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Buona lettura, Martina.
È tutto buio e silenzioso intorno a me. Scosto la coperta che ho addosso e mi metto a sedere. Sono ancora nella stanza di Mary e tutti dormono. Chissà che ore sono. Cerco il cellulare e lo trovo sotto il cuscino. Sul display leggo che sono le sei e mezzo. Oddio ho dormito qui tutta la notte. Mi stropiccio gli occhi per poi mettermi gli occhiali poggiati sul comodino accanto alla mia branda. Hanno pensato proprio a tutto. Sul comodino c'è anche la chiave della mia camera. Un raggio di luce entrante dalla finestra comincia ad illuminare l'ambiente circostante. Alla mia destra c'è il letto matrimoniale su cui sta dormendo Beth. Sarà stata di sicuro lei a coprirmi questa notte. È sempre molto premurosa. Decido di alzarmi e andare nella mia stanza. Devo scusarmi con le mie amiche per non essere rientrata. Prendo la chiave e mi alzo. Infilo gli stivaletti e mi dirigo verso la porta, quando vedo Chris sdraiato sul letto, accanto a Beth. Anche lui ha dormito qui questa notte. Sta abbracciando Mary che è poggiata al suo petto, rannicchiata vicina a lui, troppo vicina a lui... Non immaginavo che un senso di delusione così forte potesse fermarmi il respiro. Rimango immobile a fissare la scena per poi uscire velocemente dalla stanza, sbattendo la porta. Le lacrime cominciano a scendere senza che io lo voglia. Sto continuando a negare a me stessa quello che provo sebbene io ne sia consapevole. Sento che se dovessi ammetterlo diventerebbe tutto più grande e io non sarei in grado di affrontare un problema di tale portata. Il mio posto è con Andrew e non voglio cambiare niente della mia vita, niente. Voglio solo riacquistare la stabilità che avevo un tempo e mantenerla, senza più soffrire. Percorro il corridoio che mi sembra infinito e finalmente arrivo alla mia stanza.
<<Candice! Aspetta.>>
<<Cosa vuoi?>> il mio tono di voce è perfettamente in sintonia con il mio stato d'animo, purtroppo.
<<Stai bene...?>>
<<Benissimo.>>
<<Non mi sembra...>>
<<E invece... è così.>>
<<Stai piangendo...?>>
<<Per forza...>> ormai non posso più evitarlo, sono intenzionata a dirgli la verità.
<<Cosa?>> è incredulo.
<<Mi sveglio in una stanza che non è la mia e vedo...>> non trovo le parole. <<Beh... vedo te e Mary avvinghiati in quel modo...>>
<<E allora?>>
<<Allora? Mi ha dato fastidio Chris, mi ha dato un fastidio che non immagini!>>
<<Io non ti capisco...>> piagnucola.
<<Senti, preferisco... insomma, mantenere le distanze. Chris, sto provando qualcosa che non avevo previsto quando sto con te...>> il suo sguardo è basso, e anche il mio.
<<Se pensi che sia la cosa migliore...>>
<<Sì, penso sia la cosa migliore!>> ribatto. Forse sto aspettando che dica qualcosa o faccia qualcosa per contraddire la mia decisione, ma resta lì immobile, di fronte a me, senza sapere cosa dire.
<<Sai cosa penso? Che io per te e Paul non valgo niente. Vi siete ritrovati una compagna di banco problematica e perché vi annoiavate vi siete occupati dei miei problemi con Andrew o del mio passato. Per voi sono solo una semplice compagna di classe, una conoscente, mentre io ho provato tutt'altro stando insieme a voi!>> la rabbia trapela dalle mie parole.
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SAVE ME, if I become my demons
Teen Fiction[L'INTERA STORIA È IN REVISIONE]"Siete mai stati traditi dalla persona che amate di più al mondo? Avete mai confuso l'amicizia con l'amore?" Questa è la storia di Candice, una liceale confusa e insicura con un passato tenebroso da raccontare. La s...