Capitolo 40

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<<Praga è la meta che abbiamo scelto per la gita di aprile. Faremo scalo a Innsbruck, per poi raggiungere la Repubblica Ceca e infine, al ritorno, visiteremo la città di Salisburgo. Conto nella partecipazione di tutti.>> L'organizzatore della gita è il professore di storia dell'arte, ovviamente. Dopo averci illustrato le città mete del nostro viaggio all'estero, ci mostra in particolare cosa visiteremo e soprattutto ci presenta il museo di arte contemporanea che avremo l'opportunità di vedere. Sono emozionata. Non ho mai partecipato ad un soggiorno così lungo, da sola. Sin da piccola ho sempre avuto paura di allontanarmi da casa, da sola. In settimana bianca, l'anno scorso, ho tentato di combattere questa difficoltà. Mi sono divertita un mondo, però ci sono stati momenti idi debolezza e per la paura ho pianto molte volte. Tendevo sempre ad isolarmi e spesso restavo in camera, da sola. In quei momenti mi sentivo al sicuro sebbene soffrivo il fatto di non essere a casa mia; quando ero in gruppo, invece, mi sentivo costantemente a disagio. Ricordo che una sera avevo deciso di chiudermi nella stanza dell'hotel, ma poi Sally e Paul sono venuti a prendermi invitandomi a stare nella stanza di Mary, insieme a tutti gli altri componenti della classe. In quell'occasione mi hanno anche detto che mi volevano bene e che mi consideravano un'amica. Insomma il fatto che si siano preoccupati per me mi ha dato la forza per affrontare la gita con il sorriso, nonostante fossi lontana da casa, lontana da Andrew. Questa volta sarà diverso. Non mi sentirò più sola. Ci sono Chris, Paul, Emily, Sally, Beth, Mary e tutto il resto della classe che non mi lascerà da sola. Mi rendo conto che adesso ho davvero moltissimi amici su cui contare e questo mi rende felice più di ogni altra cosa.

<<Candice, tu vieni vero?>> mi chiede Paul.

<<Dove?>>

<<Come dove? In gita!>> alza gli occhi al cielo.

<<Credo di sì...>> rispondo titubante.

<<Credo? Tu vieni e basta! Non ammetto discussioni.>>

<<Sì, tranquillo, non mancherò!>> gli faccio l'occhiolino.

Voglio esserci a tutti i costi! Mi divertirò un mondo e sono sicura che andrà tutto per il verso giusto.

Durante la lezione di matematica non prendo neanche un appunto. Sono soprappensiero stamattina. Solo ripensando al sogno di questa notte, arrossisco. Come ho potuto fare un sogno simile? Poi insomma... non avevo mai pensato a lui in questo modo. Chris per me è solo un amico, speciale ma pur sempre un amico. Cerco di scacciare questi pensieri, ma non ci riesco. Mi torna in mente la scena in cui mi sbottona la felpa e quando ci baciamo. Che assurdità, poi neanche mi piace Chris.

Oggi è una giornata soleggiata e fa caldo nonostante sia quasi Natale. Mi tolgo la felpa e resto solo con la t-shirt. Mentre poggio le braccia conserte sul banco, osservo il mio polso. I brividi mi pervadono tutto il copro. Mi affretto a rimettere la felpa. Mi sento in colpa, tanto per cambiare. Sono costretta a tenere la felpa indosso perché non posso mostrare le mie braccia. Questa è una delle conseguenza del mio modo per sfogarmi, insomma il piccolo prezzo da pagare. Cerco una giustificazione valida per quello che ho fatto, ma non la trovo. In passato mi è capitato parecchie volte di ferirmi senza che nessuno mi avesse fatto qualcosa in particolare, ma semplicemente per scacciare i sensi di colpa o anche solo per interrompere uno stato confusionario. Numerose volte mi sono tagliata perché non riuscivo a sopportare il panico di determinati eventi, probabilmente è successo questo stanotte. Forse ieri sera ero talmente confusa e disorientata che quello mi sembrava l'unico modo per tornare alla realtà. So che per una persona non è normale prendere un qualunque oggetto e farsi del male, ma per me invece è la cosa più naturale che ci sia, o meglio più personale che ho. Mi caratterizza ormai da tantissimi anni e credo che farlo mi riporti a me stessa. Non è a causa del sogno che ieri ho preso le forbici e mi sono tagliata. È tutto il contesto che sto vivendo che è troppo per me.

SAVE ME, if I become my demons Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora