54

871 111 51
                                    

Il pomeriggio scorse nel divertimento, era stato bello stare in quel posto con Frank, che ad un certo punto si era messo dei fiori in testa per fare l’idiota, senza sapere che quella fosse una cosa molto stile tumblr e che Gerard avrebbe voluto fotografarlo per metterlo come sfondo di cellulare, computer e della vita possibilmente.
Gerard rischiò di cadere solo una volta fortunatamente, quelle pietre erano terribili, ma il nano ancora  di più perché con i riflessi pronti lo resse per un braccio tirando da dietro dato che era alle sue spalle, quella non era certamente la cosa più romantica del mondo, ma Gerard apprezzò il modo spontaneo in cui Frank lo fece.
«Che dici se ci sedessimo tipo… Adesso!» propose il maggiore con un leggero mal di piedi.
«Così ti puoi sistemare la dentiera NonnoGee?».
«Che stai insinuando ragazzino? Io sono molto orgoglioso della mia vecchiaia».
«Ma hai solo diciassette anni!» rise Frank indicando con la testa rassegnata una panchina poco distante.
«Sono vecchio dentro e anche stanco, quindi rispetta i grandi e andiamo».
«Che coglione che sei» continuò a ridere seguito da Gerard.
Fu il nano il prima ad accomodarsi.
«Io sono quello anziano ma tu ti siedi per primo!» rise ancora in piedi.
«Metti il culo qua sopra Gee, e ringrazia che non abbia detto “culo flaccido da vecchietto decrepito”».
«Come osi?» chiese sedendosi con un espressione “finta sconvolta” per scherzare.
«Okay, non è vero, tutte le volte che lo guardo è sempre perfetto» sorrise maliziosamente il piccolo.
Gerard divenne rosso all’istante.
«Lo… Lo gua… Rdi?» replicò guardando per terra, non poteva fare una domanda del genere guardandolo negli occhi, sarebbe stato troppo imbarazzante, ma trovò  ugualmente il coraggio.
«Lo guardo spesso, mi piace parecchio» sussurrò direttamente al suo orecchio.
Gerard non si era accorto di come si fosse avvicinato pericolosamente, né si era mai accorto che il suo culo potesse piacere, per lui era insomma… Un semplice culo! Niente di speciale, non così speciale da essere guardato o meglio “contemplato” dal nano.
«Un giorno mi piacerebbe fare la sua conoscenza da più vicino…» continuò il piccolo. 
La temperatura stava salendo, ma erano in un fottuto cimitero e Gerard stava pensando troppo e non bene questa volta, si irrigidì e si alzò di scatto.
«Questa panchina è congelata, mi verranno i reumatismi!» disse con una risatina nervosa.
«Allora andiamo in pizzeria, dove starai al calduccio» rispose Frank che sembrava non essersi accorto del repentino cambiamento del rosso.
Tuttavia Gerard decise di pensarci dopo, sapeva che quello non era il momento per i  trip mentali, ma aveva il sospetto di aver sbagliato praticamente tutto e non capiva come avesse fatto a pensarci solo in quel secondo, così tardi, ma scacciò il tutto giustificandosi mentalmente, convincendosi di averlo fatto sotto consiglio di Christa che gli diceva di fare il prezioso ogni tanto, e Christa aveva sempre ragione, giusto?


Salve! 🌸
Ho una domanda per voi lettori, non so se ho mai detto che questa storia è ambientata nel mio paese aka i posti sono reali, ad ogni modo, mi chiedevo se voleste vedere delle foto di questo posto, a dire il vero volevo mettere anche come copertina della storia una di queste foto, ma non so sinceramente, magari ditemi se siete interessati a vedere qualcosa che potrei metterne qualcuna nel prossimo capitolo 🌈
xoxo

SkinsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora