A hero

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Dopo una settimana in cui ero rinchiusa in casa mia, circondata da fazzolettini e vaschette di gelato suonò il campanello di casa. 

"Non c'è nessuno!" Urlai con la voce spezzata dai singhiozzi. 

"Madison, sono io." Urlò Charlotte e mi alzai per andare ad aprirle la porta. 

"Cosa c'è?" Domandai e me ne tornai sopra il divano. 

"Wow, Madison sembra scoppiata una bomba qua dentro." 

"Se sei venuta per fare del sarcasmo puoi anche andartene." 

"No, sono qui per farti un po' di supporto morale." Roteai gli occhi al soffitto e continuai a mangiare il mio amato gelato e guardai il mio programma preferito: 'Diario di una nerd superstar'. 

"Allora come va?" Domandò guardandomi con un sguardo pieno di affetto e allo stesso tempo preoccupazione per me. 

"Va sempre peggio..." 

"Nicole?" Chiese ignorando la mia solita risposta che riceveva ogni volta che veniva a stare un po' di tempo con me. 

"L'hanno presa i genitori di James stamani e sono andati a San Diego." Lei annuì sorridendo e poi si alzò raccogliendo tutta la spazzatura che era a giro. 

"Cosa stai facendo?" 

"Ti sto aiutando a pulire." 

"No, voglio stare da sola con i miei fazzolettini usati e il mio gelato." 

"Madison, avanti." Mi diede una mano ad alzarmi e mi portò in bagno. 

"Muoviti e fatti una doccia, usciamo." 

"Non voglio uscire." Mi lamentai ma poi mi guardò malissimo e mi convinse. Mi spogliai e lei nel mentre scese giù così io feci la doccia in tranquillità. Entrai in camera e indossai dell'intimo semplice. 

"Forza, mettiti questa roba." Mi passò un vestitino abbastanza largo e delle ballerine. 

"Dove andiamo?" Chiesi. 

"Ora ti trucco un po' e facciamo un giro per Rodeo Drive." Scossi la testa. 

"Non mi truccare, mi metto gli occhiali da sole." Sbuffò rassegnandosi e così uscimmo fuori casa. Misi subito gli occhiali, sapevo che avevo le occhiaie che mi arrivavano fino ai piedi e gli occhi rossi a causa degli interrotti pianti. Mi mancava, mi mancava terribilmente tanto il mio ragazzo. Aveva continuato a chiamarmi e scrivermi di continuo, anche i suoi amici mi cercarono ma ovviamente non risposi a nessuno. Nessuno aveva idea che io ero rinchiusa in casa mia perché stavo male a causa della rottura tra me ed Ashton, nessuno sapeva che io ero incinta tranne la mia migliore amica.

Eravamo a Rodeo Drive e stavamo camminando tranquillamente davanti alle numerose vetrine fino a quando non ci imbattemmo in un negozio di dischi e trovai la pubblicità per il cd dei 5sos. 

"Mi manca." Sussurrai e quasi scoppiai in lacrime ma Charlotte mi abbracciò per consolarmi. 

"Magari potresti chiamarlo." 

"No, non posso." 

"Certo che puoi, ti cerca di continuo." 

"Charlie è meglio per entrambi di no." Sospirò di fronte alla mia testardaggine e continuammo la nostra passeggiata. 

"Hai ancora le nausee mattutine?" 

"Un po' ma mi stanno già passando..." Lei mi sorrise e poi si fermò in un negozio per neonati. 

Love is on its way 2 - SequelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora