51

876 118 19
                                    

Si sarebbero incontrati vicino la solita chiesa, per tutto il tragitto Gerard si guardò i piedi insicuro, osservava il contrasto tra il nero delle scarpe e il grigio delle basole, erano irregolari, eppure si incastravano bene tra loro, quasi come lui e il suo nano. Il cuore andava a mille, rallentò solo in prossimità del piazzale per vedere se era arrivato prima lui, alzò lo sguardo e vide Frank, era già in piedi poggiato con la schiena al tronco del grande albero che c'era, in maniera quasi pensierosa, mentre fumava una sigaretta, Gerard pensò seriamente di svenire per quanto fosse sexy in quel momento ma provare a camminare decentemente era meglio.
«Hey» disse facendo finta di non averlo fissato per tutto il tempo da lontano.
«Ciao Gee».
Quel "Gee" fu il primo infarto del loro incontro e non erano passati neanche venticinque secondi, a fine serata si sarebbe ritrovato a mangiare pizza al pronto soccorso.
Decise di accendersi una sigaretta anche lui per smorzare quella tensione che aveva creato, si doveva dare una grande calmata.
Ne estrasse una dal pacchetto con le mani congelate e tremanti, ma con movimenti veloci provò a non farlo vedere strinse il tubicino pieno di tabacco tra le labbra.
Ma il suo nervosismo si rifletté quando per prendere l'accendino dalla tasca gli cadde per terra scoppiando e facendolo saltare indietro con un urletto molto poco virile e un sonoro "porca troia!" pensando che almeno l'accendino di Hello Kitty sarebbe stato più resistente, dal suo canto Frank rise di gusto.
«Non sei mai fortunato con gli accendini» continuò avvicinandosi.
Si fermò a qualche centimetro di distanza e sporse la testa verso di lui con la sigaretta in bocca, inizialmente Gerard era imbambolato a fissare le sue labbra pornose, ma poi capì lo scopo di tutto ciò e aspirando si fece accendere la sigaretta direttamente dalla sua bocca, il tutto aveva provocato un certo calore alle sue parti basse, per fortuna che Frank subito dopo si era staccando girandosi di spalle e tornando indietro, dopo l'ultimo tiro, spense la sigaretta sulla corteccia dell'albero.
«Andiamo dai».   

SkinsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora