'ho chiesto prima a te." 

"Mads, scusami ma ho bisogno del tuo smalto rosa." Esclamò Charlie entrando in cucina, ma appena ci vide in quel modo capì che era arrivata proprio nel momento sbagliato. 

"Charlie cercalo deve essere da qualche parte." Sibilai guardandola malissimo e lei rise andando via. 

"Maddie, io non vorrei affrettare le cose..." 

"Ma!" Mi richiamò Nicole e mi girai verso di lei sorridendo. Vidi che aveva in mano una bambola e la agitava in aria. 

"Vuoi che giochi con te, tesoro?" Lei annui sorridendo e batté le mani. 

"Jamie, ne parliamo dopo." Lui sospirò passandosi una mano sulla faccia e poi annui. 

"Anch'io ho bisogno di parlarti dopo." Gli sorrisi dolcemente e mi abbassai all'altezza di mia figlia per poterci giocare insieme. Dopo aver messo l'acqua bollente dentro la tazza presi un biscotto enorme e lo diedi a Nicole dato che si era comportata bene in tutta la mattinata.