Quel sabato sarebbero usciti, come ai vecchi tempi, con l’aggiunta di Mikey, senza le ragazze, anche se Gerard ormai si era affezionato alla genialità/pazzia di Christa che lo aiutava con Frank, i suoi consigli erano stati ancora messi in pratica, ma non aveva ancora imparato a memoria tutti i comandamenti… Ehm… Consigli, erano molti, alcuni molto validi altri… Altri sembravano usciti direttamente da un manicomio, ad esempio “non concederti troppo facilmente” era buono, fare il prezioso ogni tanto non avrebbe guastato, ma invece “guardalo da lontano e quando lui ti guarda girati dell’altro lato” non era proprio il massimo, ma Gerard apprezzava davvero tantissimo lo sforzo di Christa, che ormai li aveva battezzati “Frerard” e non avrebbe smesso di mettere il naso per farli stare insieme fino al giorno del matrimonio (che sinceramente aspettiamo tutti con ansia, un giorno), ma il punto era conquistare quel piccolo pusher, per il matrimonio c’era tempo. Per il momento i consigli sembravano far effetto, aveva inventato una scusa quando aveva cominciato a baciarlo e con grande fatica e un principio di erezione tra le gambe, era riuscito a fermarlo, ma sapeva di non poter reggere a lungo.
Si ritrovarono a girare per le viuzze del paese come facevano sempre, con un Gerard in modalità “fangirl” per i palazzi.
«Non ci sono mai passato da qui» sussurrò Gerard osservando l’enorme palazzo abbandonato che vedeva di fronte.
Era recintato da una rete e pieni di cartelli che intimavano a non entrare, ma a giudicare dal resto, sembrava che non bastasse la rete ad impedire l’accesso, era infatti alto cinque piani e sui balconi di sopra, rigorosamente senza imposte, erano cresciute delle erbacce, invece quelli di sotto erano stati murati palesemente dopo a giudicare dal cemento usato, inoltre era pieno di scritte fatte con le bombolette, ed era sicuro che qualcuna l’avesse fatta Frank. Nonostante lo stato pietoso in cui era, aveva un che di bello nelle decorazioni che lo ricoprivano, nonostante fossero corrose dal tempo.
«Non ti avevamo mai portato al Palazzo Maledetto?» chiese Ray incredulo.
«Perché “maledetto”?».
«Pare che una donna che ci viveva, veniva picchiata dal marito, allora divenne pazza e si dice che abbia ucciso il marito con coltello e poi si sia buttata dal quinto piano, e che ancora oggi ci facciano riti satanici dentro, ci hanno trovato un gatto morto una volta, ma io non ci credo molto, magari il gatto era idiota e ha sbattuto da qualche parte» raccontò l’afro.
«“Sbattuto da qualche parte”?» rise Frank seguito da Mikey.
«Ci sono sempre gli idioti, invece il mio piccolo Freddie è intelligentissimo».
«Cazzo, povero gatto con te come padrone» continuò il nano provocando l’indignazione del riccioluto.
«Vi va una scommessa?» chiese Mikey tutto contento.
«Certo!» risposero in coro Ray e Frank, che non sapevano quanto le idee del minore dei Way potessero essere pessime, invece Gerard, reduce dal “mischiamo Coca e Mentos in cucina che tanto non sporchiamo”, sapeva fin troppo bene.
«Mi ha detto il mio amico Brendon, che c’è un modo per entrare dall’altro lato, che dite di vedere chi resiste più tempo dentro?» propose tutto entusiasta.
Gerard si pietrificò all’istante pensando che quella sera avrebbe preferito darsi malato o stare con le ragazze a farsi mettere lo smalto sulle unghie, che poi quello nero era figo… no okay, piuttosto che essere in quella situazione e stava già morendo dalla paura, Ray rimase impassibile e Frank cominciò a fare un ghigno che poteva voler dire solo che gli piaceva quella cosa.
«Chi vince cosa si prende?» chiese l’afro interessato.
«Sarà lui a decidere» rispose Mikey convinto.
Gerard pensò di fuggire il più velocemente possibile facendo finta di aver strappato i pantaloni sul culo… okay, non era una grande scusa, ma è per quello che si scappa a casa a gambe levate, no? Effettivamente anche per altro che riguarda il culo, ma hey quella scusa non l’avrebbe mai e poi mai usata. Magari poteva dire che gli venisse da vomitare? Però poteva anche vomitare là…
Bene, non poteva dire di no e fare il coglione che ha paura davanti a Frank, doveva affrontare tutto con noncuranza, ma appena arrivato a casa avrebbe fatto fare una nuotata nel cesso ai cd di Mikey dopo questa grande genialata.
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Skins
FanfictionCosa succede se un esemplare diciassettenne di Gerard Way, meglio noto come CiccioGee, si trasferisce in un nuovo paese e incontra un nano spacciatore di erba ed un afro spettinato con la passione per la matematica? Attenzione, altamente demenziale...