Appena Frank andò via, lui era ancora immerso in un brodo di giuggiole di felicità pura post-orgasmo e nella sua mente c'erano solo dei piccoli nani che saltellavano in un prato di margherite, si stava rendendo conto di essere molto meno emo di prima, ma l'amore per il nero non sarebbe mai scomparso.
Riuscí ad evitare DonnaWay fuggendo con le ultime forze rimaste verso la sua camera manco dietro avesse avuto delle trappole mortali, anche se delle trappole erano probabilmente meno pericolose di sua madre, che poi le donne in generale erano abbastanza pericolose e geniali, ma adesso non ci voleva pensare.
Entrò in camera e vide Macchia già posizionata sul suo letto che lo osservava. Neanche si rese subito conto del telefono che squillava, senza leggere il nome rispose un "pronto" sospirato immerso di gioia.
«Gee!» la voce di Christa lo riportò alla realtà dato il tono altissimo da modalità sclero.
«Hey» rispose ancora stordito.
«Devi raccontarmi tutto! Tutto! Tanto so che è andato via» suonava molto come un ordine, ma Gerard ne era felice, anche se a pensarci meglio...
«Chri, come fai a sapere che è andato via?».
«Ho i miei informatori segreti».
Bene, quella ragazza era veramente una strega oppure non lo sapeva.
«Mi fa paura questa cosa...» disse Gerard tra il divertito e il terrorizzato.
«Me lo ha detto Kristin piccolo idiota! È tornata con tuo fratello e lo ha visto uscire, ti devo sempre spiegare tutto CiccioGee!».
Per un attimo immaginò la sua faccia in quel momento e sapeva perfettamente che espressione avesse la ragazza, con le sopracciglia alzate e le labbra arricciate, la cosa lo fece ridere, ormai era ufficiale, la adorava.
«Domani ci vediamo e andremo a mangiare una pizza...».
«Oddio il vostro prima appuntamento! È una cosa stupenda Gee, lo devo subito dire a tua cognata!».
La cosa bella era che per la mente del nostro ragazzo morbido non era assolutamente passato che quello effettivamente fosse un vero appuntamento, di conseguenza spalancò gli occhi disorientato.
Ci fu un momento di silenzio.
«Gerard CiccioGee Way! Non iniziare a farti prendere dal panico e dall'ansia, domani ci pensiamo noi, ti aiuteremo e andrá tutto benissimo! Quel ragazzo è cotto e stracotto di te!».
Se Christa lo chiamava per nome intero, insomma... Circa nome intero, stava dicendo cose serie, molto serie.
«O... Kay... Grazie...».
«Fidati di me per i capelli di Ray!».
Gerard sospirò un pò piú leggero.
«Piuttosto, cosa ha detto dei capelli?».
«Credo che gli siano piaciuti!».
«Come, credo?».
«Ehm... Me lo ha detto sí, ma diciamo che principalmente... Come dire... Me lo ha dimostrato...».
Il ragazzo arrossì di nuovo sorridendo e buttandosi sul letto con un tonfo facendo ovviamente attenzione a non schiacciare la cagnolina.
«Lo sapevo che avrebbe apprezzato, sí!» esclamò e Gerard sapeva che stava saltellando dall'altra parte del telefono.
«I detti non sbagliano mai! Sai come si dice, vero? Rossa di capelli vogliosa di...».
«ANCHE TU NO CHRI TI PREGO!».

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Fiksi PenggemarCosa succede se un esemplare diciassettenne di Gerard Way, meglio noto come CiccioGee, si trasferisce in un nuovo paese e incontra un nano spacciatore di erba ed un afro spettinato con la passione per la matematica? Attenzione, altamente demenziale...