Capitolo 41 - Parte 1

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Sabato arriva così velocemente che, senza rendermene conto, sono nella camera di Carly a prepararmi per il mio appuntamento.

Appuntamento.

Non riesco a pensare a quella parola senza che mi venga la pelle d'oca.

La mora cammina avanti e indietro da quando sono arrivata. Casa sua è piccola ma molto bella; alquanto lontana dall'appartamento di Justin ma piuttosto vicina al lungo in cui si svolgerà la mostra d'arte.

«È arrivato!» Urla Carly sollevata e anche troppo emozionata, tirando fuori dei bellissimi tacchi neri da una scatola rosa. «Sono nuovi: me li ha regalati mia zia Betty per lo scorso Natale, ma non mi vengono. Non tutti hanno un piedino piccolino come il tuo.» La ascolto interessata e spalanco gli occhi, quando lei me li porge con fare ovvio.

«Non posso accettare, Carly.» Dico gentilmente. Questa ragazza è un angelo.
Queste sono assolutamente meravigliosi.

«Sai cosa non accetto io? Un "no" come risposta.» Sorride. «Mettiteli, sù.» Ridacchia quando infilo i tacchi con un sorriso stampato sulle labbra.

«È troppo Carly, io non so come ringraz-» Non mi lascia finire la frase, che mi prende per mano e mi costringe ad alzarmi dalla sedia.

«Promettimi che farai di tutto affinché Justin si dichiari.» Esclama ignorando completamente ciò che stavo per dire. «Ci tiene a te, Cassy.»

«Grazie, grazie, grazie!» La abbraccio e lei mi fa fare un giro su me stessa. Do uno sguardo alle mie nuove scarpe e sorrido. «Sono perfette.»

«Mia nonna dice che al primo si deve indossare sempre qualcosa di nuovo, per far andare le cose per il verso giusto.»

«Cosa hai indossato al tuo primo appuntamento con Liam?» Domando curiosa.

Sospira sfiorandosi il collo, ricordando. «Una sciarpa azzurra.» Sorride. «Adesso Liam la indossa ad ogni nostro anniversario.»

«Che cosa dolce.» Commento, cercando di rimanere tranquilla e non commuovermi. Cavolo, sono una romantica senza speranza.

Il giorno successivo alla mega festa, avevo assistito alla riconciliazione di Liam e Carly. Entrambi si erano detti quanto fossero importanti gli uni per gli altri e quanto si amassero, ed io non ho potuto fare a meno di desiderare un amore così.
Un amore così appassionato. Un amore che nonostante le difficoltà e litigi, rimanga sempre lì, dannatamente forte e sincero. E inconsciamente so, che quell'amore, lo voglio con Justin.

«Beh, spero vivamente che Justin non indossi mai questi» Scherzo indicando i miei tacchi. «altrimenti ci sarebbe un bel problemino di fondo.»

Scoppiamo a ridere entrambe e ci abbracciamo un'ultima volta, prima che il campanello suoni. Lancio uno sguardo di intesa a Carly, la quale me ne rivolge uno estremamente dolce, e corro verso la porta.

Mi sento una ragazzina.

«Un'ultima cosa, Cassidy!» Mi corre dietro. «Bacialo ogni volta che ne hai possibilità.»

«Ma...» Lascio la frase in sospeso.

«Dimentica quelle stupide regole sul non baciare al primo appuntamento perché nel vostro caso non servirebbero a niente. So di cosa parlo, Cassy. Quando lo baci non sai cosa succede attorno a voi, ma io sì.» Mi guarda eloquentemente. «I tuoi baci sono una debolezza per Justin; gli fanno perdere il controllo.» Mi sento quasi arrossire. «L'ho notato quando vi ho interrotto quella volta in camera o quando vi siete baciati spudoratamente a casa di Zack. I tuoi baci sembrano ipnotizzarlo, calmarlo e agitarlo allo stesso tempo.»

Teach me how to be imperfectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora