Capitolo 52

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Non posso evitare di sorridere quando sento una voce estremamente acuta risuonare all'interno del piccolo pub nel qualche siamo appena entrati. Spalanco la bocca quando noto che la voce appartiene ad un uomo, che sta cantando con una tale foga che mi fa venire voglia di salire sul palco e andare a stonare insieme a lui.

«Che te ne pare?» Mi domanda Justin con un'espressione divertita sul volto.

«Non ero mai stata in un posto del genere» rispondo semplicemente.

«Non ne avevo dubbi...» commenta ridacchiando. «Non è che tu sia stata in tanti posti, in generale.»

«Molto divertente.» Alzo gli occhi al cielo.
Justin bacia la mia fronte e mi avvolge un braccio attorno alle spalle, mentre ci dirigiamo verso il tavolo in cui sono seduti Carly, Liam, Zack, Christian e Annie.

Non vedo Christian e Zack dalla famosa festa in cui mi sono ubriacata per la prima volta, mentre di Annie ho un ricordo vaghissimo che risale forse alla festa a casa di Carly.

«Pensavo saremmo stati soli.» Sussurro e Justin mi sorride, per poi baciare la mia guancia e avvicinarsi al mio orecchio.

«Ho preparato un'altra sorpresa per te e ti prometto che saremo solo noi due, devi solo aspettare domani.» Morde il mio orecchio.

«Ti sei fissato con le sorprese, eh?»

«Forse.» Fa spallucce e mi da un bacio a fior di labbra. «Perché non vuoi che sia romantico?»

Mi lascio scappare una risatina. «Bene, signor Amore» scherzo. «Qual è la sorpresa in programma per stanotte?»

«Lo scoprirai.» Risponde.

«Grazie per la risposta esaustiva.»

«Di niente, piccola.» Mi rivolge un sorriso malizioso prima di spostare la sedia e farmi vedere.

Stavo proprio provando ad essere romantico.

«Ciao ragazzi.» Saluto.

Ognuno saluta a modo suo, chi con un gesto della mano, chi con un sorriso, chi con un "ehi", niente di strano eccetto lo strano sguardo di Zack.

«Volete ordinare, ragazzi?» Chiede Liam per colmare l'imbarazzante silenzio.

«Io vorrei un gelato.» Dico. Sento di avere la gola senza.

«Io non posso prendere nulla di freddo, quindi un caffè.» Mormora Justin.

«Stai male?» Gli domando.

«No, ma devo cantare.»

«Aspetta» Lo fermo. «Tu cosa?»

«Canterò una canzone...» mi sussurra all'orecchio. «per te.»

«Per me?» Ridacchio nervosamente.

«Loving you tonight» Continua a sussurrare al mio orecchio con voce roca ed io sto quasi per svenire, ma poi mi rendo conto che si tratta soltanto del titolo della canzone che un ragazzo non molto più grande di noi sta cantando sul palco.

Prima che me ne accorga, tutta la sala sta cantando la canzone di un certo Andrew Allen, ma io sento soltanto la voce angelica di Justin che la canticchia al mio orecchio.

Appena il ragazzo finisce di cantare, una sorta di presentatore sale sul palco e annuncia altre due persone, prima di Justin. Il mio ragazzo -eh sì, se ve lo state chiedendo, fa sempre un certo effetto dirlo- si inclina verso di me per baciarmi e poi cammina velocemente verso il palco.

«Signori e signore, facciamo un bell'applauso a Justin Bieber!» Il bar si riempie di applausi e complimenti, il che mi lascia un po' perplessa, ma mi unisco anch'io alla mischia.

Teach me how to be imperfectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora