I know it ain't right but I don't care

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Ero in casa e rilassarmi sul divano a causa della continua stanchezza giornaliera. 

"Tesoro, tra poco arrivano i ragazzi." Annuì ad occhi chiusi e dopo pochi secondi sentì un peso accanto a me. 

"Nicole si è addormentata?" Chiese vedendo mia figlia tra le mie braccia che stava dormendo profondamente. 

"La porto su." La prese tra le sue braccia e così se ne andò per tornare pochi minuti dopo. 

"Ash!" Lo richiamai e subito corse verso di me. 

"Ci sono i cetrioli sott'olio?" Domandai e lui mi guardò confuso. 

"Ho fame e ho voglia di cetrioli." Lui rise ed io sbuffai. 

"No, tesoro non credo che ci siano." 

"Guardaci!" Mi lamentai e lui ridendo se ne andò in cucina per controllare per poi tornare a mani vuote. 

"Ashton, ancora mi domando perché non li compri, sai che ci servono!" 

"Quando ci servono?" Domandò divertito ed io feci spallucce. 

"Non lo so, per delle emergenze e questa è un'emergenza." Rise e poi si sdraiò accanto a me stando attento a non stringermi troppo sulla pancia. 

"Ha detto mia madre che tra poco potremmo parlargli e così riconoscerà la nostra voce quando nascerà." Annuì sorridendo e successivamente sentì la sua mano calda sfiorarmi il ventre. 

"Dio, come sono felice. Avremo un piccoletto tra pochi mesi, un piccoletto così bello. Credo di non aver mai desiderato di meglio in tutta la mia vita." Baciò numerose volte la mia pancia e risi al leggero contatto della sua corta barba. Il campanello suonò, mi diede un piccolo bacio a stampo e corse ad aprire la porta per far entrare i suoi amici. 

"Hola!" Esclamò Calum per poi sedersi accanto a me. 

"Amore mio." Mi richiamò Michael ed io salutai tutti con un piccolo cenno della mano, la schiena mi faceva così male che riuscivo a malapena ad alzarmi dalla posizione in cui ero sul divano. 

"Avete per caso dei cetrioli sott'olio?" Chiesi e loro mi guardarono confusi. 

"Cetrioli sott'olio?" Domandò Luke ed io annuì. 

"È tutto il giorno che me lo sta chiedendo, sono le voglie che le prendono ogni tanto." Chiarì e loro annuirono e poi risero. 

"Magari un po' di burro d'arachidi potrebbe fare miracoli." Dissi cercando di alzarmi. 

"Stai giù, lo prendo io." Mi aiutò e lo prese portandomelo con un cucchiaio e mi lasciò un bacio sulla fronte. 

"Avete portato le chitarre?" Chiese Ashton e loro annuirono. Nel frattempo io stavo mangiando con tanta voracità quel buonissimo cibo. 

"Ti dispiace se suoniamo qualcosa?" Mi chiese dolcemente Calum ed io scossi la testa. 

"Fino a quando non svegliate Nicole." Dissi con una piccola risata. 

"Beh, fino a quando te hai quel vasetto tra le mani possiamo suonare." Ashton mi prese in giro ed io gli feci la linguaccia. Suonarono qualche canzone e quando finì il vasetto l'appoggiai sopra il tavolino che era lì davanti. Ashton iniziò a canticchiare qualcosa quando sentì una strana sensazione al ventre. Mi toccai istintivamente la pancia, non successe una sola volta ma diverse. Riconobbi immediatamente cosa fosse, era il bambino che stava scalciando. Mi tirai un po' su e continuai a toccare la pancia con un sorriso enorme. 

Love is on its way 2 - SequelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora