Capitolo 44 (Festa di Natale)

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Oggi è il 23 dicembre 2015. Finalmente è l'ultimo giorno di scuola. Il trimestre non poteva finire in modo peggiore. Ieri mi hanno consegnato la simulazione della terza prova di esame e non è andata come speravo. Mi sono guadagnata un'insufficienza di chimica aggiudicandomi una valutazione negativa nella pagella di metà anno scolastico. Fortunatamente ho una sola materia da recuperare. Mi è sempre piaciuta tantissimo chimica e non ho mai avuto una valutazione così bassa. Sono delusa e mi sento in colpa. Non mi sono impegnata come avrei dovuto perché mi sono occupata solo della mia relazione che stava per rompersi e dei sentimenti che provavo per Paul. Siamo anche usciti dal torneo di pallavolo senza giocare contro la terza sezione B. Solo la quinta A è riuscita a passare il turno e ad andare direttamente alle semifinali. Che invidia! Mi sarebbe piaciuto da morire continuare a giocare con i miei compagni. È anche grazie a queste partite che ci siamo uniti così tanto io, Chris e Paul. Almeno ieri pomeriggio siamo riusciti a terminare il progetto di storia dell'arte. Siamo stati a casa di Chris e abbiamo studiato tutto il pomeriggio. Sono soddisfatta di quello che abbiamo creato, andrà benissimo la presentazione, ne sono certa.

Sono le sette e sono emozionata. Questa mattina mi sono alzata con il sorriso. È una cosa che non accadeva da tempo. Ieri tra me e Paul, mentre eravamo concentrati sul progetto, sembrava andare tutto bene, insomma, non eravamo più arrabbiati l'una con l'altro per la discussione dell'altro giorno.

Decido di mettere un leggings nero e una maglia grigia, abbastanza larga. Indosso i miei stivaletti neri e sono pronta. Mi trucco velocemente allo specchio e arriccio i capelli. Oggi voglio fare un sacco di foto ricordo, perciò devo essere impeccabile. Scendo senza prendere la tracolla, ma in cambio porto con me un sacco di buste piene di regali per i miei amici. Non vedo l'ora di darglieli. Chissà se loro mi hanno pensata. Amo i regali di Natale, da morire. Corro giù per le scale e salto in braccio a Lucah appena lo incontro nel vialetto. Lo bacio sulla guancia e gli consegno il suo regalo. Dice che lo aprirà a scuola, ma mi ringrazia lo stesso, senza sapere cosa c'è dentro il pacchetto. Non smetto di sorridere neanche per un secondo durante tutto il tragitto. Appena entro in classe cerco con lo sguardo Paul e Chris. Saranno loro i primi a cui darò i miei regali. Vedo Paul e mi dirigo subito verso di lui. Lo saluto con un abbraccio e gli consegno la busta dorata che contiene lo snake che gli abbiamo comprato io e Chris. Lo apre subito e sembra piacergli.

<<Grazie Candice, mi piace molto>> mi bacia sulla guancia.

<<Ne sono felice>> gli sorrido.

Chris deve ancora arrivare perciò distribuisco alle mie amiche i loro pacchetti e sembrano essere felici. Mi ringraziano consegnandomi dei regali anche loro. Sono felice che mi abbiano pensata, insomma, mi aspettavo qualcosa da loro e l'ho ricevuto. Giungo saltellando al mio posto e mi siedo poggiando i miei regali sul banco. Non vedo l'ora di aprirli.

<<Candice, questo è per te>> Paul mi porge una bustina.

<<G-Grazie... non c'era bisogno di farmi un regalo>> mento. Eccome se ce n'era il bisogno.

<<Ma smettila. L'ho comprato a Londra, ma ho aspettato Natale per dartelo!>>

<<Beh, allora lo apro subito. Chissà cos'è>> dico entusiasta e con un tono di voce infantile. La busta non è ben curata, ma non mi importa. Mi impegno sempre moltissimo ad impacchettare i regali, ma in fondo la carta poi va rotta e buttata via, perciò non ha poi troppa importanza. Apro la busta argentata e infilo la mano dentro. Sono emozionata e mi vergogno allo stesso tempo. È sempre troppo imbarazzante scartare i regali. Tiro fuori una collana.

<<Sono senza parole...>> dico con un filo di voce. È una catenina d'orata a cui è appeso un ciondolo, molto grande, a forma di cuore. Sembra antico.

SAVE ME, if I become my demons Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora