Capitolo 32

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Dopo che Carly, persona che conosco da un giorno ma che trovo molto simpatica, ha interrotto me e Justin, non sono riuscita a reggere il suo sguardo per l'imbarazzo.

Mi alzo dal letto e mi dirigo al bagno, per farmi una doccia e vestirmi velocemente. Una volta pronta, seguo la mora fino ad una bella auto che ci porta al centro commerciale.

«Non mi parlerai per tutto il pomeriggio?» Chiede da un momento all'altro. «Senti, mi dispiace veramente di avervi interrotti ma vi ho detto che se volevate continuare io potevo-»

La interrompo. «N-no, certo che no.» Balbetto imbarazzata. «Non parlo molto di solito.»

«Bene, allora ti abituerai a farlo perché a me non piace il silenzio.» Ordina sorridendo. «E poi, voglio che siamo amiche e le amiche parlano sempre e di tutto, no?»

Annuisco leggermente stranita dalla sua frase. «Hai ragione.» Esclamo non troppo convinta.

«Perfetto.» Urla, fermandosi davanti alla vetrina di Victoria's Secret. «Mi serve un completino nuovo.»

Mi mordo il labbro per due ragioni: la prima, perché mi sono ricordata dei rumori provenienti dalla sua camera e la seconda, perché mi sento in imbarazzo ad entrare in un negozio di intimo.

«Oh, adiamo Cassidy. Non sarà così male e poi potrai comprare qualcosa da far vedere a Justin.» Mi fa l'occhiolino ed io arrossisco.

«Perché dovrei far vedere qualcosa a Justin?» Incrocio le braccia al petto, alzando un sopracciglio.

«Perché è il tuo ragazzo, no?» Risponde lei ovvia ed io nego con il capo. Lei sbuffa e mi guarda male. «Siete più complicati di non so che cosa voi due! Amici, fidanzati, cugini, sconosciuti, tutto quello che vuoi ma a me serve un nuovo completino intimo che piaccia a Liam e voglio che la mia nuova amica mi accompagni, d'accordo?» Annuisco sorpresa da quanto sia esplicita nel parlare. «Rispondi, Cassidy.»

«Sei peggio di Justin.» Scherzo alzando gli occhi al cielo.

«In che senso?» Ridacchia guardandomi.

«Diciamo che pensavo che Justin fosse alquanto prepotente, ma poi ho conosciuto te.» Dico sperando di non offenderla, ma lei mi prende a braccetto e sorride.

«Oh tesoro, non hai ancora visto quello di cui sono capace...» Ridacchia e lo faccio anche io.

Mi trascina dentro il negozio tutto rosa e fucsia e mi fa vedere numerosi completini intimi. «Devo chiederti una cosa, Cass.» Mi dice mentre sto guardando la stoffa nera che mi ha dato.

«Ti ascolto.» Le dico, prendendo le mutandine in pizzo in mano.

«Dici di non essere la fidanzata di Justin...» La interrompo.

«Non lo sono.» Chiarisco di nuovo.

«Ma ti piacerebbe diventarlo?» Rimango attonita dalla sua domanda, mentre il mio corpo diventa teso. «Non lo dirò a nessuno, Cassidy.»

«Lo giuri?» Alzo un sopracciglio e lei annuisce. «Lui mi piace ma non sono sicura di interessargli.»

Gli occhi di Carly si aprono così tanto che sembra che siano per uscirle dalle orbite. «Gli interessi.» Dice. «Puoi essere sicura di questo, è solo che... Justin è... come dire, lento.»

«Lento?» Chiedo.

«Si renderà conto che ti ama soltanto quando sarà troppo tardi, se non lo facciamo reazionare presto.» Sospira.

«Quindi?» La guardo intensamente aspettando che risponda prima che mi venga un attacco nervoso.

«Justin è il tuo maestro e quelle cose là, no?» Le do ragione con un cenno di mano, mentre provo qualche profumo alla mia destra. «Non so cosa ti stia insegnando, me lo dirai dopo senza troppi particolari, ma che ne dici se anche io ti insegno qualcosina?»

La guardo accigliata. «Cosa dovresti insegnarmi?»

«Senti Cassidy» Si avvicina a me. «ti darò lezioni sul come far capire a Justin che è innamorato di te.»

«E come potremmo farlo?»

«Non sottovalutarmi, Cassidy.» Sorride. «Conosco Justin da tanti anni. So quali sono le sue debolezze e i suoi punti di forza, conosco cosa gli piace e cosa odia: non potresti trovare un'insegnante migliore di me.» Mi porge un completino rosso in pizzo e sorride convinta.

«Non lo metterò mai.» Le rispondo allarmata.

«E chi ha detto che era per te?» Ride. «A questo punto ci arriveremo, però non adesso. E poi a Justin piacciono i completini neri, ricordalo. Quando arriveremo a quel punto, torneremo qui e ne compreremo uno.»

Mi mordo il labbro e annuisco. «D'accordo.»

«Vuoi sapere quale sarà la prima tappa?» Dice emozionata quando abbiamo finito di fare compere e stiamo andando a casa di Zack. Justin ha lasciato un foglio dove ci diceva di andare lì, senza spiegarci il perché.

«Certo.» Mormoro.

«Farlo ingelosire.» Scandisce bene le parole. «Non conosco persona più gelosa di Justin, è capace di tutto quando diventa possessivo.»

«Come lo sai?» Chiedo leggermente delusa al pensiero che sia stato geloso in passato.

«Se te lo stai chiedendo: non l'ho mai visto essere geloso di una ragazza, ma lo è molto delle cose che gli appartengono.»

Cerco di mascherare la felicità mordendomi il labbro. «Non ne sono sicura.»

«Sarà divertente.» Sospiro. «Ti convincerei se ti dicessi che saresti il primo amore di Justin?»

«Scherzi.» Inarco le sopracciglia guardandola.

«Non scherzerei mai su qualcosa del genere, Cassidy. Justin non ha mia avuto una ragazza, mai.» Articola la parola "mai" lentamente. «Ha solo avuto qualche  amica di letto, sai, ma mai una relazione seria. E secondo Liam, non è mai stato innamorato prima d'ora.» Sorride a trentadue denti ed io la guardo scioccata.

«Stai dicendo che...» Comincio a dire ma lei mi interrompe.

«Ti sto dicendo che il suo migliore amico pensa che sia innamorato di te!» Urla emozionata.

«Ma lui non-» Mi interrompe nuovamente.

«Lo so.» Sospira. «Non riesce a dimostrare i suoi sentimenti, Cassidy. Ha avuto dei problemi familiari e...» Il suo sguardo diventa triste. «penso che tu sia la sua unica possibilità per tornare ad essere quello di una volta.»

Sento il mio cuore stringersi in una morsa. «Non sono sicura di voler essere il primo amore di Justin.»

«Perché non dovresti?» Chiede confusa.

«Dicono che il primo amore sia il più doloroso ed io non voglio uscirne devastata...» Abbasso lo sguardo.

Qualcosa mi dice che con Justin ci saranno sempre problemi e che tra noi non ci sarà mai un lieto fine.

Qualcosa mi dice che entrambi usciremo devastati da questa strana nostra relazione.

Teach me how to be imperfectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora