Sono le tre di notte e non riesco a chiudere occhio. Sto pensando ancora a Paul e al fatto che mi ha tenuta per mano in quel modo. Ripenso anche alla conversazione che abbiamo avuto al ristorante, riguardo le nostre vite. Penso ancora alle belle parole che ha detto quando l'ho incontrato nella piazzetta vicino casa mia. Ha detto che vuole rendermi felice. Ho i brividi e sorrido. Perché continuo a pensare a lui anziché ad Andrew? Il cuore mi batte forte e sento come un nodo in gola. Questo ragazzo mi è entrato in testa e non ne è più uscito. Provo ad addormentarmi pensando alla giornata di domani in cui ci recheremo alla conferenza al centro Unesco.***
Sono le sette e mezzo e sono già pronta. Decido di scendere nonostante sia presto. Mi siedo sul gradino del marciapiede, oltre al vialetto e attendo Lucah. Dopo appena dieci minuti lo vedo uscire dal portone della sua scala di condominio. Lo saluto con un bacio affettuoso sulla guancia e ci avviamo alla macchina. Durante il tragitto mi chiede come procede con Andrew.
<<Bene, grazie. Mi sono presa una pausa di riflessione da tutto...>> gli confido.
<<Hai fatto bene Candy, ma cerca di non pensarci troppo>> si raccomanda. Ultimamente lo trovo molto più premuroso del solito. Mi fa davvero piacere che si sia avvicinato così a me, ma dovevo per forza stare male in questo modo per far si che lui si accorgesse che esisto ancora? Non ci penso troppo, ci manca solo che mi metto a discutere anche con lui.
Arriviamo in aula e Lucah mi da un buffetto sulla fronte facendomi l'occhiolino. Mi ricorda i vecchi tempi, quando ancora eravamo inseparabili come fratelli. Forse lo siamo ancora, ma abbiamo preso strade diverse.
Mi siedo al mio posto e saluto con un cenno Chris e Paul. Questa notte ho pensato che forse è meglio che mi allontano un po' da Paul, non vorrei mai confondere l'amicizia che provo per lui con qualcos'altro. Complicherebbe tutto quanto. Durante la lezione di letteratura inglese chiacchiero con Chris. È piacevole, come sempre. Mi racconta che sta scrivendo una canzone e la base al pianoforte. Mi piacerebbe tantissimo sentirlo suonare.
<<Candice quando verrai a casa mia, ti suono qualcosa>> mi dice. Gli brillano gli occhi. Sembra gli piaccia davvero quest'attività.
<<Oh si, che bello non vedo l'ora!>> sono entusiasta. Sarebbe davvero romantico! Ripenso alla scena che ho visto in uno dei film della saga di Twilight in cui il protagonista, Edward Cullen, suona alla sua Bella Rivers Flow In You. Gli chiedo se è capace a suonarla e lui annuisce dicendomi che è facilissima. Gli rivolgo un sorriso e batto le mani, come una bambina. Intanto mi racconta di come ha conosciuto Maggie. Mi racconta anche che hanno ballato insieme un lento. È proprio un ragazzo romantico. Io non ho mai ballato un lento con Andrew, anzi non ho mai ballato con lui. Non ama molto questo genere di cose. Credo che mi piacerebbe che lui fosse un po' più sdolcinato. Forse mi piacerebbe ballare anche un lento. È il sogno di ogni ragazza probabilmente. Visualizzo, tra i miei pensieri, io che ballo un lento con Chris e divento tutta rossa sulle guance.<<Stai bene?>>
<<S-Sì, sto benone!>>
***
La mattinata è stata noiosa come al solito. Al suono dell'ultima campanella ci rechiamo tutti al parcheggio del Liceo per prendere le macchine e andare alla conferenza. I professori ci faranno strada. Sono a braccetto con Lucah che mi conduce alla sua 500 L; cerco Chris e Paul tra le auto posteggiate, ma non li trovo. Perché non mi hanno chiesto di andare insieme a loro? Con chi saranno andati? Sento una nota di gelosia nei miei pensieri. Vorrei che mi avessero portata con loro. Salgo nell'auto di Lucah, davanti, accanto al posto del conducente. Dietro ci sono Ralph, Grace e Lorenzo. Lorenzo è il vicino di banco di Lucah che a sua volta è accanto a Ralph. Sono silenziosa tutto il tragitto. Grace scherza e ride tutto il tempo con i suoi due amici dietro. Ha la risata da "oca", ma è divertente, perciò mi scappa da ridere anche a me. Guardo in continuazione il cellulare in attesa di qualche messaggio da parte dei miei due compagni di banco, ma nulla. Sono dispiaciuta che non si siano preoccupati di me.
Arriviamo all'Unesco. Parcheggiata l'auto decido di stare vicino a Lucah. Lo prendo sotto braccio e percorriamo un lungo vialetto fino all'entrata del centro. Evito di guardarmi indietro. Voglio fare l'indifferente con Chris e Paul, non so neanche io il motivo. Arrivati all'ingresso del centro ci fanno passare all'interno di alcuni scan le varie borse e zaini, come se fossimo all'aeroporto. Probabilmente tutte queste misure di sicurezza vengono prese a causa dei vari attentati che si stanno verficando in giro per l'Europa. Finiti i controlli ci conducono all'interno di una stanza enorme, tutta bianca, con delle sedie rosse al centro, di fronte dei banchetti con dei microfoni sopra. Sembra di essere ad una conferenza stampa. Ci pregano di accomodarci e io mi siedo accanto a Lucah e Grace. Alla mia destra invece c'è Emily. Noto che ci sono anche degli studenti di altre classi del mio liceo. Mi guardo intorno e vedo Chris e Paul al fondo della stanza, seduti accanto a Mary e Beth. Beth è la migliore amica di Mary, credo. Sono vicine di banco a scuola. È una ragazza allegra e dolce, mi sta simpatica. Cerco di non fare caso al fatto che sia gelosa che sono con loro due, anziché con me. La conferenza è noiosa da morire; poggio la testa sulla spalla di Lucah e sto per addormentarmi. Mentre cerco di restare sveglia, mi giro per guardare cosa fanno i miei compagni di banco al fondo. Il cuore mi si ferma per un momento quando noto che Mary sta tenendo la mano a Paul, che a sua volta la coccola, come faceva con me, durante il film a scuola. La gelosia mi punge nello stomaco. Veramente sono gelosa di Paul? Mi viene l'affanno. Vorrei uscire da questo posto orribile e andare dritta a casa. Lucah nota la mia agitazione e mi chiede cosa mi prende.
<<Niente, sono solo nervosa, mi manca l'aria>> sussurro. Inizio ad arrovellarmi il cervello. Come posso pensare a Paul ed essere gelosa perché tiene la mano a Mary, mentre dovrei solo concentrarmi su Andrew? Cosa mi sta succedendo in questi giorni? Sono confusa. I pensieri cominciano a viaggiare alla velocità della luce, da una parte all'altra. Il mio subconscio mi rimprovera per aver rivolto la mia attenzione altrove, lontano dalla persona che amo o che dovrei amare. Forse mi sto preoccupando inutilmente. Comincia a girarmi la testa e a mancarmi il respiro. La mia mente lavora al triplo della velocità del normale e questo mi provoca malessere, ogni volta. Lucah mi stringe a sé, per farmi calmare, ma non ci riesce. Finalmente ci comunicano che potremo fare una pausa. Prendo la giacca e corro fuori. Ho bisogno di prendere una boccata d'aria. Appena varco la porta di uscita, mi ritrovo in un giardino enorme. È splendido, ben curato. Respiro l'aria fredda di novembre a pieni polmoni. I miei pensieri si calmano e il cuore batte a ritmo normale. Mentre mi volto verso l'ingresso, mi trovo Paul di fronte.
<<Sei impazzito? Mi hai spaventata!>> lo rimprovero.
<<Scusami! Senti ho deciso di fare una cosa per te oggi. Non voglio più vederti in questo stato. Dove è finita la Candice entusiasta e sorridente dei primi giorni di scuola? Sono stufo di vederti così depressa!>> dice sicuro di sé come se avesse la soluzione ai miei problemi. Sono imbarazzata e non so cosa rispondere.
<<C-Cosa vuoi fare?>> chiedo, esitante.
<<Tu lasciami fare, vedrai che non te ne pentirai>> cerca di rassicurami.
<<No, voglio saperlo!>> insisto. Prima lancia il sasso e poi nasconde la mano?
<<Tu fidati di me e non te ne pentirai!>> ripete. Non ho il tempo di replicare che lui raggiunge Ralph per andare a fare colazione al bar del centro.
Che diavolo vorrà fare? Improvvisamente ho paura. Forse vorrà rendermi felice come mi ha promesso? Spalanco gli occhi al primo pensiero che mi giunge in testa: non è che vuole baciarmi? Forse anche lui sente quello che sento io...!
Credo di stare per impazzire. Cosa mi viene in mente? Cerco di scacciare questi pensieri chiacchierando con Emily. Ci rechiamo entrambe al bar e decido di bere un caffè. Durane tutta la seconda parte della conferenza penso e ripenso a quello che mi ha detto Paul. Ma cosa vorrà fare?
Mando un messaggio a Chris chiedendogli se lui sa qualcosa, ma purtroppo mi risponde che non ha idea di cosa si è messo in testa Paul. Dice che lo spaventa quello che potrebbe tramare. Probabilmente è ironico... spero. Mi volto verso di lui che fa spallucce con espressione di chi non sa nulla. Decido di credergli e non insisto.***
Sono nella macchina di Lucah. Questa volta sono seduta dietro, tra Paul e Grace. Davanti invece è seduto Ralph. Sono le cinque e mezzo del pomeriggio e finalmente stiamo tornando a casa. Paul mi prende per mano. Le nostre dita si incrociano. Un brivido mi attraversa la schiena. Adoro quando mi sfiora così. Infila le dita nella manica della giacca, giocando con i miei bracciali. Ad un certo punto nota che uno gli è familiare.
<<Candice, ma questo è il mio braccialetto! Temevo di averlo perso!>>
<<No... me lo avevi dato in palestra durante la partita. Mi è piaciuto perciò ho deciso di tenerlo>> replico in tono impertinente.
<<Va bene, te lo lascio solo perché sei tu>> si rassegna. Sorrido felice. Adoro questo braccialetto, soprattutto perché è suo. Mi meraviglio per l'ennesima volta dei miei pensieri. Spero di non arrivare mai a casa e di rimanere mano per la mano con Paul ancora a lungo. Purtroppo invece giungiamo sotto casa mia. Saluto Lucah ringraziandolo per il passaggio, do un bacio a Grace e a Ralph. Mentre sto per salutare Paul, anche lui saluta tutti e scende insieme a me.
<<Devo andare a prendere mio fratello a scuola, perciò scendo qui>> si giustifica. La scuola del fratellino minore è accanto a casa mia. È la stessa che ho frequentato io, prima delle superiori. Mi chiede di fargli compagnia finché non uscirà da scuola. Annuisco e cominciamo a camminare verso la piazzetta vicina. Insisto chiedendogli cosa ha intenzione di fare per aiutarmi.
<<Candice non voglio più vederti così. Non riesci a prendere una posizione nei confronti di Andrew e ogni giorno che ti vedo sei arrabbiata o pensierosa o triste. Voglio scrivere un messaggio ad Andrew>> mi rivela.
Cosa vorrebbe fare? Ma è impazzito completamente!
<<Sei diventato matto? L'ultima volta ti ha minacciato, e ora tu vuoi scrivergli un messaggio in mia difesa praticamente?>> sono esterrefatta.
