Capitolo 53

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<<Dov'eri Candice?>> mi chiede Emily preoccupata.

<<In camera. Scusate il ritardo dovevo rifarmi il trucco>> mento. Non posso di certo dirle ero in camera in lacrime depressa perché voglio tornare a casa e perché mi manca Andrew. Sono seduta al tavolo con le mie compagne di stanza e con Austin e Cam. Austin è uno dei migliori della classe insieme a Chris ed Emily. Non è molto alto; è magrissimo e il suo viso è coperto da una folta capigliatura riccia e bionda. I suoi occhi sono azzurri e la pelle bianca, troppo bianca e ciò sottolinea le lentiggini sulle sue guance, quasi inesistenti. È molto silenzioso, non ho avuto molte occasioni per parlare con lui, ma quelle poche volte ho riso tantissimo. É molto simpatico. Cam invece è meno bravo a scuola di Austin, però è molto divertente anche lui, loquace insomma, e anche gentile; è sempre disponibile per parlare di qualunque cosa. Abbiamo parecchie cose in comune come gli interessi cinematografici.
Mi sento a mio agio qui con loro; sono felice di non essere al tavolo con Chris e Paul. Qua potrò rilassarmi di più.

<<Ho una fame pazzesca!>> mormora Jane. Prende un elastico e lega i suoi lunghi capelli rossi in una coda ordinata. Si sbottona il cardigan nero, mostrando l'enorme seno che la caratterizza e si mette in posizione non appena vede la cameriera dirigersi verso il nostro tavolo con i nostri pasti. Rimaniamo tutti esterrefatti quando ci vengono posati di fronte dei vassoi con all'interno due ciotole. Una contiene una sorta di brodo con all'interno uno gnocco di semolino a forma di banana. Nella seconda c'è dell'insalata, anzi credo sia dell'insalata data la forma e il colore, con carote, una salsa bianca liquida e altro cibo non ben identificato.

<<Che diavolo è questa roba?>> mi lagno schifata.

<<Ehm... non ne ho idea...>> balbetta Emily mentre cerca di capire cosa ha davanti a sé.

<<Non ho idea di cosa sia... ma assaggio.>> Rimaniamo tutti in attesa che Jane faccia un boccone di quel cibo strano.

<<Allora?>> chiede Cam.

<<Non è male, dai. Pensavo peggio!>>

Prendiamo la forchetta e assaggiamo lo gnocco a forma di banana. Austin mastica schifato, Emily deglutisce con fatica, Cam sembra non essere troppo disgustato mentre io... sputo quello che ho in bocca nel tovagliolo di carta.
<<Ma che schifo! Questa roba è terribile!>> grido. Tutti ridono e prendiamo in giro il cibo sul nostro tavolo. L'insalata non è orribile quanto lo gnocco perciò tento di mangiare almeno quella. Dopo qualche boccone, allontano il vassoio da me e dalla mia vista. Mando una foto del nostro cibo a mia madre che mi chiede che cosa è e mi manda una foto del piatto di spaghetti al sugo che sta gustando insieme a mio padre. Cosa darei per essere lì con loro.

<<Io non ce la faccio più... davvero, questo cibo è terribile.>>

<<In effetti...>> commenta Austin.

<<Io neanche. Candice hai del cibo in camera?>>

<<Sì Emily, quello che ho comprato all'autogrill>> grazie al cielo sono avanzati i biscotti e le Pringles. <<Andiamo in camera va!>>

<<Ok. Ci vediamo dopo Austin, Cam>> ci congediamo.

Appena in camera divoriamo tutti i miei snack. La professoressa ci ha proibito di rimanere in hotel questa sera perciò siamo costrette ad uscire. Siamo stanche morte, non abbiamo nessuna voglia di prendere freddo in giro per Innsbruck. Diamine, l'abbiamo visitata tutta oggi! Decido di tenere gli abiti di questo pomeriggio perché non ho voglia di cambiarmi e infilo il parka blu con la sciarpa di lana che mi ha dato Andrew. C'è ancora il suo profumo dolce su di essa; mi manca già moltissimo sebbene lo abbia visto solo questa mattina. Affondo il mio viso nella morbida lana e mi perdo nel suo profumo. Andrew...

SAVE ME, if I become my demons Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora