SAVE ME, if I become my demons

Capitolo 54

Il suono della sveglia interrompe il mio sonno.

<<Che ore sono?>> chiedo.

<<Le otto meno un quarto Candice! Il ritrovo nella hall è fra un quarto d'ora!>>

<<Cosa?!>> salto giù dal letto e mi dirigo in bagno. Devo ancora fare la doccia e prepararmi. Devo aver impostato male la sveglia o probabilmente l'avrò rimandata, al primo suono questa mattina.

Cerco di fare tutto più in fretta che posso e dopo un quarto d'ora sono davanti allo specchio mentre Emily mi asciuga i capelli. Siamo in un ritardo fottuto. Arriccio i capelli velocemente e cerco qualcosa da indossare in valigia mentre Jane e Emily si preparano allo specchio. Non ho idea di cosa mettere. Opto per dei jeans comodi e un maglioncino turchese che mi lascia la spalla scoperta. Adoro questo tipo di indumenti. Mentre preparo la borsa Jane parla al telefono con sua madre. Parla in una strana lingua perciò io e Emily ci affacciamo dalla stanza principale, sul corridoio che porta alla porta di ingresso della camera.

<<Che diavolo di lingua è?>>

<<Non ne ho idea Candice... Sarà rumeno...>>

<<Perché sa parlarlo? Ero convinta che sapesse solo l'italiano sebbene le sue origini siano quelle.>>

<<Scusate, mi spiate?>>

<<Chi? Noi? No, figurati>> alziamo entrambe le mani al cielo ridacchiando.

***

Per qualche strano miracolo riusciamo ad essere tutte tre giù in orario con i bagagli pronti.

<<Direzione Praga! In carrozza!>> grida la professoressa.

Posate le valige nel bagagliaio del bus, saliamo. Mi faccio strada sino al mio posto in fondo, ma noto che è occupato da Grace e Paul. Che scocciatura. Mi guardo intorno e vedo che il posto accanto a Chris è libero e senza rifletterci mi siedo accanto a lui. Sono abbastanza agitata e credo si noti dai miei movimenti goffi nel riporre lo zaino e la giacca nel ripiano sopra ai sedili.

<<Ti aiuto>> Chris è gentile come al solito.

<<G-Grazie...>>

<<Posso stare io accanto al finestrino?>>

<<Certo, mettiti pure.>>

Durante il tragitto ascolto qualche canzone dal mio iPhone. Imposto la riproduzione ripetuta su Fallow The Sun di Xavier Rudd; è meravigliosa la melodia di questa canzone, è rilassante e mi mette serenità; mi fa pensare ad Andrew.

<<Chris mi dai il tuo cellulare? Mi sono stufata della mia playlist!>>

<<Sei sicura di volerla ascoltare? Non è il tuo genere...>>

<<Sì, sono sicura. Non saranno poi così male, sicuramente troverò qualcosa che mi piace!>>

<<Vedi un po'...>> mi porge il suo Samsung. Attacco le cuffie e avvio la playlist. Ci sono alcune canzoni dei Linkin Park che adoro. Le note di Numb mi danno un'energia pazzesca e anche quelle di Breaking in The Habit. Le altre canzoni sono terribili. Credo siano degli anni dei miei genitori se non addirittura dei miei nonni. Mi scappa una risata e Chris scuote la testa affermando che aveva ragione. Mentre mando avanti canzone per canzone trovo una registrazione vocale. Una ragazza dice il titolo di una canzone che non conosco e poi attacca con il pianoforte. Dopo dieci secondi la sua voce melodiosa si infonde negli auricolari. Non ho mai sentito una voce così bella. Rimango incantata ad ascoltare l'audio e quando Chris si affaccia per vedere cosa sto ascoltando la sua espressione cambia. Il suo sorriso è diventano ora malinconico.