<<Pronto? Chi è?>> ho ancora gli occhi chiusi. Chi diavolo è che mi chiama a quest'ora del mattino?
<<Candice, sono Chris.>>
<<Ah, ciao Chris>> sto sbadigliando.
<<Come va? Ti ho disturbata?>>
<<No, non mi hai disturbato; sto bene, tu?>>
<<Bene, grazie. Ti va di uscire oggi?>>
<<Ehm... che giorno è?>>
<<Il 26 dicembre Candice>> sta ridacchiando. Mi immagino il suo sorriso e arrossisco.
<<Allora va bene, tanto oggi non vedo Andrew, gli ho detto che avrei studiato>> mi stiracchio.
<<Se devi vedere lui non preoccuparti.>>
<<No, ho voglia di vederti. A che ora?>>
<<Hai voglia di vedere me al posto di Andrew?>> ora il tono è malizioso.
<<Chris, smettila. A che ora?>> rido.
<<Alle cinque va bene?>> questo ragazzo non ha orario.
<<Le quattro, se no niente!>>
<<Quattro e mezzo...>> replica.
<<Ok!>> sbuffo e riattacco.
Ho bisogno di uscire con Chris; adoro parlare con lui. Mi alzo dal letto e approfitto del tempo libero per riordinare tutti i regali di natale e per ascoltare un po' di musica. Non vedo l'ora che siano le quattro e mezzo.
Ho deciso di cambiare le foto nelle cornici che sono sopra la libreria. Le foto di quando sono piccola sono belle, ma ormai il passato è passato. Voglio inserirci le foto della festa di natale a scuola con Paul e Chris e quella con Sally. Inserisco la carta lucida nella stampante e do il via alla stampa dal Mac. Siamo venuti davvero bene. Poggio i portafotografie sullo scaffale e li ammiro.
<<Mamma guarda quanto sono belle queste foto!>> grido. Mi raggiunge e le guarda sorridendo.
<<Siete venuti davvero molto bene. Come mai non hai messo neanche una foto con Andrew?>>
<<Non so... forse perché ne abbiamo molte.>> Mi rendo conto che abbiamo pochissime foto insieme ed è strano perché io amo fare fotografie. Andrew non è un tipo molto sorridente e che ama fare foto e quant'altro; l'ho sempre assecondato perciò non ho mai ritenuto opportuno fare delle foto insieme, se non quelle poche che abbiamo. Ogni volta che voglio fare dei selfie o degli scatti per ricordo sbuffa.
Apro la scatola dei ricordi per metterci dentro le foto di quando ero piccola. Mi accorgo che non la apro da anni. Svuoto il contenuto sul letto e curioso tra gli oggetti. Ci trovo delle altre fotografie. Ce n'è una in cui sono con Rebekah. Avevo undici anni. Noto la mia magrezza di allora e il mio viso era... così triste. Indossavo dei jeans strettissimi che accentuavano le gambe sottili e un top sopra che non copriva la pancia, praticamente inesistente. Ero così eppure mi piacevo. Ricordo tutte le volte che mi guardavo allo specchio e sorridevo nel toccarmi le ossa sporgenti. Ero così diversa dalla ragazza che stava accanto a me nella foto. In forma, con un sorriso bellissimo e degli occhi che esprimevano solo felicità e spensieratezza. Sono così pentita per non avere affrontato la mia adolescenza come avrei voluto; per colpa di tutto quello che ho passato, ora ho solo ricordi terribili. Le lacrime scendono e bagnano le altre foto sparse sul letto. Ce n'è sono tantissime con i miei amici di allora; anche alcune con Dave e Lucah. Sono così diverse da quelle che ho ora, con loro, in cui li stringo forte a me o li riempio di baci. Trovo altri oggetti come ritagli di Zac Efron o poster di Avril Lavigne, mi piacevano molto. C'è anche un CD dei Sonohra; li amavo quando ero piccola. Ricordo che spesso era ascoltando le loro canzoni che mi facevo del male, alleviavano il dolore fisico. Le lacrime non si fermano perciò decido di raccogliere tutto e chiudo la scatola; mi fa troppo male vedere tutti questi brutti ricordi, mi riportano indietro e io indietro non ci voglio tornare. Mentre ripongo in ordine le fotografie all'interno della scatola ne trovo una che mi fa mancare il respiro per un attimo. È il mio viso, in lacrime, la sera che Daniel tentò di molestarmi. Volevo mandarla alla sua ragazza, ma non ne ho avuto il coraggio. A cosa sarebbe servito? La ragazza che il giorno di Natale ho visto alla gioielleria, non sa nulla di quello che è accaduto; Sara si chiama. Continuava a stare con un ragazzo che aveva tentato di molestare una bambina di undici anni e ancora oggi non conosce realmente chi sia Daniel, nessuno lo sa, lo so solo io.
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SAVE ME, if I become my demons
Teen Fiction[L'INTERA STORIA È IN REVISIONE]"Siete mai stati traditi dalla persona che amate di più al mondo? Avete mai confuso l'amicizia con l'amore?" Questa è la storia di Candice, una liceale confusa e insicura con un passato tenebroso da raccontare. La s...