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Era domenica pomeriggio e il nostro esemplare di CiccioGee preferito si era appena svegliato da un pisolino con la piccola Macchia ai piedi del letto, che nel frattempo si era rivelata una femmina e temporanea inquilina di casa Way in attesa di ritrovare i padroni, che francamente Gerard e Mikey speravano che non si rivelassero mai. Ancora mezzo addormentato stava già pensando al mezzo litro di caffè che avrebbe bevuto senza farsi vedere da sua madre e quindi evitando il solito “bevi troppo caffè Gerard Arthur Way!” e quando diceva in questo modo le cose si facevano serie, ma non è questo il punto, proprio mentre aveva alzato il busto dal letto, Mikey aprì la porta.
«Ora mi devi spiegare perché la MIA ragazza è venuta qui a casa con la sua migliore amica e mi hanno chiesto di vedere TE».
Gerard alzò un sopracciglio e passò una mano tra i capelli scompigliati pensando che stesse ancora sognando di essere salvato da un drago riccioluto come Ray dal suo nano da giardino e anche Macchia guardò confusa verso la porta.
«Ma che cazzo stai dic…».
«Ciao Gerard!» dissero le due ragazze che si palesarono in stanza.
Il ragazzo si grattò la testa, era ufficiale, stava ancora dormendo, adesso Mikey avrebbe chiamato il suo unicorno e sarebbero volati felici verso il Messico?
«Non lo so» spalancò gli occhi confuso.
«Dovevamo avvertire Christa! Te lo avevo detto…» disse Kristin imbarazzata portandosi le dita agli occhi.
«Pensi sempre troppo e poi io lo sapevo che era in casa e non aveva niente da fare» rispose convinta ed entusiasta.
«Kri io sono di là, boh… Quando finite questa… Cosa, qualsiasi cosa sia, passa da me» sospirò Mikey dandole un bacio sulla guancia, per poi chiudersi la porta alle spalle.
Ci fu un momento di silenzio e confusione ma Christa prese subito in mano la situazione sedendosi al bordo del letto con un Gerard felice di avere un pigiama tinta unita nero.
«Siamo qui per aiutarti, appena ho accennato la cosa di Frank a tua cognata è stata subito contenta» esordì.
Gerard arrossì, non aveva approfondito il rapporto con Kristin, era semplicemente la fidanzata di suo fratello nulla di più, ma quel “cognata” lo rincuorò, anche se questo implicava che dovesse sapere delle sua passione per il nano da giardino.
«Siamo qui per aiutarti» sorrise Kristin ancora in imbarazzo.
«Vi vedrete domani pomeriggio, vero?» continuò Christa.
«Sì, anche stasera, credo».
«Bene, abbiamo tempo, apri la borsa Kri» sorrise con un ghigno quasi malefico.
E qui Gerard ebbe paura per la sua incolumità.

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