Hello baby!

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Mi svegliai a causa di uno stupido raggio di sole che stava picchiando sulla mia faccia, mi lamentai e girai la testa dall'altra parte. Dopo pochi secondi sentì un piccolo peso sopra la pancia e poi una mano che me la stava accarezzando dolcemente e il bambino stava scalciando all'impazzata: ciò mi avrebbe svegliata subito ma decisi di non aprire gli occhi e lasciare un po' di tempo per padre figlio ad Ashton. 

"Sai, ancora non sei nato ma io ti amo di già. Sarai così bello come tua madre... ti insegnerò a suonare la batteria, sarai così bravo ed io sarò così orgoglioso di te. Avrai una sorellina stupenda, si chiama Nicole. Siete le cose che più amo al mondo e che mai cambierei, vi amo davvero. Non hai idea di quanto ami tua madre, è così dolce e perfetta. Fidati, appena la vedrai ti innamorerai anche te di lei." Il bambino non smetteva di scalciare, mi stava facendo un po' male, ma avrai lasciato perdere per un altro po', era così dolce il mio ragazzo. Canticchiò qualcosa e sembrava che nel mio stomaco ci fosse una gara di salsa. Gli raccontò come si era formata la sua band, come Michael avesse una cotta per me e anche di come ci siamo incontrati la prima volta e addirittura il nostro primo bacio. Dopo qualche minuto passai una mano tra i suoi capelli e subito si rilassò sotto il mio tocco. 

"Ti ho svegliata?" 

"No... sei così dolce, Ash." Lui sorrise e mi baciò a stampo. 

"Cosa hai sentito di preciso?" 

"Tutto, fin dall'inizio." Lui sorrise imbarazzato mentre io continuavo ad accarezzargli i capelli. 

"Sembra che qualcuno sia già innamorato del suo piccoletto." Esclamai con una vocina e lui subito annuì. 

"E qualcuno anche del suo papà." Risi lievemente e poi appoggiai la mia mano sopra la sua intrecciandola. 

"Mamma, mamma." Mi richiamò Nicole ed io mi spaventai per il tono di voce che aveva usato. 

"Vado a vedere cos'è successo, rimani qua." Mi baciò la fronte e andò da lei. Sentì delle voci provenire dal piano inferiore perciò mi decisi ad alzarmi e vedere chi era. Appena arrivai all'inizio delle scale capì subito che si trattava di James. 

"No, Nicole non la puoi portare così via." Esclamò abbastanza arrabbiato Ashton. 

"Sono suo padre, decido io cosa fare con lei." 

"Non mi interessa. Non puoi arrivare qua e pretendere di prenderla senza che Madison ne sappia niente." 

"Beh, vi lasciavo alle vostre cose senza la bambina di torno." 

"La bambina non è mai un peso." Alzò la voce ed io sbuffai, perché anche di mattina ci dovevano essere le discussioni? Mentre scendevo le scale feci tanta attenzione, la pancia si era ingrandita molto nelle ultime settimane ed ora che ero quasi all'ottavo mese era anche molto faticoso camminare. 

"Posso sapere cosa diamine sta succedendo?" 

"Ciao Maddie." Esclamò con un sorriso. 

"Dato che siete molto stanchi avevo in mente di portare Nicole con me al mare." Sospirai e mi girai verso Ashton. 

"Certo che potevi avvertirmi anche prima." 

"Mi dispiace, so quanto tu stia male." 

"Già." Mormorai e appoggiai una mano sulla pancia. 

"Come fai a saperlo?" Chiese Ashton ingenuamente. 

"Si dà il caso che Nicole non l'abbiamo trovata davanti alla porta." Rispose in modo ironico. 

Love is on its way 2 - SequelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora