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Quella mattina Frank non era andato a scuola, con grande sollievo per CiccioGee che si vergognava a farsi vedere, non fraintendete, amava alla follia i suoi nuovi capelli, ma aveva paura che quel nano di zucchero filato lo avrebbe preso in giro o magari non lo avrebbe manco notato, praticamente nel tragitto scuola-casa si era fatto mille pippe mentali su come potesse reagire il ragazzo e non vederlo, per una volta, era stato meglio. Anche se il panico arrivò nel momento in cui si rese conto che quel pomeriggio avrebbero dovuto studiare insieme matematica, anche se la paura era legata al fatto che lui non sapeva un emerito cazzo sulle disequazioni, le aveva fatte l'anno passato ed era già tanto che avesse imparato la differenza tra i simboli maggiore e minore, dannazione, a lui piaceva la filosofia! E non importava se molti filosofi erano anche matematici! L'unica cosa da fare era invocare l'aiuto di Pitagora e Cartesio.

Dopo mille trip mentali, per quanto riguardava la matematica si sarebbe inventato qualcosa, poteva mettersi a usare termini senza senso, (tanto era senza senso ugualmente) o al massimo avrebbe chiesto aiuto a Ray, anche se era consapevole che Christa avrebbe probabilmente tagliato i capelli ad entrambi. Invece, per quanto riguardava i capelli, decise di optare per un profilo basso, ovvero felpa con il cappuccio tirato sulla testa, non gli importava di sembrare un coglione, anche se forse si stava comportando da coglione... Ma no okay, magari avrebbe tolto il cappuccio dopo un pochino, quando quel nano sarebbe stato distratto... Quei capelli dovevano renderlo più sicuro invece si stava facendo più problemi che per l'accendino di Hello Kitty, che tra l'altro era finito nelle mani di Frank senza tornare nelle sue... forse gli piaceva davvero il rosa... Comunque non era quello il punto.

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