Immagina #34
Personaggio: Sebastian
Fandom: Shadowhunters
Parole: 1267
Immagina per NattBris(Contiene possibili spoiler sulla saga The Mortal Instruments.
Questo è un immagina abbastanza particolare, infatti ho sottolineato di più l'amore tra sorelle rispetto a quello romantico, ma comunque ci sarà anche Sebastian)C: "T/n, posso entrare?"
T/n: "Voglio stare sola..."
È da giorni che va avanti così: Clary cerca di parlarti, tu la ignori. Non perché tu abbia qualcosa contro di lei, semplicemente vuoi stare da sola senza nessuno attorno.
Non mangi, bevi dal rubinetto del bagno il minimo indispensabile per reintegrare le lacrime che scivolano senza sosta sul tuo volto e rimani sempre chiusa in camera tua.
In molti hanno provato a parlarti, ma tu non hai mai dato questa opportunità a nessuno. Solo due persone potrebbero riuscire a farti ragionare, a farti star meglio almeno un po', ma nessuna delle due si è presentata alla porta e in fondo lo capisci.
Insomma: la persona che amavi è morta, tua sorella ti odia per i sentimenti che provavi, i tuoi genitori sono morti a causa della persona che amavi e, come se non bastasse, presto verrete trasferiti a Londra. Non potrebbe andare meglio di così...
Stai dimagrendo a vista d'occhio, ma anche il solo pensiero di mangiare ti fa rivoltare lo stomaco.
All'improvviso senti delle voci in corridoio piuttosto concitate e sovrappensiero ti metti ad origliare.
X: "Julian, dove stai andando?"
Riconosci la voce di tua sorella, Emma, mentre rimprovera il suo migliore amico per chissà quale motivo.
J: "Emma, lo sai meglio di me che non può andare avanti così. Tua sorella si sta lasciando andare lentamente e siccome è come una sorella anche per me voglio almeno provare ad aiutarla."
E: "Non ci provare! Non se lo merita: si è innamorata dell'assassino dei nostri genitori! Deve solo soffrire!"
Un colpo al cuore.
Queste parole sono stato un colpo al cuore. Probabilmente entrare in contatto con il sangue di demone avrebbe fatto meno male, a questo punto...
Lentamente ti alzi dal letto, avvicinandoti tremante alla porta.
J: "All'amore non si comanda, Emma. Devi solo accettare che tua sorella..."
E: "Non è più mia sorella! Lei non esiste più. Ora c'è solo quella sciocca che non fa altro che piangersi addosso!"
Julian è in silenzio mentre tu sprofondi nella consapevolezza: Emma non è arrabbiata con te a causa del tuo amore per quello che era il nemico, lei è delusa dal tuo comportamento.
E: "Non è più la ragazza che stimavo, non è più quella da cui prendevo esempio, non è più come volevo diventare! È solo un guscio vuoto, Julian, un guscio vuoto che continua a piangere e piangere e piangere. I-io... Rivoglio la mia sorellona!"
L'ultima frase la dice scossa dai singhiozzi, e riesci perfettamente ad immaginare Julian che abbraccia Emma per consolarla e per farla calmare.
Cadi in ginocchio e ti prendi il volto tra le mani. Le lacrime minacciano di uscire, ma le ricacci indietro con la forza.
"Non piangerò più, Emma. Lo giuro sull'Angelo!"[...]
Un'altra notte insonne: non appena chiudi gli occhi per provare ad addormentarti ti compaiono davanti due occhi neri come la pece che ti fissano maligni contornati da ciuffi ribelli talmente chiari da sembrare bianchi.
Sbuffi e guardi la sveglia posta sul comodino di fianco al letto: sono le 7.00, tra un'ora gli altri si riuniscono a far colazione.
Ti alzi dal letto con la determinazione che brilla negli occhi: basta piangersi addosso, devi tornare ad essere la ragazza allegra di prima, quella con il sorriso perennemente stampato sulle labbra.
"Per Emma!" pensi decisa dirigendoti verso il tuo armadio. Lo spalanchi afferrando la divisa nera da allenamento e disponi i pugnali, la tua arma preferita, in fila sulla scrivania: tornerai a prenderli dopo colazione.
Vai in bagno, ti fai una doccia calda e ti cambi, per poi andare di fronte allo specchio.
Sei dimagrita davvero molto: le guance sono leggermente scavate, le braccia sono quasi scheletriche e la divisa pende mollemente attorno al tuo corpo... Sei magra da far quasi paura...
"Devo rimettere su qualche chilo, sia in muscolatura che in grasso... Di certo non posso combattere i demoni in questo stato!"
Sorridi convinta dai tuoi pensieri e, dopo aver cercato di coprire un minimo con il trucco le profonde occhiaie che testimoniano la notte insonne, esci dal bagno.
Vai verso la sala da pranzo dove sono già tutti riuniti e, dopo aver preso un profondo respiro, entri.
Subito tutti gli sguardi si puntano sorpresi su di te, che fai un sorriso e ti siedi di fianco a Clary nonostante ci fosse un posto anche da parte a Emma.
T/n: "Allora, chi ha cucinato?"
Clary ti salta addosso stringendoti in un forte abbraccio che ti fa quasi cadere dalla sedia mentre Alec alza una mano.
A: "Ho cucinato io."
Con la rossa sempre attaccata e metti un sospiro di sollievo.
T/n: "Per fortuna... Senza offesa Izzy, ma se avessi cucinato tu credo avrei digiunato un giorno in più!"
Tutti scoppiano a ridere contenti nel rivedere la vecchia te, compresa Isabel per niente offesa dal tuo commento.
L'unica che non ride è Emma, che ha le lacrime agli occhi e sta cercando di trattenerle. Una, però, sfugge al suo rigido controllo e le riga lentamente una guancia.
Tua sorella si alza di scatto ribaltando la sedia e, dopo aver sussurrato un flebile "scusate", esce di corsa dalla stanza.
Subito Julian si alza per seguirla, ma tu lo blocchi.
T/n: "Grazie Julian, hai già fatto molto per lei... Ora è il mio turno."
Il ragazzino annuisce tornando al suo posto e tu vai verso la stanza di Emma. Bussi e la sua voce risponde interrotta dai singhiozzi.
E: "Julian, ho bisogno di stare da sola..."
T/n: "Emma, non sono Julian. Posso parlarti?"
Passano lunghi attimi in cui temi che lei ti cacci via, ma poi senti la serratura scattare e delle piccole braccia avvolgerti la vita mentre Emma affonda il viso nella tua giacca.
E: "Grazie per essere tornata da me..."
Ti accucci per arrivare alla sua altezza e le asciughi delicatamente le lacrime.
T/n: "Ehi, in fondo non potevo mica rimanere un guscio vuoto per sempre!"
Le fai l'occhiolino, ricevendo in cambio un timido sorriso imbarazzato.
Tornate in sala da pranzo mano nella mano, e questa volta ti siedi di fianco a lei.[...]
È sera e sei appena tornata nella tua stanza dopo una stancante giornata di allenamento.
"Uff, non sono più abituata..." pensi buttandoti a peso morto.
Chiudi gli occhi, ma subito li spalanchi terrorizzata.
E se sogni di nuovo quei due pozzi neri? Non potresti mai sopportare un'altra notte con quegli incubi...
Sospiri. Ormai le palpebre fanno fatica a rimanere aperte...
Senza nemmeno accorgertene sei già nel mondo dei sogni, composto da due stupendi occhi verdi contornati dai soliti capelli quasi bianchi. I due occhi ti guardano con dolcezza, e pian piano intorno ad essi si delinea il suo volto sorridente.
S: "Continua così, T/n, e io ti sarò sempre accanto e ti proteggerò dall'altro me."
Sorridi anche tu e in un attimo le vostre labbra si uniscono in un bacio.
T/n: "Ti amo, Sebastian..."
Apri gli occhi con un sorriso e la sensazione delle sue labbra sulle tue ancora presente.In tutti c'è una parte buona e una cattiva. Sta ad ognuno di noi decidere quale far prevalere sull'altra.
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Wow, più di 1200 parole.
Questo immagina ce lo avevo in mente da una vita, e finalmente l'ho scritto!
Sono soddisfatta di come è venuto, spero sia piaciuto anche a voi!Prossimo immagina: Nico
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Immagina ~Fandom~
Random[]Richieste chiuse[] Inizio -> 17/12/16 Fine -> 20/03/19 Capitolo speciale -> 17/12/19 []In revisione[] ≈≈~~~≈≈ 01/10/18 -> #1 in Divergent 28/10/18 -> #1 in Fandom 03/12/18 -> #1 in Shadowhunters 02/0...