<<Tu lasciami fare e vedrai che starai meglio!>> è sicuro di sé. Decido di fidarmi. A dire il vero sono un po' delusa, pensavo che avrebbe fatto qualcosa nei miei confronti di più importante.
<<Candy, ho visto l'altra volta a scuola che sul braccio hai dei segni...>> mormora. Sembra esitante ed è raro che lui lo sia.
<<Sì... insomma non lo faccio di proposito... mi dispiace...>> mi sto scusando e non so neanche perché.
<<Non devi giustificarti né scusarti! Non è colpa tua... Voglio cercare di non farti più fare queste cose...>> ha un tono dolce, rassicurante. Mi siedo sullo schienale di una panchina. Abbasso lo sguardo. Non riesco a trovare delle parole per rispondergli. In un attimo mi ritrovo tra le sue braccia. Mi si forma un nodo allo stomaco e tremo. Dopo qualche minuto, alzo lo sguardo. Sono a poco più di un centimetro da lui, dalla sua bocca. Comincio a tremare più di prima e il mio respiro si blocca. Prima che potessi fare qualcosa di cui mi pentirei sicuramente, scendo dalla panchina, liberandomi dall'abbraccio.
<<Paul mi dispiace, non so cosa mi sia preso!>> sono in imbarazzo e vorrei sprofondare sotto terra.
<<Tranquilla, non è successo nulla. Sono solo sorpreso...>> sembra senza parole ed è strano da parte sua. La sua voce è sottile.
<<Anche io lo sono, non so cosa mi prende ultimamente! Sono confusa... non capisco più nulla...>> sono esasperata da tutta questa situazione. Prima sto male per Andrew, voglio prendere una pausa, ma non ci riesco, ci finisco a letto e poi penso a Paul in questo modo? Sto diventando pazza.
<<Mi lusinga che tu voglia insomma...>>
<<Non c'è bisogno che tu lo dica ad alta voce!!>> grido, interrompendolo. Non stava per dire "baciarmi" vero? A questo punto vorrei scomparire del tutto sotto terra per non riemergere più.
La sua espressione è cambiata. Sembra curioso, quasi divertito. Ora mi sta fissando in attesa di qualcosa.
<<Cos'hai da guardare?>> gli chiedo. Sono in imbarazzo come mai lo sono stata.
<<Nulla, nulla!>> è divertito. Sorrido anche io. È riuscito a trasformare una situazione imbarazzante in cui io ero disperata in una situazione divertente.
<<Sei proprio un cretino!>> squittisco.
<<Ah, io?!>> mi prende in giro.
Starei qui con lui tutto il giorno, ma decido di tornare a casa, così magari riuscirò a chiarirmi le idee. Chiamerò Chris, magari parlando con lui, riesco a capire qualcosa di tutta questa situazione. Ma che mi prende ultimamente?***
Ho raccontato a Chris quello che stava per accadere con Paul. La prima cosa che mi ha detto è che siamo due scemi e che se succedesse qualcosa tra di noi ci andremo ad impelagare solo in baci, errori e rancori. Mi ha messa in guardia e mi ha consigliato di pensare bene a quello che faccio. Oggi ho provato delle emozioni che mi mancavano da tempo. Improvvisamente desidero un bacio di Paul. Non capisco cosa mi stia succedendo. Qualunque cosa sia, mi fa sorridere. Pensare a tutto questo mi distrae da Andrew e da tutti i problemi che conseguono. Questa notte sogno ripetitivamente la scena che ho vissuto con Paul, nella piazzetta.
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SAVE ME, if I become my demons
Teen Fiction[L'INTERA STORIA È IN REVISIONE]"Siete mai stati traditi dalla persona che amate di più al mondo? Avete mai confuso l'amicizia con l'amore?" Questa è la storia di Candice, una liceale confusa e insicura con un passato tenebroso da raccontare. La s...